Inizia la stagione ERT FVG anche al teatro Clabassi di Sedegliano con uno degli artisti comici più gettonati del momento: Leonardo Manera. Il comico porta sul palco in un ”one man show“ le nostre giornate, la nostra quotidianità, dalla colazione alla cena, dal lavoro all’inevitabile uso dello smartphone con annessi e connessi, ai figli, alle mogli, senza tralasciare l’argomento amore compreso il sesso. Insomma tutto quello che può accadere nelle 24 ore. Uno spaccato di quotidianità e di vita sociale. Uno slalom, una corsa a ostacoli che dobbiamo affrontare tutti i giorni con sempre maggior attenzione a quello che diciamo, a come lo diciamo, se abbiamo per sbaglio offeso qualcuno, e se quel qualcuno appartiene a quel gruppo, partito, religione, sesso e/o quant’altro. Condizionato, condizionati dai luoghi comuni di questo nostro malandato tempo: l’alimentazione, devi essere perfetto in linea, dobbiamo nutrirci con cibi sani, le diete, la fisicità, il linguaggio, il razzismo, le pari opportunità, i generi e anche l’amore. Prendendola alla larga l’artista fa anche confronti sul come si viveva diversamente un po’ di anni fa, e in questo contesto significativo il confronto parlando di partitelle tra amici e con un occhio rivolto al rapporto di coppia, tra le vecchie partite celibi ammogliati diventare attualmente sfide single vs conviventi. Una carrellata di personaggi conosciuti o meno alcuni dei quali già portati da Manera in diversi spettacoli televisivi. Esilarante la favola di cappuccetto rosso che diventa cappuccetto arcobaleno, fiaba rivisitata per non urtare la sensibilità di qualcuno.
Alla fine della giornata, poi, ci racconta Manera, diventa lecito domandarsi se da questo frullatore ne usciamo ancora intatti, se c’è ancora un motivo per sorridere e se in queste nuove città dove anche piazze e vie hanno nomi nuovi tipo Piazza social, Via della  scuola vuota, Piazza Paura, ci sentiamo a nostro agio.
Manera ci cattura con la sua effervescente comicità strappandoci applausi e risate ma facendoci anche riflettere sulla nostra realtà sociale e sull’esistenza. Grazie a ERTFVG per questa proposta.

Maurizio Cum per instArt

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