Leo Ortolani ha oggi 52 anni ed è considerato, meritatamente, uno dei più importanti fumettisti italiani. Per oltre un ventennio (dal 1995 al 2016) il suo personaggio più famoso, Rat-Man, ha accompagnato migliaia di lettori che hanno sempre atteso con entusiasmo crescente e rinnovato le sue storie. Ortolani sarà a Trieste, ospite della libreria Lovat, venerdì 17 maggio alle 18, per presentare la sua ultima graphic novel, “Cinzia” (Bao Publishing, 2018, pagg. 234, euro 20). L’incontro è promosso e organizzato dall’Associazione culturale ETRA di Monfalcone in collaborazione con Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia, all’interno delle iniziative che accompagnano l’Fvg Pride dell’8 giugno. Una sessione di dediche anticiperà l’incontro a partire dalle 17.
Cinzia è un personaggio nato all’interno di Rat-Man, lo strumento che ha consentito a Ortolani di sperimentare le diverse forme della comicità disegnata, secondo la filosofia per cui “se la vita ha un senso, dev’essere il senso dell’umorismo”. Alternando toni epici, propri dei fumetti dei supereroi, e comici, Rat-Man ha saputo per anni raccontare le storie di tutti. Il suo successo commerciale, siglato dall’ingresso in Marvel Italia e favorito dall’editor Andrea Plazzi, fu immediato, tanto da portare alla nascita nel 1997 di Rat-Man Collection, bimestrale distribuito in edicola per complessive 122 uscite. Il personaggio di Cinzia Otherside compare già nelle prime vignette di Rat-Man: Cinzia è il postino Paul, che consegna a un uomo senza nome (il futuro Rat-Man) il suo giornalino settimanale, Topolino. Colto da irrefrenabile gioia per il suggerimento del simbolo (le orecchie del topo) dietro cui esplicitare la propria carriera di supereroe, l’uomo salta al collo del postino e lo bacia appassionatamente. L’uomo diventa così Rat-Man mentre Paul scopre la sua omosessualità, divenendo Cinzia.
Con questo volume Ortolani recupera Cinzia – uno dei personaggi più epici, forti e amati di Rat-Man – regalandole un palcoscenico in cui si possa raccontare: perché Cinzia non vuole definizioni, non vuole essere altro che se stessa. La sua storia è una commedia romantica, a volte un musical disegnato, ma anche uno spaccato di vita reale, un luogo privilegiato di riflessione su tematiche complesse, non affrontabili con superficialità; di certo è un libro apprezzato dalla critica e dal pubblico, di grande respiro editoriale, immune alle regole che tendono a fagocitare in tempi brevi i nuovi titoli in uscita. Entra in punta di piedi nell’argomento degli stereotipi di genere, usando la carta dell’umorismo, ma riesce continuamente a portare la discussione su livelli più alti, offrendo ai lettori strumenti per riflettere su una realtà verso la quale l’autore (come ha detto lo stesso Ortolani) si pone come una ricetrasmittente, aggiungendo ai segnali di indifferenza, sospetto e paura che gli arrivano la propria sensibilità. Cinzia nel suo essere “cartoon” riesce a parlare del mondo con una voce misurata e al tempo stesso precisa, che non si può rinunciare ad ascoltare con attenzione, travolti dalla forza narrativa, non solo comica, che accompagna la sua storia.
L’entusiasmo con cui il volume è stato recepito (il libro ha ricevuto tra l’altro l’approvazione del MIT, Movimento Identità Trans) dimostra la disponibilità del pubblico a farsi coinvolgere dalle buone storie, accettando di confrontarsi con la realtà delle cose se raccontate con sincerità, e in questo caso il fumetto diviene uno strumento ottimo per parlare dei grandi temi della società, con rispetto, ma senza retorica, e con un linguaggio comprensibile ai più.
Mentre Cinzia continua a trovare nuovi lettori, Ortolani è già al lavoro su nuovi progetti. Quello più prossimo è un nuovo graphic novel, ancora in collaborazione con le agenzie spaziali, questa volta con protagonista oltre a Rat-Man, l’astronauta Luca Parmitano, che partirà a luglio per la missione Beyond ESA, e che sarà nell’occasione al comando della Stazione Spaziale Internazionale. Il volume che uscirà a ottobre 2019 per Feltrinelli Comics, si chiamerà Luna 2069, ed è pensato per celebrare i 50 anni del primo sbarco lunare.
Comunicato Stampa
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