Il concerto della Glenn Miller Orchestra al Teatro Giovanni da Udine è stato un’esperienza straordinaria che ha trascinato il pubblico in un affascinante viaggio nel passato. L’atmosfera magica ha preso vita grazie all’orchestra composta da 13 talentuosi musicisti, un batterista, un bravissimo direttore d’orchestra Wil Salden al piano, un bassista e una biondissima cantante dal timbro perfetto insieme al suo gruppo vocal The Moonlight Serenaders.
Fin dall’inizio, la performance ha catturato l’attenzione del pubblico con l’esecuzione impeccabile dei brani più celebri di Glenn Miller. Dai classici intramontabili come “In the Mood” e “Moonlight Serenade” a gemme meno conosciute ma altrettanto suggestive, ogni nota è stata eseguita con maestria e passione. La precisione e animazione dei 13 brass ha reso omaggio allo stile inconfondibile di Miller, creando un’atmosfera coinvolgente e avvolgente.
La cantante, dotata di una voce straordinaria, ha aggiunto un tocco di eleganza e calore allo spettacolo. La sua interpretazione ha trasportato il pubblico indietro nel tempo, regalando emozioni autentiche. Sebbene alcune note alte abbiano mostrato leggere imperfezioni, queste piccole sbavature hanno aggiunto un tocco umano alla sua esibizione, sottolineando l’autenticità e la spontaneità della performance. Un po’ di imperfezione umana anche nella gestione audio, con volumi discutibili alla voce e la tromba in ultima fila nei brass, in assolo, e il contrabbasso a volte presente, altre no. Comunque neanche questo ha potuto scalfire la splendida onda sonora che insieme agli effetti di luce hanno dato emozione pura per tutta la durata del ricco e lungo concerto.
Il pubblico presente era chiaramente entusiasta e partecipe, manifestando la propria approvazione con applausi scroscianti e vivaci acclamazioni. Seduti sulle poltroncine da teatro, ci siamo sentiti immersi in un’atmosfera cinematografica, con immagini mentali di eleganti balli e abiti d’epoca.
Il repertorio ha offerto un viaggio attraverso i decenni, evocando ricordi di film iconici e dando vita a melodie eternamente affascinanti. Non potevano mancare citazioni di brani celebri come “Strike Up The Band”, “I Got Rhythm”, “Pennsylvania 6-5000” e in chiusura “In the Mood”, che hanno aggiunto ulteriore magia al concerto tra assoli, giretto in platea dei quattro tromboni e mani che scandiscono all’unisono il tempo.
La Glen Miller Orchestra ha dimostrato di essere più di una semplice esecutrice di brani, ma una custode preziosa di un patrimonio musicale intramontabile. Il concerto è stato un tributo appassionato a grandi interpreti della musica mondiale come Nat King Cole, Louis Armstrong e Ella Fitzgerald, nonché a compositori famosi come Count Basie o Ray Anthony o Harry James, che hanno contribuito a plasmare la storia della musica.
Un ringraziamento a Vigna PR e al Teatro Giovanni da Udine per averci dato la possibilità di partecipare a questo evento straordinario. La serata è stata un incantevole tuffo nella magia della musica, confermando che i capolavori di Glenn Miller e il suo stile unico sono destinati a resistere al passare del tempo.

© Massimo Cum per instArt

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