Che dire: magnifico, entusiasmante! Un grande comico del nostro tempo, un artista a tutto tondo. Oltre due ore di spettacolo senza tregua, senza pause, dal ritmo incalzante.

Brignano tiene magistralmente il palco, lo calca con maestria, ascolta il pubblico, lo guida dentro le sue storie, lo rende partecipe. I racconti sono quelli semplici. Storie di tutti i giorni, la carriera, la famiglia, la pandemia, la vita in tutte le sue facce, la paternità, il sesso… questo accento romano inconfondibile, che fa comunque da sostegno alla comicità.

Puro spettacolo dai tempi perfettamente calibrati, che ti tiene incollato alla poltroncina e ti fa immaginare ogni parola che stai ascoltando. Situazioni, pose, luoghi, figure e quella sua simpatia diretta, intelligente dalle sfumature semplici e ingenue, fatta di espressioni e suoni, di maschere che l’artista usa durante il suo monologo.

Quando si dice la vocazione, che l’artista racconta essere stata soffocata diverse volte, ma che ha trovato grazie alla perseveranza, la costanza e l’ostinazione, la via che gli ha permesso di poter vivere il sogno di diventare attore e di conseguenza a noi di poter godere di questa serata unica. Grazie Brignano e grazie a coloro che hanno portano questa profonda leggerezza al teatro Giovanni da Udine.

© Maurizio Cum per instArt

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