Il Piccolo Festival dell’animazione: ancora due intense giornate.
Martedì 18 e mercoledì 19 tra Udine e Pordenone tantissimi corti e il vincitore a Cannes “La Strada dei Samouni” di Stefano Savona e Simone Massi

Martedì 18 dicembre – Udine e Pordenone

Martedì 18 dicembre a Udine alle 9.30 al Visionario, la giornata comincia con i bambini, invitati con le loro famiglie ad assistere a un programma delizioso che come ogni anno raccoglie le migliori animazioni adatte ai più piccoli nel programma “Animakids”. A tessere le fila del pomeriggio sarà lo staff di VivacomixLab, collaboratori del festival che nel corso dell’anno hanno gestito diversi laboratori nelle scuole, dei quali portano i risultati.

Con inizio alle 10, a Cinemazero di Pordenone si proiettano (per le scuole e per i curiosi!) le Opere Prime, una rassegna di corti, scelti tra quelli di giovani esordienti e di lavori di laurea di studenti delle Accademie e Scuole specialistiche, ancora una volta provenienti da tutta Europa. Uno sguardo verso il futuro insieme ai giovani artisti: tra essi anche Leo Černic, Sofia Negri, Valentina Mezzato, Sofiya Kruglikova.

Mercoledì 19 dicembre – Pordenone
Un appuntamento atteso anche dal grande pubblico è quello di mercoledì 19 dicembre, a Pordenone, a Cinemazero, alle ore 21. La serata ospita la proiezione de “La Strada dei Samouni” il film di Stefano Savona, con le animazioni di Simone Massi (prodotto da Rai, Dugong  e uscito lo scorso ottobre) che si è aggiudicato l’Oeil d’Or a Cannes come miglior documentario.

Il film documentario racconta la storia della famiglia Samouni, contadini che vivevano alla periferia di Gaza, che ne subivano ansie e isolamento e che hanno vissuto le drammatiche conseguenze dell’attacco del 2009. Un attacco in cui l’esercito israeliano ha perso il controllo della situazione. Un anno dopo quella tragedia, un anno dopo aver sepolto i propri morti, Amal e i suoi fratelli tornano nel proprio quartiere portandosi dietro le ferite interiori subite, con l’intenzione di superarle, di guardare avanti, di ricostruire case e crearsi un futuro. Di quel luogo, Amal ricorda soprattutto il grande sicomoro sul quale si arrampicava con i suoi fratelli, così come le piccole abitudini e gesti quotidiani, quelle memorie a cui attaccarsi per ripartire e superare il trauma di un evento che ha stravolte le loro vite.

L’indagine di Savona – scrive movieplayer – si è dovuta scontrare con la difficoltà di rappresentare quella cruda realtà senza averne le immagini, di sopperire all’incapacità delle semplici parole di rappresentare quella cruda pagina di storia. Da qui l’intuizione di avvalersi delle ricostruzioni animate di Simone Massi, uno dei più affermati animatori indipendenti italiani, che ha disegnato fotogramma per fotogramma quelle immagini mancanti: il punto di vista dei droni israeliani e spaccati di quei terribili momenti. Pur nella sua dichiarata finzione, il disegno animato di Massi cattura l’attenzione e le emozioni dello spettatore, riesce ad annullare la distanza tra i fatti narrati e lo spettatore, creando un accompagnamento perfetto per le parole e i ricordi dei protagonisti.

Le serate finali dei film in competizione sono attese per il 27 (Pordenone), 28 (Udine) e 29 dicembre (Trieste).

comunicato stampa

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