Festival Maravee 2018 — XVII edizione
MARAVEE FICTION
presenta
FINGERE LO SPAZIO PER FERMARE IL TEMPO
Personale di Peter Demetz
Museo Civico di Palazzo Elti – Gemona del Friuli (UD)
9 settembre — 28 ottobre 2018
Tutti i giorni 9.30 —12.30 e 15 –-18.30
Inaugurazione: sabato 8 settembre 2018, ore 18

Il viaggio visionario del Festival Maravee Fiction, teso fra realtà e virtualità, tra ciò che vediamo e ciò che possiamo solo immaginare, prosegue con il secondo appuntamento del festival 2018-19, la mostra di Peter Demetz al via sabato 8 settembre alle ore 18 al Museo Civico di Palazzo Elti a Gemona del Friuli.
Un solo-show che riconferma la scelta del direttore artistico Sabrina Zannier di affondare nel vivo e nell’intensità di una singolare poetica artistica così come è avvenuto per la personale di Valter Adam Casotto appena conclusasi alla Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro con uno straordinario successo di pubblico.
Grande innovatore della scultura lignea, che ha saputo tradurre in chiave contemporanea i virtuosismi tecnici della sapienza artigianale, Demetz affronta e intreccia due delle quattro sezioni entro le quali si dispiega l’intero Festival: il Tempo e lo Spazio. Temporalità e spazialità magicamente tese fra realtà e finzione, che a loro volta sollecitano una riflessione anche sulle categorie dell’Identità e della Comunità, portando sulla scena dell’arte questioni legate alla psicologia e alla sociologia.
Con dodici gruppi scultorei, Demetz narra la finzione di spazi e scene in cui la figura umana appare sospesa in un’atemporalità raffinata e introspettiva, densa di pensieri, storie, gesti, posture ed espressioni. Alla risoluzione minuziosa dei corpi e degli abiti, in cui la materia lignea riproduce la perfezione di incarnati e tessuti, l’artista contrappone l’astrazione dei luoghi, fondati su trabocchetti visivi e concettuali che spiazzano l’osservatore disponendolo a una narrazione in divenire che si fa “corpo scenico” davanti alla grande opera intitolata The Perception, esposta a marzo con grande successo alla Triennale di Milano.
A Maravee Fiction Demetz sperimenterà per la prima volta il dialogo con altri linguaggi creativi, approccio che connota il format festivaliero dalla prima edizione del 2002, e che in quest’occasione si concretizzerà nella performance attoriale, coreutica e musicale con Fabiano Fantini, Lucia Zazzaro, Cabiria Lizzi e Laura Ursella, su coreografia di Marina Forgiarini, direttrice della Petite école di Gemona.
Replicando in maniera speculare le posture, le espressioni e gli abiti delle tre figure scultoree, i performers suggeriranno agli spettatori il principio dell’immedesimazione nei personaggi scolpiti attraverso la recitazione di un racconto. Al suono del violino il compito di tracciare il percorso espositivo attraverso le sale del museo.
Il Festival Maravee è realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del main sponsor Gervasoni, dei Comuni di Lignano Sabbiadoro e Gemona, unitamente alle slovene Obalne Galerije Piran.

