Il mestiere del cinema raccontato da chi lo realizza

Sarti, fonici, tecnici dell’audiovisivo, intagliatori e costumisti: sono tante le maestranze artigiane che con registi, attori, direttori della fotografia, sono i protagonisti dell’industria del cinema. Un comparto produttivo in grande espansione in Fvg, come racconta il documentario dedicato alla settima arte, girato da Ferdinando Vicentini Orgnani e prodotto da Confartigianato Imprese Pordenone, che sarà presentato e messo in onda mercoledì 9 dicembre alle 19.55 dagli studi del canale tv Il13

Non solo attori, registi e produttori, il cinema è anche un’industria che produce lavoro e che necessita di maestranze artigianali e grandi professionisti. Dai tecnici del suono, della luce e della regia, ai maestri di sartoria, esperti specialisti della scenografia così come della scelta dei luoghi in cui girare. A raccontare come questa non sia solo la settima arte, ma anche un settore che produce ricchezza, particolarmente in espansione nella nostra regione, è il lungometraggio “I Maestri del Cinema” girato dal regista spilimberghese Ferdinando Vicentini Orgnani e realizzato da Confartigianato Imprese Pordenone in collaborazione con la Camera di Commercio di Pordenone Udine, la Fondazione Friuli, la Regione Friuli Venezia Giulia e Myro Communications.
Il film sarà presentato dagli studi del canale Il13 e sarà poi trasmesso sul piccolo schermo mercoledì 9 dicembre alle 19.55, con gli interventi di Silvano Pascolo presidente di Confartigianato Imprese Pordenone, Giovanni Da Pozzo presidente della Cciaa di Pordenone Udine e Giuseppe Morandini presidente della Fondazione Friuli.
Il documentario intreccia scene di film girati in regione, alle interviste a chi opera in questo settore: da un lato dunque le categorie economiche (con Giovanni Da Pozzo, Silvano Pascolo e l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini) dall’altro chi rende possibili dei progetti cinematografici, come Giuseppe Morandini presidente della Fondazione Friuli,Federico Poilucci presidente di Film Commission Fvg, Michele Sardina location manager (la persona che assiste le produzioni nel scegliere ambientazioni dove girare nuovi film), Paolo Vidali direttore Fondo Audiovisivo Fvg e Renato Favro direttore della fotografia.
Soprattutto protagonisti sono artigiani e maestranze, la cui importanza spesso non è evidente ai non addetti ai lavori, con gli interventi di Elis Pantarotto elettricista specializzato per i set, Gilda Venturini costumista di scena, Ilaria Papis sarta, Inko Brus attrezzista costruttore, Francesco Morosini fonico di presa diretta, Fulvio Del Tin artigiano specializzato in armi antiche, Paolo Jacob fotografo, oltre a Giuseppe Battiston attore e produttore e Riccardo Pes musicista e compositore.
«Quando si pensa al cinema vengono subito alla mente figure quali il regista, lo sceneggiatore, il produttore, raramente immaginiamo all’opera la sarta, l’elettricista o il fotografo. In realtà questi, come molti altri, sono i mestieri artigiani anch’essi “attori protagonisti” della realizzazione di un film. Questo documentario è un monito per le future generazioni, affinchè possano avvicinarsi ai mestieri artigiani vedendoli sotto una diversa prospettiva, non più quindi entro i muri di una “bottega” ma nella spettacolarità di un “set”, senza contare che si tratta di un mercato in espansione in Friuli Venezia Giulia, che può dare importanti soddisfazioni» spiega Silvano Pascolo, presidente Confartigianato Pordenone.
Il film nasce prima della pandemia, come frutto di due conferenze organizzate dalla Confartigianato e in cui il regista Ferdinando Vicentini Orgnani ha raccontato la specialità di questo settore lavorativo ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. «C’era molto interesse e curiosità, purtroppo interrotti dal primo lockdown. Nel frattempo avevamo avviato una collaborazione con il promotore dell’iniziativa, strada facendo si sono aggiunti altri partner e abbiamo realizzato un documentario più ampio, con il naturale coinvolgimento di Film Commission e del Fondo per l’Audiovisivo Fvg- racconta Ferdinando Vicentini Orgnani – Abbiamo raccontato il cinema attraverso chi in questa regione lo crea: artigiani specializzati, grandi professionisti, ormai occupati quasi a tempo pieno se pure il cinema per sua natura è un lavoro precario. Tutto questo per il grande successo e l’evoluzione esponenziale che il cinema ha avuto in Friuli negli ultimi vent’anni, con una ricaduta economica, occupazionale e culturale di grande impatto, oltre all’automatica promozione del territorio».

Per info:
Confartigianato Imprese Pordenone – 0434/509211 – info@confartigianato.pordenone.it
www.confartigianato.pordenone.it

comunicato stampa

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