Prima stagionale per gli spettacoli targati ERT FVG a Orsaria di Premariacco. Sul palco uno spettacolo che ci ha portati indietro nel tempo e nei ricordi. Italia-Brasile: la partita di calcio per eccellenza. Era il 1982 anno domini, che molti Italiani o forse tutti, per il racconto tramandato dai più vecchi ai più giovani, ricordano per la vittoria in terra spagnola del mondiale di calcio. Un vero tuffo nel passato non solo riguardante l’universo calcio ma anche di abitudini familiari, dei nostri genitori, zii, amici, delle emozioni vissute in famiglia guardando le partite della nazionale. Uno spaccato di vita e di socialità di 40 anni fa. Molti gli aneddoti collegati al canovaccio principale del racconto presentato, che ci narrano del Brasile di Garrincha e della sua commovente storia, della tragica partita della morte degli ucraini che contro la squadra di nazisti vinsero e per questo poi vennero trucidati. Della nostra Italia, dei primi televisori, delle manie e riti scaramantici che intervengono una volta che il risultato diventa positivo e che guai a chi non li rispetta: non vengono più modificati per nessuna ragione al mondo, come ad esempio la posizione della famiglia dinanzi al televisore, la sigaretta accesa prima del goal, il caffè propiziatorio. Un racconto anche di uomini, di situazioni, di passioni, di iniziale pessimismo trasformatosi via via lungo il percorso della nostra nazionale in apoteosi. Lo spettacolo proposto trasporta e diverte allo stesso tempo. Momenti indimenticabili e una gioia infinita che ha inondato il cuore degli italiani e resi orgogliosamente orgogliosi davanti al mondo intero. La magica parabola di Paolo Rossi: una fiaba. Partito al mondiale con il disappunto della critica e della maggior parte degli addetti ai lavori e trasformatosi nel principe azzurro del calcio: 6 goal. Capocannoniere del campionato. Pallone d’oro. Magia. Il grande e mitico Dino Zoff friulano di Mariano. Il 40enne come menziona ripetutamente l’attore che ferma sulla linea l’ultima palla che il Brasile tenta di infilare in rete cedendo poi l’onore della armi. Una menzione poi via via a tutti quelli che ci hanno regalato questa grande emozione e che non ci sono più. Riconoscenza.

Sul palco un eccellente Davide Enia accompagnato da Giulio Barocchieri e Fabio Finocchio.

Grazie a ERTFVG per questa interessante proposta. Il risveglio delle emozioni la gioia rivissuta attraverso il racconto di momenti passati ci fa stare bene sempre. Questa sera ne abbiamo avuta la conferma!

© Maurizio Cum per instArt

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