IL FESTIVAL MARAVEE
Ideato nel 2002 da Sabrina Zannier con l’intento di portare l’arte contemporanea a un vastissimo pubblico attraverso la messa in scena emozionale di discipline artistiche diverse, facendo leva su tematiche collettivamente condivise, il Festival si è da subito prefisso lo scopo di accendere i riflettori su siti di grande pregio storico del Friuli Venezia Giulia. Per valorizzare e riportare in vita – attraverso l’internazionalità dell’arte e dello spettacolo contemporanei di altissima qualità – location pubbliche e private dismesse o ancora in uso, ma poco frequentate.
E’ stato così messo in scena un complesso format curatoriale che di anno in anno produce mostre, spettacoli, performance, concerti e sfilate in diverse sedi, da Udine, Pordenone, Trieste alla Slovenia, grazie alle numerose collaborazioni fondate sul principio della rete territoriale.
Proponendo temi di rilevanza sociale e di pubblico interesse, suddivisi in trienni, in sedici anni di attività la rassegna ha coinvolto artisti visivi, designer, stilisti, attori, registi, danzatori e musicisti, attivando significative collaborazioni artistiche e scientifiche, come quelle con il Teatro la Fenice e la Biennale Musica di Venezia, il Mittelfest di Cividale (UD), l’Università di Udine, di Bologna e il Politecnico di Milano.
Ha complessivamente coinvolto 325 artisti, tra cui ricordiamo ORLAN, Nobuyoshi Araki, David LaChapelle, Carole Feuerman, Nicolai Lilin, Bertozzi & Casoni, Hiroyuki Masuyama, Aldo Cibic, Kiki Van Eijk, Olivo Barbieri, Yasumasa Morimura, Hema Upadhyay, Willy Verginer, Mustafa Sabbagh, Cindy Sherman, Drusilla Foer e i compianti Bigas Luna e Getulio Alviani con la sua collezione internazionale di artisti dell’Arte Cinetica e Programmata.
Il tutto approdando in 20 location diverse – tra castelli storici, ville pubbliche, chiostri, parchi scientifici e tecnologici, musei – in molti casi riportandone in vita l’antico splendore, come nel caso della Villa Ottelio-Savorgnan sul lungofiume Stella ad Ariis di Rivignano (UD), elevata per ben otto anni a teatro dell’arte che già nel 2002 ha contato 1.200 persone all’inaugurazione; o come la torre del Museo CID di Torviscosa (UD) che, chiusa dagli anni ’60 quand’era lo studio di Marinotti, fondatore della SNIA Viscosa, è stata restaurata appositamente per Maravee nel 2007.

PROGRAMMA FESTIVAL
COME SE…
Castello di Susans di Majano
Inaugurazione venerdì 16 novembre 2018
Fino al 25 novembre 2018
Mostra/spettacolo suddivisa in 4 percorsi – Tempo / Spazio / Identità / Comunità – che sui tre piani del castello mette in scena i due estremi della relazione fra realtà e finzione: dal vero più vero del vero alla finzione che per via digitale crea nuovi mondi. Come se….fosse vero…. Come se….fosse falso, Come se…esistesse, Come se…lo immaginassi…è un viaggio nella finzione/creazione del tempo, dello spazio, dell’identità e della comunità intesa come immaginario collettivo. Un viaggio live, da vivere da dentro e a ridosso, delle sculture, dei dipinti, delle fotografie, dei video di Valter Adam Casotto, Tanja Vuijnovic, Gaetano Bodanza, Maurizio Ciancia, Carmine Calvanese, Ursula Berlot & Sunčana Kuljiš Gaillot animati da performance coreutiche di e con Erica Modotti e Maria Anna Deidda – Atelier EnidUDanza – ADEB, performance attoriali con Fabiano Fantini e performance musicali con la violinista Anna Apollonio.

USO O CONTEMPLO?
Personale di Enej Gala
Obalne Galerije Piran di Capodistria
Inaugurazione venerdì 25 gennaio 2019
Fino al 31 marzo 2019
Giovane emergente dell’arte slovena, Enej Gala porta sulla scena del Festival la relazione vero/fiction che tra arte e design sottende la funzione d’uso e la contemplazione dell’opera. Con la nuova serie dedicata agli “oggetti riparati”, l’artista ridà vita sensibile e concettuale a forbici, occhiali, fucili… svelando quel senso della meraviglia che abita il confine fra realtà e visionarietà. Puntando l’attenzione su banali oggetti d’uso quotidiano, che riconverte in altro da sé, traccia il ponte fra Maravee Fiction e Maravee Object, l’edizione 2019 del Festival.

INCONTRI E SLIDESHOW
Shanghai Art Fair
Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli (UD)
Scuola superiore di Trieste
Castello di Colloredo di Monte Albano (UD)

comunicato stampa