In una sera di luglio di questa calda estate tra i rumors di un rialzo della pandemia, la siccità incombente e ( forse) un nuovo governo approdiamo in tantissimi e con grande entusiasmo nella splendida cornice Gradese della diga Nazario Sauro per emozionarci ascoltare ed applaudire  un ragazzo classe 1952 al secolo Umberto Tozzi che ci propone la scaletta di un repertorio fantastico ricco di successi intramontabili.

Artista a tutto tondo che vede gli inizi del suo  percorso musicale addirittura nel 1968 quando entra a far parte degli Off Sound gruppo rock torinese e poi via nel corso degli anni un crescendo di successi, Tozzi ne ha fatta di strada per arrivare fin qui. E pensare che Gloria il brano che dà il titolo al tour di Umberto è stata scritta nel lontano 1979 insieme al genio Giancarlo Bigazzi e pubblicata come  lato B del disco “Aria di lei “.

Esperienza e presenza sul palco per questo artista a 360 gradi che sa intrattenerci ed emozionarci come pochi. Un brano dietro l’altro che cantiamo a squarciagola e che ci fa sicuramente pensare a qualcosa di bello e di indimenticabile, una memoria da pelle d’oca. 

La scaletta: notte rosa, equivocando, ti amo, roma nord/ qualcosa qualcuno/ se non avessi te/ gli innamorati, gli altri siamo noi, il grido con premessa ad un brano al quale l’artista è molto legato ma che fa parte di un disco, a detta sua, che fu un insuccesso, io camminerò, dimentica dimentica, poi è la volta di tre brani unplugged, the sound of silence omaggio a Simon & Garfunkel e brano che Tozzi suonava (racconto autobiografico) ancora sedicenne sulle panchine di Torino, i giardini di marzo omaggio a Battisti e per finire Donna amante mia. Poi riparte il global sound con la band da Perdendo Anna al sanremese si può dare di più, dimmi di no, immensamente, gente di mare, io muoio di te, tu, stella stai, e gloria come bis dopo aver presentato e ringraziato la band: Gianni Vancini sax, Gianni D’Addese keyboards and backing vocals, Giambattista Giorgi bass, Ricky Roma drums, Elisa Semprini violino e backing vocals, Raffaele Chiatto guitars.

Splendida serata di musica e parole di mare e di gioia. Tutti  in piedi alla fine come atto liberatorio per esprimere chi con applausi e chi con balletti improvvisati, l’entusiasmo per una bella serata di musica live tutta italiana!

Grazie ad Azalea per questo evento che conferma la sensibilità e l’attenzione nel portare in live artisti di questo spessore, e c’è molto altro da vedere prossimamente.

© Maurizio Cum per instArt
© Foto di Cristiano Celeghin

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