Coinvolgente, partecipata, mulltiforme: la prima edizione di GEOgrafie Festival. Scrivere la terra, leggere la terra – un progetto promosso dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge e il supporto di Fincantieri – ha centrato gli obiettivi e raggiunto risultati decisamente lusinghieri. Al GEOvillage di piazza della Repubblica è stata costante la partecipazione del pubblico, con migliaia di spettatori e grande l’attenzione per gli eventi proposti. Nel centro storico di Monfalcone hanno fatto squadra gli esercizi pubblici, coordinando le vetrine all’immagine e ai temi del Festival; ogni mattina con entusiasmo hanno preso parte alla manifestazione centinaia di studenti delle scuole di Monfalcone, coinvolti negli incontri e nell’allestimento di spettacoli dedicati. «È grande la nostra soddisfazione per i riscontri di questa che potremmo definire l’edizione numero zero del Festival – spiega in un primo bilancio il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint – Un progetto che abbiamo iniziato a formulare già un anno fa e che alla città ha offerto un’occasione di spessore culturale e di acquisizione di attrattività. Siamo impegnati per offrire a Monfalcone un posizionamento legato alla sua dimensione culturale, a tutto tondo: un progetto che include la valorizzazione dell’aspetto museale e storico-architettonico e il potenziamento delle proposte della Galleria, attraverso mostre di alto livello. In questa visione di sistema il Festival GEOgrafie può rappresentare un riferimento centrale per il futuro culturale della città. Tengo a ringraziare sin d’ora gli organizzatori, la città i commercianti., le librerie e gli editori che hanno accolto il nostro invito. E naturalmente ringrazio la Regione Friuli Venezia Giulia e Fincantieri, due realtà importanti che hanno subito creduto nel progetto: la loro fiducia sin dalla prima edizione è stato un riscontro importante, da domani saremo impegnati a riprendere e perfezionare il progetto in squadra con le istituzioni, le realtà del territorio, la città e il pubblico».

«Siamo certamente molto soddisfatti della partecipazione del pubblico cittadino all’evento, e in futuro puntiamo a migliorare e approfondire il nostro lavoro, sulla base di una prima edizione accolta con entusiasmo nei tanti appuntamenti proposti in cinque giorni piuttosto densi, organizzati nel segno di una ‘integrazione’ fra la nuova formula di GEOgrafie e lo storico ‘Books in the city’ ideato dal Comune di Monfalcone – spiega Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge e membro del team artistico che ha concepito il programma – Siamo felici di aver coinvolto capillarmente scuole, associazioni, librerie, editori e cittadini in una città che è fulcro di meravigliose diversità geografiche, e che proprio per questo è il luogo “naturale” in cui mettere a confronto le GEOgrafie tradizionali e “lineari” del mondo con quelle virtuali e globali dei nostri anni, in una cartografia umana e paesaggistica che ha ancora molto da raccontare a tutti noi».

GEOgrafie Festival si è incrociato anche con un format collaudato, nella giornata di sabato, Pordenonelegge il territorio: è stata una festosa incursione, con molti nuovo visitatori della città che hanno scoperto la vocazione più suggestiva di Monfalcone, quella cantieristica:, attraverso le visite guidate al MuCa – Museo della Cantieristica e allo stabilimento Fincantieri, senza scordare una sosta a GEOgrafie Festival per assaporare gli incontri con gli autori. Hanno curato la 1^ edizione di GEOgrafie Festival, compenetrata agli storici appuntamenti di Books in the City, Gian Mario Villalta, Silvana Corbatto e Roberto Covaz con il Comitato scientifico del Comune di Monfalcone. Grande entusiasmo ha accolto i protagonisti nelle location del festival: da Valerio Massimo Manfredi ad Aldo Cazzullo, da Mauro Covacich a Eliana Liotta, Beatrice Masini, Franco Farinelli, Andrea Maggi, Barbara Mazzolai, Antonio Selvatici, Luigi Nacci, Gianni Mura, Ilaria Tuti e molti altri nomi del cartellone 2019.

Comunicato Stampa