I CONCERTI DEL CONSERVATORIO
INVERNO PRIMAVERA 2019
PIANO RECITAL di MARIA IAIZA
MERCOLEDI’ 13 FEBBRAIO, ORE 20.30 SALA TARTINI
ALLA SALA TARTINI DI TRIESTE IL RECITAL PIANISTICO DI MARIA IAIZA, GIOVANE E TALENTUOSA ARTISTA FRIULANA. IN PROGRAMMA UNA SELEZIONE ORIGINALE DI PARTITURE CHE SPAZIA DA CLASSICI, COME LISZT E BRAHMS, ALL’ESPRESSIVO JEAN-PHILIPPE RAMEAU, AI CONTEMPORANEI EINOJUHANI RAUTAVARA E GEORGE CRUMB.

Quarto appuntamento per i “Concerti Inverno – Primavera” della Sala Tartini del Conservatorio di Trieste (via Ghega 12). Mercoledì 13 febbraio, alle 20.30 riflettori sul piano recital della talentuosa artista friulana Maria Iaiza, impegnata in un programma intenso e raffinato, certamente di grande originalità con una selezione di partiture da classici come Franz Liszt con Isoldes Liebestod e Johannes Brahms (Klavierstücke op. 76) ma anche dall’espressivo Jean–Philippe Rameau (da Pièces de Clavecin) e da contemporanei come Einojuhani Rautavaara (Sonata n. 2 “The Fire Sermon”) e George Crumb (da Makrokosmos). Ingresso libero previa prenotazione. Info +39 040 6724911 Info: www.conts.it
Sfogliando il programma troviamo dunque il mitologico rondeau “Les Cyclopes” dalla raccolta Pièces de Clavecin di Jean-Philippe Rameau, una delle pagine più teatrali e narrative del compositore. Franz Liszt, ammiratore dell’opera di Wagner, ci offre la sua “parafrasi” del finale di “Tristano e Isotta”, mentre Johannes Brahms ci offre i suoi Klavierstücke op. 76, quattro capricci e quattro fortemente caratterizzati dal punto di vista emotivo. Scritta nel 1970, la Seconda Sonata di Einojuhani Rautavaara trae impulso creativo dalle parole del suo sottotitolo, “The Fire Sermon“, Il sermone del fuoco e ispirandosi a opere pianistiche di autori come Debussy e Bartók George Crumb, nella composizione dei suoi quattro volumi che portano il titolo di Makrokosmos, trae spunto da elementi concettuali quali la ricerca dell’origine del male, la scoperta delle proprietà magiche della musica, l’atemporalità del tempo, la profonda ironia della vita.
Maria Iaiza, classe 1998, è stata avviata dai genitori allo studio del pianoforte. All’età di cinque anni ha iniziato gli studi sotto la guida di Maria Puxeddu. Ha conseguito il diploma accademico di I livello con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Tomadini di Udine, attualmente frequenta il biennio specialistico al Conservatorio. Tartini con Teresa Trevisan. Si è perfezionata grazie a masterclass con pianisti di fama, quali Andrej Jasinsky, Antoinette Van Zabner, Marc Pierre Toth, Daniel Rivera, Maurizio Baglini, Irene Russo e Michael Lukas. Inoltre, nell’ambito del programma Erasmus, ha studiato sotto la guida di Thérèse Fahy, docente presso la Royal Irish Academy of Music di Dublino. Dopo le prime esperienze concertistiche per la stagione del “Salotto dei Concerti”, negli anni 2015 – 2017 è stata scelta per prendere parte ai concerti riservati ai migliori studenti del Conservatorio, che si tengono presso il Castello di Udine. Si è esibita inoltre in recital in numerose stagioni in Italia e Croazia e ha preso parte all’evento concertistico dedicato al centenario della morte di Debussy al Teatro Miela di Trieste. Ha suonato in duo pianistico all’Universität für Musik und darstellende Kunst Wien, al Conservatorio di Udine e di Trieste. Inoltre si è esibita come solista con la Civica Orchestra di Fiati “G. Verdi” nella stagione 2018 del Teatro Piccola Fenice di Trieste. Si è distinta in diversi concorsi, ottenendo risultati tra cui il Primo Premio al Concorso di Paularo, al Concorso per Giovani Musicisti “Città di Palmanova”, all’International Competition for Young Pianists di Bitola (Macedonia) nel 2017, al Concorso Internazionale “Città di Stradella”, al Concorso Internazionale “Lia Tortora” di Città della Pieve nel 2018.

comunicato stampa

 

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