PASSIONI E RISURREZIONI
XXVII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA
GRAN FINALE DEL FESTIVAL
MERCOLEDI’ 28 NOVEMBRE, ORE 20.45 PORDENONE DUOMO CONCATTEDRALE S. MARCO,
POLISH CELLO QUARTET
FEDE E PASSIONE
L’ENSEMBLE EST-EUROPEO, FRA LE FORMAZIONI CAMERISTICHE DI RIFERIMENTO, IN ESCLUSIVA REGIONALE A PORDENONE CON UN PROGRAMMA CALEIDOSCOPICO, CHE UNISCE LE SUGGESTIONI DEL SACRO ALLE TENDENZE PIU’ ATTUALI DEL CAMERISMO EUROPEO.

Fra le ospitalità più attese della 27^ edizione del Festival internazionale di Musica Sacra spicca certamente il Polish Cello Quartet, Ensemble est-europeo di riferimento sulla scena Cameristica internazionale: appuntamento mercoledì 28 novembre, alle 20.45 a Pordenone, nel Duomo Concattedrale di S. Marco, per un concerto dedicato a “Fede e Passione” che unisce le suggestioni del sacro alle tendenze più attuali del nuovo Camerismo. Adam Krzeszowiec, Wojciech Fudala, Krzysztof Karpeta, Tomasz Daroch offrono una lettura originale del Quartetto d’archi: annoverati fra le migliori formazioni di settore in Europa, riprenderanno il progetto nato da sei Festival europei – Mittelfest per l’italia – nel 2015-16: a giovani compositori erano state commissionate nuove opere, liberamente ispirate al tema del Corale “Vexilla regis”, utilizzato da Liszt nella sua “Via Crucis”. «Per il concerto che chiude il nostro Festival abbiamo scelto, fra le composizioni di quel progetto – spiegano i Direttori artistici Eddi de Nadai e Franco Calabretto – i brani del compositore turco di fede cattolica Arda Ardaşes Agoşyan e del compositore friulano Alessio Domini, per la loro particolare originalità e forza comunicativa. Il programma comprende un suggestivo contrappunto temporale tra queste composizioni nuove e quattro trascrizioni tratte da L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach, vertice assoluto della polifonia contrappuntistica, capolavoro della maturità del grande Maestro, rimasto incompiuto. Completano il programma una trascrizione di Fratres, brano celebratissimo del compositore estone Arvo Pärt e una preghiera di grande intensità poetica di Luigi Forino, oggi sconosciuto, che fu valente violoncellista, direttore del Conservatorio di Buenos Aires, e infine docente all’Accademia di Santa Cecilia a Roma».
L’ingresso è libero. Il Festival internazionale di Musica Sacra dedicato a ”Passioni e risurrezioni” è promosso da PEC – Presenza e Cultura con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, per la direzione artistica dei musicologi Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, ed è sostenuto da Fondazione Friuli, BCC Pordenonese, Diocesi Concordia Pordenone, Fondazione Buon Samaritano e Comune di Pordenone. Info www.centroculturapordenone.it/pec
Il Polish Cello Quartet nasce nel 2011 per iniziativa di Tomasz Daroch, Wojciech Fudala, Krzysztof Karpeta e Adam Krzeszowiec, quattro giovani violoncellisti polacchi che decidono di fondare un nuovo gruppo cameristico per diffondere e condividere l’originale, unica, calda sonorità del quartetto di violoncelli. Il Quartetto ha scelto di lavorare e di esibirsi seguendo un modello che vuol essere “democratico”, nel senso della cooperazione e della alternanza e scambio delle parti tra i quattro componenti; cosicché non c’è un leader, ma il lavoro e la responsabilità della concertazione, vengono sostenuti secondo un criterio di rotazione per il ruolo di primo violoncello. Questo continuo scambio, porta naturalmente ad una variazione dei timbri e del risultato sonoro e interpretativo finale. I quattro musicisti del PCQ hanno avuto il privilegio di una formazione artistica sotto la guida di eminenti personalità del mondo musicale polacco, come Paweł Głombik e Stanisław Firlej, e internazionale, come Frans Helmerson, Gary Hoffman, Michael Flaksman, Jelena Očić, Julius Berger e Jeroen Reuling. Il PCQ ha approfondito gli studi in importanti accademie musicali europee, Köln, Mannheim e Brussels. Ciascuno dei componenti ha vinto concorsi solistici e cameristici. Il Polish Cello Quartet si è esibito in molti festival europei, Wratislavia Cantans, Internationaal Kamermuziekfestival Schiermonnikoog, O’arto Mondi, Jazztopad, Mittelfest. Ha collaborato con molti musicisti, nel repertorio classico ma anche nel jazz, come Gary Hoffman, Jadwiga Rappé, Dominik Połoński, Tony Mallaby, Nate Wooley.. Dal 2014 il Quartetto fa parte delle formazioni musicali del prestigioso National Forum of Music di Wroclaw.

comunicato stampa

 

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