MOTIVI DI NATURA / Benedetti Life
L’abito rigeneratore d’Identità e Ambiente tra Arte, Moda e Spettacolo

Percorso scenografico con abiti di:
Matea Benedetti

Con la partecipazione di:
Adriano Morettin / Romina Dorigo / Aida Talliente Erica Modotti / Matilde Ceron Giulia Bauzon Vittorio Vella / Scuola Mosaicisti del Friuli

Casa della Musica
Piazza Biagio Marin, 2 (centro storico) Grado [ Go ]
3 — 31.07.2020

Apertura:

venerdì 3 luglio, dalle ore 19
Presenti, ma distanti. __

Tutti i giorni tranne lunedì, ore 19.30–22.30
Ingresso libero, ma soggetto al rispetto delle norme vigenti in merito all’emergenza sanitaria.

Frizzante, esplosiva, coloratissima, ironica e seducente!
La XIX edizione del Festival Maravee, intitolata Dress, si fa estiva e concentra tre eventi nel mese di luglio. A Grado, al Castello di Colloredo e a Gemona.

“I limiti e le difficoltà offrono sempre l’occasione di affrontare stimolanti sfide – afferma il direttore artistico, Sabrina Zannier – ed è così che abbiamo ripensato il calendario e la mappa geografica delle location di Maravee Dress.
Uno sforzo organizzativo per trasformare le problematiche logistiche generate dalle normative dell’emergenza sanitaria in un’opportunità per approdare in nuovi lidi, allargare ulteriormente la mappa del Festival continuando ad accendere i riflettori sui tanti meravigliosi siti di pregio storico del Friuli Venezia Giulia.”

Il cuore pulsante del percorso scenografico quest’anno si concentra a Grado, nuovo approdo di Maravee, anche alla luce di una tematica che intende suggerire un riflessivo ponte con l’antichità, che dal Patriarcato di Aquileia conduce alla dominazione vivacemente cosmopolita di Venezia e approda alla contemporaneità futuribile.

Successivamente il Festival salirà su palco all’aperto, riconfermando il suo format di “teatro dell’arte”, con lo spettacolo Abiti in Fieste del Teatro Incerto al Castello di Colloredo sabato 18 luglio e lo spettacolo Trasformismi con Claudia Contin Arlecchino e progetto coreografico di Marina Forgiarini e Martina Tavano nel sedime dell’ex chiesa della Beata Vergine delle Grazie a Gemona venerdì 24 luglio. Sarà riservata all’inverno, come sempre, la tappa festivaliera alle Obalne Galerije Piran, con la novità di un approdo a Pirano. Il ritorno nel magnifico Castello di Susans, con il Main sponsor Gervasoni, è invece assicurato per la prossima edizione!

Ideato e diretto da Sabrina Zannier, gestito dall’Associazione culturale Maravee con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, dei Comuni di Grado e Gemona del Friuli e delle slovene Obalne Galerije Piran, Maravee Dress affronta il tema dell’abito scoprendone tra le sue pieghe il valore simbolico, sociale e antropologico, per svelarne la cerniera tra interno ed esterno. Perché l’abito non è solo una pellicola che sta intorno al corpo, ma pretende di possederlo, plasmarlo e trasformarlo. Incidendo sull’Identità e sull’Ambiente attraverso il riciclo e la produzione di rivoluzionarie fibre. Facendo leva sui valori della memoria e delle sapienze territoriali, riabilitando in chiave contemporanea antiche tradizioni tessili friulane, nella tensione fra locale e globale affiora la riappropriazione del genius loci. Abiti che vestono percorsi scenografici e corpi, in spettacoli di danza, prosa e musica, inscenando il dialogo fra identità e ambiente.

Motivi di natura, svelati dall’universo Benedetti life della stilista slovena Matea Benedetti, che sposa il lusso alla sostenibilità ambientale promuovendo il dialogo fra estetica e coscienza etica, innovazione stilistica e tecnologica, inscena alla casa della Musica di Grado il mood dell’intero Festival Maravee Dress. Affidando all’abito il ruolo di rigenerare l’uomo e i territori, facendo leva sul concetto di habitus indicato dalla filosofia aristotelica come la disposizione a essere o ad agire in un certo modo: ecologico, creativo e sorprendente.

Tra natura e cultura, Benedetti inscena abiti realizzati con fibre insolite: Appleskin, un biopolimero ottenuto dagli scarti delle mele nella produzione dei succhi di frutta; Piñatex, un innovativo tessuto naturale, simile alla pelle, a base di fibre di foglie di ananas; una fibra originata dalla pasta del legno e tessuti ottenuti dal riciclo della plastica. Dalla filosofia dell’economia circolare alla gestione degli scarti alimentari, Motivi di natura suggerisce la via per un mondo migliore!

Motivi di natura traccia un intrigante percorso scenografico ideato da Belinda De Vito che si dispiega in due suggestioni naturalistiche. Il piano terra della Casa della Musica ammicca alla foresta amazzonica, ammantata, tra piante vere, dai verdi e dai rossi dei pappagalli. Quelli della Collezione Parrots’ Poetry, che celebra la loro bellezza per sensibilizzare l’attenzione sulla minaccia di estinzione dettata dai cambiamenti climatici, dalla caccia e dal commercio illegale. Compagni dell’uomo sin dall’antichità, i volatili riecheggiano anche nelle opere della Scuola Mosaicisti del Friuli, che raffigurano particolari tratti dai mosaici della Basilica di Aquileia, rimandando alle pavimentazioni musive dell’attigua zona archeologica gradese.

