Aspettando Monfalcone Geografie: Mati, Foa e Floramo i protagonisti dei prossimi appuntamenti di anteprima del festival. Il 2 e il 9 marzo spazio ai Rioni con Geografie monfalconesi.
Torna dal 22 al 26 marzo il Festival letterario Monfalcone Geografie, l’affascinante viaggio attraverso i paesaggi umani e geografici di ieri e di oggi, promosso dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge.it, per la direzione artistica di Gian Mario Villalta e Roberto Covaz con il Comitato scientifico del Comune di Monfalcone. Con incontri, lezioni, passeggiate e tante iniziative per comunicare il valore della geografia, per indagare luoghi di oggi e luoghi della storia, paesaggi fisici e dell’anima, il Festival è un evento ormai consolidato nel panorama culturale e letterario, che ha trovato il suo sito ideale in cui svilupparsi a Monfalcone, da sempre strategico crocevia nell’unica strada che dall’età antica collega l’est con l’ovest e insieme punto d’approdo più a nord del Mare Adriatico.

Dopo un’edizione da record nel 2022, sia per le quasi 5mila presenze registrate lo scorso aprile, sia per l’inedita versione estiva che ha arricchito la proposta letteraria del festival, l’edizione 2023 si appresta a essere protagonista in città con le tante rotte e le tante geografie – reali, virtuali e mentali – che anche quest’anno metterà a fuoco, con un focus particolare sul tema dell’amianto e sul Carso quale patrimonio integrante della nostra terra, della nostra identità e della tradizione, messo così a dura prova dagli incendi della scorsa estate.
Un Festival, quello di quest’edizione, che vedrà protagoniste iniziative letterarie che abbracceranno l’intero anno, anche con il coinvolgimento dei comuni limitrofi e interessando più ampie fasce della realtà regionale, potenziando non solo il messaggio culturale, ma anche il richiamo turistico della città e il collegamento con GO!2025: dopo gli incontri a Trieste e Udine, l’anteprima “Aspettando Monfalcone Geografie” approda a Gorizia il 1° marzo alle 18.00 (Sala conferenze dei Musei provinciali, Borgo Castello 13) con Andrea Mati e Salvarsi con il verde. La rivoluzione del metro quadro vegetale. L’incontro è realizzato in collaborazione con ERPAC FVG. Presentazione a cura di Emanuela Masseria.
Il 3 marzo alle 18.00 a Ronchi dei Legionari (Auditorium Comunale, via Cau de Mezo) Marcello Foa, ex Presidente dalla Rai, spiega le logiche e i condizionamenti che scolpiscono la nostra società con Il sistema (in)visibile: perché non siamo più padroni del nostro destino. Presentazione a cura di Roberto Covaz. Il 9 marzo alle 20.30 a Pieris (Casa delle Associazioni, Via Marconi 1) le storie di Angelo Floramo conducono per borghi antichi o periferie sterminate, dagli Stati Uniti al Mar Nero, disegnando le topografie ribelli di Vino e libertà. Presentazione a cura di Laura Blasich.
Grande spazio in quest’edizione del festival anche ai rioni, a partire dai due appuntamenti con Geografie monfalconesi: il 2 marzo alle 18.00 in Oratorio “don Tonzar” in via Romana Roberto Covaz e Anna Maria Sanguineti raccontano il “piccolo mondo perduto” della fabbrica Solvay e il suo villaggio; protagonista invece la storia di Villa Colautti-Conte – dimora storica del rione monfalconese di Aris San Polo – il 9 marzo alle 18.00, presso la Tenuta Conte in via Petrarca.

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