Dieci i personaggi portati in scena dall’imitatore di Striscia la notizia
Dario Ballantini in FVG con le sue imitazioni musicali
Lo spettacolo di Ballantini sui palchi di Lestizza e Casarsa
LESTIZZA – AUDITORIUM COMUNALE
venerdì 17 marzo – ore 20.45
CASARSA DELLA DELIZIA – TEATRO PASOLINI
sabato 18 marzo – ore 20.45

Dario Ballantini, l’imitatore di Striscia la Notizia, ritorna nel Circuito ERT dove aveva debutatto con il suo nuovo lavoro, Lo spettacolo di Ballantini, lo scorso novembre. L’artista livornese sarà ospite di tre sale regionali nei prossimi giorni: dopo Spilimbergo, venerdì 17 marzo all’Auditorium Comunale di Lestizza e sabato 18 marzo al Teatro Pier Paolo Pasolini di Casarsa. Tutte e tre le serate avranno inizio alle ore 20.45.
Dieci sono i cavalli di battaglia interpretati in questo spettacolo dal sorprendente trasformismo di Dario Ballantini. Per ognuno, oltre all’imitazione in sé, c’è il racconto del retroscena, degli incontri faccia a faccia imitatore-imitato, con relative conseguenze tragicomiche di una carriera sia televisiva sia teatrale totalmente vissuta nei panni di altri.
Accompagnato dalla fisarmonica di Marcello Fiorini (già suo partner nel precedente Ballantini&Petrolini) e da materiali video, l’artista livornese farà sfilare come in un concerto a più ospiti, personaggi come Gino Paoli, Ray Charles, Vasco Rossi, Paolo Conte, Gianni Morandi, Zucchero e altri, nonché l’indimenticabile Valentino, icona comica della sua carriera.
Figlio e nipote d’arte, Dario Ballantini alterna la sua carriera di pittore e trasformista comico dal 1984. In tv ha lavorato soprattutto con Corrado a inizio carriera e, da 25, con Antonio Ricci a Striscia la Notizia. In teatro ha esordito nel 1987 con compagnie dialettali, proseguendo negli anni con i suoi spettacoli di trasformismo, una pièce dedicata a Petrolini nel 1994, poi ripresa e aggiornata recentemente, fino all’omaggio a Lucio Dalla con Da Balla a Dalla del 2014. Pittore neoespressionista, è ossessionato dal vuoto di fondo di un mondo pieno di varianti infinite. Ritrae spesso un volto anonimo, apportando mutamenti di un tema dai contorni anche mentali di una maschera, l’uomo che siamo chiamati ad essere. Achille Bonito Oliva lo ha definito una scultura vivente che con le sue trasformazioni attua una personale forma di arte del corpo.

Informazioni e prevendite contattando l’Ufficio Protocollo di Lestizza (0432 760084 | biglietteria.ert.lestizza@gmail.com) e la Biblioteca Comunale di Casarsa (0434 873908).

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