Con l’edizione in programma dal 12 al 21 luglio a Cividale del Friuli, Mittelfest inaugurerà un nuovo percorso: il focus su un Paese, che per quest’anno sarà la Grecia. Un Paese paradigmatico rispetto al tema leadership ed Europa lungo il quale si muoverà l’edizione 2019: culla della democrazia, è stato trasformato da dieci anni di crisi economica che non hanno tuttavia impedito soluzioni di accoglienza diverse da altre nazioni e che si sono rivelati anche un formidabile motore di creatività. Al punto che, oggi, si respira finalmente, una grande fiducia nella rinascita.

E’ una delle prime anticipazioni del festival firmato dal direttore artistico Haris Pašović, in carica dalla scorsa edizione, regista teatrale e cinematografico pluripremiato. E arriva mentre in “casa Mittelfest” c’è molta soddisfazione e attesa per i tre speciali che Rai 5/Rai Cultura ha scelto di dedicare all’edizione 2018, in onda sul canale 23 per tre sabati di seguito, a partire dal 4 maggio, alle 18. “Una scelta che fa seguito alla messa in onda nel dicembre scorso – sottolinea il presidente Federico Rossi – della grande produzione “Ragazzi del ‘99”, seguita da un numero record di spettatori, e infatti poi replicata, e che ancora una volta riconosce il festival come una delle più prestigiose vetrine di prosa, musica e danza dell’area mitteleuropea e centro-europea e suggella scelte artistiche di grande spessore”. Il primo speciale, in onda sabat0 4, alle 18, dal titolo “Visionari da 27 anni”, è un documentario con le immagini più belle dell’edizione 2018, sottotitolo “un grande festival europeo, nello straordinario palcoscenico
della città Unesco Cividale del Friuli”. Sabato 11 maggio alla stessa ora andrà in onda il concerto eseguito in piazza Duomo il 7 luglio 2018 con i lituani Martynas Levickis & Vilnius City Ensemble; sabato 18 maggio si chiude con la Džambo Auguševi Orkestar (Macedonia) nel concerto del 15 luglio, sempre 
in Piazza Duomo.
Tornando al focus Grecia, che si declinerà in spettacoli di teatro e danza e momenti di approfondimento e che sarà realizzato con il coinvolgimento del Ministero della cultura greco e della Fondazione Onassis, ecco le parole del direttore artistico Pašović, che sottolinea come l’Europa moderna sia stata fondata sull’eredità della Grecia antica, Paese che ha creato le basi della civiltà europea. “Eppure – dice – circa 2500 anni dopo la Grecia presenta una faccia completamente diversa all’Europa. La crisi economica e politica culminata nel 2015 ha portato il Paese sull’orlo della catastrofe. Le istituzioni finanziarie ed economiche dell’Unione Europea hanno messo in atto una pressione durissima per introdurre una serie di politiche che i greci hanno rifiutato come un peso impossibile da sopportare, affrontando nel contempo un grave isolamento europeo. Allo stesso tempo, l’afflusso di rifugiati provenienti dal Medio Oriente in Grecia è stato travolgente e ha ulteriormente appesantito un Paese sconcertato. Eppure, i greci non hanno ceduto alla pressione e hanno sostenuto le loro scelte politiche. Nel giro di 8 mesi hanno confermato la linea di condotta con due elezioni generali e un referendum. È stata una dimostrazione impressionante della determinazione delle persone e della loro leadership. Quattro anni dopo – ancora Pašović – la Grecia è tornata dall’Apocalisse a una qualche stabilità. È stato un viaggio straordinario dalla crisi più profonda a piccoli vagiti di ripresa. Certo, molti problemi sono ancora irrisolti, ma la Grecia si sta muovendo verso un futuro migliore.
Le arti e gli artisti – conclude Pašović – hanno contribuito a questa rinascita. Presentandone alcuni, Mittelfest 2019 renderà omaggio a un Paese che, anche attraverso la cultura, è riuscito ad affrontare i problemi con fiducia e speranza, ottenendo i primi risultati”.

comunicato stampa

 

 

Share This