Mauro Bardusco, 70 anni, figura di spicco nel mondo della musica regionale e del jazz in particolare, per 26 anni direttore artistico del festival Jazz & Wine of Peace di Cormons e uno dei fondatori di Circolo Controtempo, l’associazione che lo organizza e che attraverso i suoi vari festival e rassegne porta in Friuli Venezia Giulia il meglio del jazz mondiale. Persona molto nota anche a Gorizia, dove è nato e ha vissuto e dove gestiva lo storico negozio Cornici Bardusco di via delle Monache, da sempre appassionato di jazz e di sport, ha condiviso la passione per la musica e il suo percorso nell’organizzazione di eventi musicali con Fulvio Coceani, altro fondatore di Circolo Controtempo, improvvisamente scomparso nel luglio 2022. Un’altra sua grande passione è stato il basket, sport che ha continuato a praticare per divertimento fino a quando gli è stato possibile, dopo aver militato, negli anni giovanili, in alcune squadre goriziane, in particolare l’Arte e l’Edera. Tifoso della squadra di basket Reyer Venezia (città che amava molto), seguiva con passione anche il calcio ed era tifoso del Milan. Fu Coceani, che nel 1991 organizzò un concerto del quartetto di Riccardo Tesi a Romans d’Isonzo in collaborazione con Renato Valentinuz, presidente del locale circolo Acli, a chiedere a Bardusco, nel 1992, di organizzare, sempre a Romans, un concerto del grande sassofonista inglese John Surman. Negli anni i concerti aumentarono, da Romans si spostarono nel teatro comunale di Monfalcone e nel 1998 ebbe inizio la grande avventura di Jazz & Wine of Peace e di Circolo Controtempo, che per alcuni anni ha anche gestito “Gorizia Jazz”, rassegna di notevole successo, ampliando poi nel 2005 l’attività con “Il volo del jazz” a Sacile e altri format in regione. Bardusco, con la sua appassionata e competente guida artistica, è stato senz’altro uno degli artefici del successo del festival di Cormons e della fama che la manifestazione ha conquistato nel mondo. Circolo Controtempo ha appreso la notizia, una nuova dolorosa tappa nella storia dell’associazione. Per tutti a ricordare Mauro Bardusco è Paola Martini, presidente, sottolineando le sue doti umane oltre che la competenza. “Per me, e sono certa per tanti, Mauro è stato un grande maestro, e il continuo scambio e confronto di idee che si è alimentato e consolidato soprattutto nelle varie edizioni del festival Jazz & Wine of Peace, mi ha permesso di crescere e arricchire il bagaglio di conoscenze artistiche. Mancherà moltissimo a tutti”. Mauro Bardusco lascia il fratello Giorgio e un vuoto incolmabile nel mondo del jazz e della musica in genere.

Comunicato stampa

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