Domenica 12 maggio alle 18, l’Ecomuseo Il Cavalîr di Fagagna ospita in sala Asquini la proiezione del docufilm sugli anni friulani del giovane Pier Paolo Pasolini, “La Rosada e l’ardilùt”. Il film, prodotto da Diego D’Innocenzo, è stato selezionato all’History Film Festival di Rijeka (2023), al Festival del Cinema di Cefalù (2023) e al Dokfest di Belgrado (2024) e racconta il periodo che il giovane Pasolini trascorre a Casarsa. Quegli anni, come lui stesso affermò, “furono il momento più alto della mia vita”. La serata fagagnese beneficerà dalla presenza della regista e sceneggiatrice dell’opera Roberta Cortella, che sarà preziosa guida alla visione. «Io sono nata e cresciuta in quegli stessi orizzonti descritti da Pasolini nelle sue prose e nelle sue poesie – spiega la regista –, sono stata svezzata in quella varietà di friulano della riva destra del Tagliamento che affascinò il giovane Pier Paolo, ho studiato per anni la vita e le opere
dei suoi anni friulani, meravigliandomi ad ogni lettura della sua visione aperta e moderna del mondo. Questo documentario è un omaggio a una figura che mi è tutt’ora di grande ispirazione, il desiderio forse di essere una minuscola e umile diramazione di quella missione di educazione e civiltà di cui lui, ancora giovanissimo, si sentiva investito e di cui tutti dovremmo provare a far parte». Il documentario ripercorre alcuni luoghi del Friuli dove Pasolini visse e operò in quegli anni. Da Casarsa a San Giovanni, da Versuta alle rive del Tagliamento, passando attraverso i borghi, le chiesette, i cortili, la campagna con i suoi immancabili filari di gelsi. Luoghi ora reali ora evocati attraverso alcuni re-enactment per i quali la regista ha avuto la collaborazione di un gruppo di ragazzi della zona.

La serata è a ingresso libero e, per tutti gli interessati, è possibile, prima della proiezione, fare visita al museo della vita contadina di Cjase Cocèl chiamando anticipatamente lo 0432.801887. Per informazioni: eventi.eco.museo@gmail.com e 351.9656319. L’evento è inserito nel calendario della Settimana della cultura friulana promossa dalla Società Filologica Friulana.

Comunicato Stampa

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