Cinemazero chiude il 2018 tra successi e nuovi impegni
In netta controtendenza con l’andamento nazionale
Cinemazero rinnova e riconferma il suo impegno per offrire una proposta di qualità al suo affezionato pubblico.

L’inizio di un nuovo anno è sempre un momento di bilanci e riflessioni, anche per il settore cinematografico che deve costantemente fare i conti con criticità e trasformazioni in atto.
Ma partiamo dai numeri: 165.000, tante sono le presenze raccolte da Cinemazero nel 2018 nell’ambito delle sue diverse attività che lo vedono impegnato nella gestione di ben 7 schermi.
Infatti, oltre alle sue 4 sale, Cinemazero gestisce la programmazione cinematografica del Teatro Zancanaro e del CinemaCity di Lignano, in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, e nel 2018 ha contribuito all’avvio di un’importante attività, ovvero l’apertura del Nuovo Cinema Don Bosco, che ha coinvolto anche la Fondazione Well Fare, l’Istituto Don Bosco, l’Azienda Sanitaria e l’Amministrazione comunale. Cinema come attività culturale e sociale, come luogo d’incontro e socializzazione, quindi, che oltre alla sede in Piazza Maestri del Lavoro propone numerosi eventi gratuiti in costante dialogo con il tessuto culturale locale, attraverso collaborazioni che hanno permesso di condividere il percorso culturale radicandolo sempre di più al territorio, senza mai perdere una visione d’insieme.
Un anno felice che tuttavia, a livello nazionale, non verrà ricordato di certo per gli incassi stellari al box office italiano, anzi. L’anno appena trascorso è stato il peggiore degli ultimi dieci, superando di gran lunga anni critici come il 2014 e 2017. Un annus horribilis per il cinema, soprattutto per quello italiano, totalmente assente nella classifica dei dieci maggiori incassi dell’anno riportata da Cinetel.
In questo panorama per nulla positivo, si staglia Cinemazero, in forte controtendenza con il trend nazionale.
Infatti, grazie all’apporto della SalaModotti, la nuova quarta sala inaugurata proprio lo scorso anno, e a un piano culturale organico e sempre più articolato, Cinemazero chiude l’anno con un deciso segno positivo. Una proposta che si conferma vincente, ma soprattutto capace di rispondere alle richieste del suo appassionato pubblico.
Quasi 300 film proiettati, l’80% dei quali d’essai, più di 20 contenuti alternativi, restauri, opere in lingua originale e tantissimi eventi speciali hanno contribuito al successo di quest’anno. E poi ancora moltissimi ospiti, tra i quali ricordiamo Nanni Moretti, Valerio Mastandrea, Marco Tullio Giordana, Atiq Rahimi e Alberto Fasulo.
Bohemian Rhapsody, film di Bryan Singer dedicato alla leggenda dei Queen, chiude l’anno aggiudicandosi il primo posto delle classifiche generali e scalando a ritmo di musica anche quella di Cinemazero.
Ma se a livello generale si evidenzia, quindi, una totale scomparsa del cinema italiano, il 2018 riconferma l’affetto del pubblico pordenonese per produzioni nostrane. Tra le prime posizioni segnaliamo A casa tutti bene di Gabriele Muccino ed Euforia di Valeria Golino. Inoltre, scorrendo le prime posizioni salta all’occhio anche l’ottimo risultato di Menocchio, del friulano Alberto Fasulo, superbo film in costume sulla figura di Domenico Scandella.
Un successo indiscusso, basti pensare che rispetto al 2017 sono stati staccati oltre 7.000 biglietti in più rispetto all’anno precedente.
Insomma, anche l’anno appena trascorso è stato un anno pieno di sfide e traguardi.
L’impegno di Cinemazero continua e si rinforza anche per il 2019 con una nuova e interessante sfida: saper leggere la rivoluzione cinematografica in atto, offrendo al pubblico una proposta di qualità e di eccellenza.

Comunicato Stampa

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