“Delle perdute cose”: a Mossa nuovo appuntamento con l’artista LC – DDS e le sue riflessioni sulla società contemporanea

Nuovo appuntamento per la mostra d’arte “Delle perdute cose, andremo un giorno per spiagge sconosciute” dell’artista LC – DDS, visitabile nell’atrio del Comune di Mossa. Si tratta di un percorso espositivo, suddiviso in cinque tappe, che rappresenta idealmente un cammino attraverso la società contemporanea, pregno di spunti per una riflessione intima e profonda.
Ogni due settimane, lo ricordiamo, viene installata un’opera che prende il posto della precedente: mercoledì 28 novembre alle 17 si inaugura la nuova opera esposta, intitolata “Qui non c’è più nessuno (dei perduti affetti)”. I prossimi appuntamenti saranno il 14 dicembre, con “L’abbandono del divino (della perduta fede)”, il 4 gennaio, con “Timoni alla deriva (delle perdute rotte)”, infine il 18 gennaio “Omaggio a Mario di Iorio (dell’umana conclusione)”.
L’esposizione delle installazioni di LC-DDS è accompagnata da una mostra bibliografica curata da Antonella Gallarotti della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, con una scelta di volumi della stessa Bsi, dell’artista, di Jurko Lapanja e di Francesco Imbimbo, che cura anche la presentazione critica. A ogni nuova opera installata corrisponde una nuova proposta di testi.
L’evento si avvale del patrocinio del Comune di Mossa, della Regione Friuli Venezia Giulia e di TurismoFvg e si svolge collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia e la Mediateca provinciale “U. Casiraghi” di Gorizia.
L’esposizione sarà visitabile fino al 31 gennaio 2019, il finissage corrisponderà però con l’installazione dell’ultima opera, il 18 gennaio.

comunicato stampa

 

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