All’Osteria Pura Follia di Udine abbiamo festeggiato il compleanno di Maurizio Gaier detto Mentina. Di chi stiamo parlando?
Mentina è uno di quei personaggi della Udine anni ’70 legata agli ideali libertari e d’avanguardia che vide in perpetuo movimento molti artisti del sottobosco culturale, quelli per intenderci che rifiutavano la cultura dei colletti bianchi, che si rifugiavano a declamare poesie nei siti nascosti e anarchici della città, erano i carbonari dell’epoca in continua ricerca di idee e rivoluzioni non violente. Mentina frequentò palchi teatrali e piazze a leggere le sue poesie e a cantare le sue canzoni. Memorabili le sue performances all’auditorium Zanon, insieme all’altro personaggio dell’epoca purtroppo scomparso, Ugo Vat. Oggi Mentina è ancora un personaggio che va oltre le righe, solo un po’ invecchiato, ma se gli fate recitare la sua psichedelica scena Western, torna il ragazzo di sempre come sempre.
Udine è stata una fucina di fantasie d’arte nascosta ai più, cerchiamo di non scordare i meno, che le chitarre si possono scordare, ma suonano lo stesso.

Un verso di Maurizio Gaier Mentina:
Amici miei, scusate quest’anima ribelle
non stanca di vita e d’amore
oggi vi offro tutto me stesso
spoglio di ogni cosa, sincero e nudo
musico, giullare, artista di strada
un poeta che ancora sogna
in questa società distratta senza sogni
questa poesia d’estate
sotto il segno del leone.

Comunicato stampa

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