Dedicato al tema “WE(H)AVE”, all’intreccio tra arte, cultura e tradizioni, il ”Premio Valcellina”, Concorso Internazionale di Arte Tessile Contemporanea, organizzato e promosso dall’Associazione Le Arti Tessili APS di Maniago (PN), è giunto all’undicesima edizione registrando anche quest’anno, nonostante la situazione pandemica, un’ampia adesione da parte di artisti di “fiber art” di tutto il mondo: 59 giovani creativi provenienti da 18 Paesi.

Attraverso il tema scelto, “We(h)ave” un gioco di parole tra il verbo “to weave” – “tessere” e l’espressione “we have” – “abbiamo”, i giovani artisti sono stati invitati a realizzare un’opera che interpreti il presente, dialogando con la memoria storica per cercare visioni innovative e, attraverso la propria ricerca artistica, intuire visioni innovative per progettare ed offrire una trasformazione culturale e sociale. La prima giuria, composta da nomi prestigiosi quali Eva Comuzzi, storica dell’arte, Renata Pompas, giornalista, saggista, esperta in Fiber Art milanese e Lydia Predominato, fiber artista e curatrice, dopo un’attenta valutazione del materiale pervenuto e in conformità con il regolamento del Concorso, ha selezionato le 23 migliori opere che concorreranno all’assegnazione dei premi in palio.

A passare la prima selezione opere da Tawain come “Pieces of Jade” di Chia-ling Li (in arte Jialing Lee) in cui l’antica tecnica manuale di creare ventagli si mescola con strumenti digitali, ma anche tecniche innovative come l’opera di crypto arte “Soundweave” interamente digitale del collettivo di italiani formato da Selene Torlino, Marco Taurino e Alessandro Rubei o ibride come “Intimo ” dalla Cina di Jiying Liu, Xu Yingbo e Peng Shaohua (Cina) in cui l’opera è integrata da una videoproiezione. Non mancano lavori più tradizionali come l’opera tessile “Sincretismo” della messicana Alma Villa Hernandez e di ricamo a mano come “Inexpressible” delle lettone Katrina Leitena.

Molta attenzione all’ecologia, alla natura, al recupero di materiali di scarto e di antiche tecniche manifatturiere come in “Drop” dell’artista ceca Anezka Kruzikova realizzato con telaio autoprodotto e il giardino tessile realizzato sempre con materiale di scarto dell’italo iraniana Elham Mossllemi Aghili “Ontologia selvaggia”.

Da segnalare anche il suggestivo “Gioco di infanzia” dell’artista cinese Kun Zhao sulle relazioni invisibili e l’interessantissimo “Paesaggio sociale//Paesaggio Sonoro” dell’udinese Giulia Iacolutti, un’opera d’arte relazionale, realizzata in otto giorni durante la 25^ edizione della Stazione di Topolò, che ha visto coinvolti nel ricamo collettivo abitanti, passanti e ospiti del festival che hanno ricamato, basandosi sulle mappe catastali e sull’analisi genealogica dal 1500 a oggi, lo schema urbanistico del paese, oggi in via di spopolamento.

L’attribuzione dei premi spetterà sabato 8 maggio a una seconda giuria, composta da 5 esperti del settore: Eva Comuzzi, storica dell’arte, Renata Pompas, giornalista, saggista ed esperta in Fiber Art, Anna Galtarossa, artista che lavora tra San Pietro In Cariano (VR) e New York, Massimo Premuda, Presidente della Casa dell’Arte TS, Vicepresidente Curatorio presso Museo Revoltella TS, Curatore presso Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà” Muggia e curatore di DoubleRoom e la textile artist, storica del tessile e costume Thessy Schoenholzer Nichols.
La giuria valuterà le opere pervenute e assegnerà i riconoscimenti: borse di studio in denaro, per un montepremi totale di € 9.500,00 e la possibilità di frequentare gratuitamente un periodo di studio presso le Accademie ed Istituzioni partner, nazionali ed internazionali.