Al primo piano, la suggestione naturalistica approda al fondo marino con il lightbox di Adriano Morettin, che amplifica l’esperienza immersiva nel blu più profondo dal quale affiorano gli abiti della Collezione Octopus Intelligence, che tra luci e ombre svelano le tonalità dei polpi inneggiando ancora alla bellezza di una natura da ammirare e preservare.

All’ultimo piano della Casa della Musica, accanto a un abito “dal sapor di mela” uno schermo pulsa l’universo Benedetti come un work in progress dalla produzione degli abiti alla sfilata.
Nello stesso monitor, segue in loop il video della performance Upcycling per motivi di natura, tenutasi nell’antistante area archeologica. E’ una migrazione danzante, di corpi, abiti e memorie. Con la voce attoriale di Aida Talliente, gli abiti della stilista udinese Romina Dorigo e il progetto coreutico di e con Erica Modotti, Matilde Ceron, Giulia Bauzon sulla colonna sonora di Vittorio Vella, narra dell’amore per l’ambiente e l’artigianalità antica.

MATEA BENEDETTI/ BENEDETTI LIFE
Matea Benedetti ha iniziato la sua carriera come costumista di teatro. Ben presto le sue creazioni conquistano fama internazionale, accolta e osannata a Milano, Parigi, Los Angeles, Kuwait e Singapore.
Nel 2014 fonda Benedetti Life, marchio di moda ecosostenibile da subito inserito da Vogue Italia tra i 20 brand eco-friendly più promettenti. Nel 2017 Matea Benedetti è tra le cinque finaliste del Green Carpet Award conferito dal teatro la Scala di Milano durante la settimana della moda.
Sempre nel 2017 Matea Benedetti viene intervista dalla guru della moda Suzy Menkes.
Nel 2018 riceve il premio Postive Luxury Award per la capacità di coniugare la salvaguardia del pianeta e produzioni innovative.
Recentemente i lavori di Matea sono comparsi nel prestigioso libro Exploring Extraordinary che commemora il 100 ° anniversario di entrambi i produttori di auto di lusso Rolls Royce and Bentley.

ROMNA DORIGO
Nata a Udine, classe 1995, Romina Dorigo sviluppa sin da piccola un approccio creativo con i tessuti grazie al negozio di tappezzeria della madre. Negli anni frequenta diversi corsi di formazione tra l’Italia e l’Inghilterra – tra cui il prestigioso Central Saint Martins di Londra – dove ha avuto la possibilità di approfondire i suoi studi artistici e metterli in pratica, realizzando collezioni che vantano ora pubblicazioni sulle riviste di moda più importanti del panorama internazionale (tra cui Vogue UK, Vanity Fair UK, House of Coco e molti altri) e l’occasione di presentarle alla Vancouver Fashion Week, alla London Fashions Finest e al Charity Fashion Show organizzato dall’Università di Cambridge.
Ispirata dagli avanguardisti giapponesi e dai fashion designers belgi (in particolare i 6 di Anversa e Martin Margiela), le creazioni di Romina sono travolte dal tema dell’upcycling, un processo di riuso e riconversione di prodotti di scarto, che mostra come la bellezza possa essere vista anche in ciò che è deperibile e scartabile: l’artista infatti, anziché gettare gli abiti vecchi, li mescola con trame e materiali diversi – come lo chiffon, il macramè e il popeline – per donare loro una seconda vita e realizzare pezzi unici, elevandone l’aurea couture.

PROGRAMMA FESTIVAL

MOTIVI DI NATURA / Benedetti Life Casa della Musica
Grado (Go)
3 — 31.7.2020

Personale di Matea Benedetti
Con la partecipazione di Adriano Morettin, Romina Dorigo, Aida Talliente, Erica Modotti, Matilde Ceron, Giulia Bauzon, Vittorio Vella, Scuola Mosaicisti del Friuli

Tutti i giorni tranne lunedì 19.30-22.30

Abiti in FIESTE
Castello di Colloredo
Colloredo di Monte Albano (Ud) Sabato 18.7.2020 — ore 21

Spettacolo del Teatro Incerto di e con Fabiano Fantini, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi Elementi scenici di Luigina Tusini
Produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Abiti di Romina Dorigo

TRASFORMISMI
Sedime Ex Chiesa Della Beata Vergine Delle Grazie Gemona Del Friuli (Ud)
Venerdì 24.7.2020 — ore 21

Spettacolo di trasformismo a vista, con Claudia Contin Arlecchino in una variante di “Né serva né padrona” e progetto coreutico di Marina Forgiarini e Martina Tavano

IO ABITO
Obalne Galerije Piran Pirano, Slovenia Gennaio/Febbraio 2021

Mostra di arte visiva, moda e performance

Festival Maravee
info@progettomaravee.com facebook.com/Festivalmaravee
www.progettomaravee.com

Ideazione e direzione artistica:
Sabrina Zannier

Organizzazione:
Associazione culturale Maravee

Progetto allestimenti
e assistenza alla curatela: Belinda De Vito

Immagine coordinata:
DM+B&Associati

Allestimenti:
Pio Della Vedova e Marco Carnelos

Tecnologia video in mostra:
Entract Multimedia

Fotografie degli eventi:
Renato Patat

Riprese e montaggi video:
SG video produzioni

Website:
Altrementi Web e Adv

Con la collaborazione di:
Obalne Galerije Piran/Gallerie Costiere Pirano Comune di Grado
Comune di Gemona del Friuli
Comune di Colloredo di Monte Albano
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG Ortoteatro
Porto Arlecchino
Associazione Danza e Balletto Udine
Consorzio Comunità Collinare del Friuli
Scuola Mosaicisti del Friuli
Liceo artistico Sello

Comunicato Stampa

Share This