La conferenza stampa di presentazione delle opere selezionate e dei vincitori si terrà all’Ex Tipografia Savio di Pordenone in via Torricella, 2 venerdì 19 giugno alle ore 10:30 e nell’occasione sarà presentata la pubblicazione “Fiber Art: 20 anni del Premio Valcellina”. Il testo, con immagini e testi, racconta nelle sue 360 pagine, i 20 anni del Concorso attraverso interventi di illustri relatori come Gina Morandini fiber artista e ideatrice del Premio Valcellina, recentemente scomparsa, Andrea Bruciati storico dell’arte con cui Le Arti Tessili collabora da molti anni e attuale direttore di Villa Adriana e Villa d’Este di Tivoli, Beatrijs Sterk esperta di Fiber Art Internazionale ex Presidente dell’ETN Europeean Textile Network, Keiko Kawashima direttrice della galleria GalleryGallery di Kyoto (Giappone), Justin Thompson artista di fama internazionale e docente presso la SRISA Santa Reparata Shool of Art di Firenze, Vanna Romualdi, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Ilaria Bomben, Barbara Girardi e Lucia Vedovi figure fondamentali nell’organizzazione dell’evento e altri importanti personalità che hanno collaborato e collaborano alla realizzazione del Concorso Premio Valcellina.

«Nonostante le difficoltà del periodo intervenute a scombinare lo svolgimento della manifestazione – racconta Annamaria Poggioli, presidente dell’Associazione Le Arti Tessili e responsabile del progetto Premio Valcellina- ci siamo messe in discussione focalizzando il nostro impegno nell’onorare il Concorso con modalità nuove. Le opere finaliste saranno protagoniste di un evento streaming nel corso del quale il nostro consueto cerimoniale sarà rispettato. Intercettare la contemporaneità in questo particolare frammento storico, significa anche questo! >>
Il 26 giugno, durante un evento in streaming, sarà possibile visionare le opere allestite al Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie, di questa undicesime edizione realizzata con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Maniago e Fondazione Friuli, con il sostegno di Ecomuseo Lis Aganis, BCC Friulovest Banca, Maniago Savio Macchine Tessili di Pordenone e l’Assoaciazione Il Capitello di Pordenone. L’evento gode del sostegno e partenariato di numerose istituzioni tra cui l’ ETN European Textile Network.

Il Premio Valcellina, aperto ai giovani under 35 di tutto il mondo, oltre a essere uno straordinario trampolino di lancio internazionale, è una delle più importanti manifestazioni italiane dedicate alla fiber art, particolare forma di arte contemporanea dalle origini antichissime che si esprime mediante le diverse tecniche dell’intreccio, l’uso di fibre di vari materiali, l’utilizzo di effetti ottenuti con tecniche “patchwork”, con il “ready-made” e con quanto simbolicamente può essere riferito al “fare tessile”. Negli anni ha inoltre acquisito un posto di assoluto rilievo nel panorama artistico internazionale, oltre ad essere diventato veicolo di promozione per il territorio. Il Premio Valcellina costituisce la punta di diamante delle iniziative dell’Associazione Le Arti Tessili, che lo organizza per promuovere la conoscenza e l’interesse per l’arte tessile contemporanea e incoraggiare i nuovi talenti.

Per info: www.premiovalcellina.org, info@premiovalcellina.org

Opere ed artisti selezionati:

Inexpressible – Katrina Leitena – Lettonia
Deux Mille-fleurs/Two Thousand Flowers – Søren Krag Nielsen – Danimarca
Red Carpet – Lisa Martignoni – Italia
Human blood – Ayako Matsumura – Giappone
The River My Heart Seeks – Yu Jung Wu – Taiwan
Ontologia selvaggia – Elham Mossllemi Aghili – Iran
Segni di resistenza – Reyhaneh Alikhani – Iran
Deep Inside and Far Beyond – Khrystsina Vysotskaya – Bielorussia
Pieces of Jade – Jialing Lee – Taiwan
Il giocco dell’infanzia – Kun Zhao – Cina
INTIMO-intimo – Jiying Liu / Xu Yingbo / Peng Shaohua – Cina
Trame – Rossella Ferrero – Italia
Mappa-Mundi – Livia Ugolini – Italia
La bolla eterna – Haoyu Song – Cina
The Organic life, Weaving – Eunsun An – Corea del Sud
Paesaggio sociale // Paesaggio Sonoro – Giulia Iaconutti – Italia
Le mal du pays – Nikola Filipović – Montenegro
Winter in Worpswede mit Otto Modersohn – Carlotta Mansi – Italia
Soundweave – Selene Torlino / Marco Taurino / Alessandro Rubei – Italia
Sincretismo – Alma Villa Hernandez – Messico
Drop – Anezka Kruzikova – Repubblica Ceca
Soglia – Arianna Bassetto – Italia
Rock (No.3) – Magdalena Kleszynska – Polonia

Comunicato Stampa

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