QUALE EUROPA VORREMMO?

A Pordenone un appuntamento chiave, nel 2024 che porta alle urne gli elettori di tutta Europa: giovedì 2 maggio, alle 19 alla Casa dello Studente Zanussi, l’incontro pubblico con l’economista Fabrizio Barca, già Ministro per la Coesione territoriale nel Governo Monti, accademico e saggista, oggi coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. Sarà l’occasione per sfogliare insieme a lui il volume recentissimo edito Donzelli, Quale Europa. Capire, discutere, scegliere, che include contributi di molte firme del ForumDD, impegnate per disegnare politiche pubbliche e azioni collettive che riducano le disuguaglianze, aumentino la giustizia sociale e ambientale e favoriscano il pieno sviluppo di ogni persona.  L’evento è promosso da un ampio team di istituzioni della città – ACLI, Caritas Diocesana Concordia – Pordenone, IRSE Istituto Regionale Studi di Europei del FVG, MOVI FVG e Commissione Pastorale Sociale – ed è tappa del tour nazionale promosso nella primavera 2024 per alimentare il confronto in vista delle euro-elezioni. Fra i temi portanti le prospettive di una transizione ecologica capace di coniugare sviluppo e giustizia sociale.

«L’errore più grave sarebbe non agire. Oggi sono disponibili le tecnologie e le conoscenze necessarie per contrastare il cambiamento climatico, valorizzare le fonti energetiche, diffondere stili di vita compatibili con la conservazione degli equilibri naturali, Rimandare sine die la transizione vuol dire esporre quelle fasce fragili che già stanno pagando il prezzo dell’attuale modello di sviluppo, delle privatizzazioni forzate, del taglio al welfare state». (Fabrizio Barca)
Fra il 6 e il 9 giugno 2024 saranno chiamati alle urne oltre 359 milioni di elettori dei 27 Stati membri dell’Unione europea, per rinnovare il Parlamento Europeo eleggendo 720 propri rappresentanti (dati Eurostat). Una consultazione che assume rilievo speciale nell’Europa che, da più di due anni, si ritrova a fare i conti con la cruda concretezza di una guerra in casa, e mentre il pianeta è devastato da conflitti e tensioni legate all’ingiustizia sociale e climatica. Non si preannunciano elezioni “qualsiasi”, quelle dell’Europarlamento 2024: per questo è importante affrontarle con la consapevolezza dei temi e delle questioni in campo, verificando se esistono progettualità e proposte adeguate a fronteggiare il nuovo disordine mondiale e le questioni epocali, prima fra tutte quella delle migrazioni. E a superare visioni di scarso respiro che sottovalutano l’urgenza di sfide come la doppia transizione digitale e ambientale. A Pordenone un ampio team di istituzioni vuole offrire un’occasione d dialogo, confronto e discussione sui temi in arrivo: ACLI, Caritas Diocesana Concordia – Pordenone, IRSE Istituto Regionale Studi di Europei del FVG, MOVI FVG e Commissione Pastorale Sociale invitano i cittadini all’incontro-dibattito in programma giovedì 2 maggio, alle 19 nell’Auditorium della Casa dello Studente Zanussi, con un protagonista d’eccezione, l’economista Fabrizio Barca, già Ministro per la Coesione territoriale nel Governo Monti, accademico e saggista, oggi coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. Introdurrà Daniele Morassut, responsabile Pastorale Sociale della Diocesi di Pordenone. Sarà l’occasione per sfogliare insieme a lui il volume recentissimo edito Donzelli, “Quale Europa. Capire, discutere, scegliere”, che include contributi di molte firme del ForumDD, impegnate per disegnare politiche pubbliche e azioni collettive che riducano le disuguaglianze, aumentino la giustizia sociale e ambientale e favoriscano il pieno sviluppo di ogni persona. L’evento è aperto a tutti, fino ad esaurimento posti disponibili. Consigliata la prenotazione compilando il form sul sito www.centroculturapordenone.it/irse .

Nel libro “Quale Europa”, a cura di Elena Granaglia e Gloria Riva (Donzelli, Collana: Saggine 2024, pp. 232), Fabrizio Barca firma con Sabina De Luca il saggio dedicato alla coesione, e ci sono gli interventi di Gloria Riva (Istituzioni), Francesco Saraceno (Macroeconomia), Vieri Ceriani (Risorse finanziarie), Salvatore Morelli (Disuguaglianze), Elena Granaglia (Welfare), Massimo Florio (Salute), Vittorio Cogliati Dezza e Rossella Muroni (Crisi climatica), Lorenzo Sacconi (Governo d’impresa), Giorgio Resta (Tecnologia digitale), Carola Carazzone e Lella Palladino (Equità di genere), Marco De Ponte (Migrazioni) e Ugo Pagano (Europa-mondo ).

L’incontro è tappa del tour nazionale promosso nella primavera 2024 per alimentare il confronto in vista delle euro-elezioni. Con il volume “Quale Europa” il Forum Disuguaglianze e Diversità ha deciso di scendere in campo per mettere a fuoco i contorni di una euro-azione utile alla giustizia sociale e ambientale: un contributo informativo e di confronto, un metro per giudicare – prima e dopo le elezioni – programmi, partiti, candidature ed eletti, una bussola per il monitoraggio civico delle azioni che l’Unione realizzerà nella prossima legislatura. Nell’auspicio che l’Europa che prenda consapevolezza del proprio ruolo fondamentale nei processi migratori e sappia agire come costruttore di cooperazione e pace. «… Affrontare l’intreccio tra l’emergenza climatica e quella delle disuguaglianze» – ribadisce Fabrizio Barca – «può essere la leva per contrastare la sofferenza di milioni di persone e ridare loro la speranza di un futuro migliore? Il quadro con cui ci misuriamo è davvero complicato. L’errore più grave sarebbe non agire. Oggi sono disponibili le tecnologie e le conoscenze necessarie per contrastare il cambiamento climatico, valorizzare le fonti energetiche rinnovabili accessibili a tutti, diffondere nuovi stili di vita compatibili con la conservazione degli equilibri naturali. Oggi è diffusa una nuova consapevolezza dei danni che la crescita esponenziale delle disuguaglianze ha provocato alla coesione sociale, al senso di comunità, allo spirito solidaristico. Rimandare sine die la transizione vuol dire esporre ancor di più quelle fasce fragili che già stanno pagando il prezzo dell’attuale modello di sviluppo, delle privatizzazioni forzate, del taglio al welfare state». Fra i temi portanti dell’incontro le prospettive di una transizione ecologica capace di coniugare sviluppo e giustizia sociale, e l’analisi intorno alla sostenibilità come obiettivo fondante e vincolo di sviluppo economico.

Il Forum Disuguaglianze Diversità Il Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD) è un’alleanza culturale e politica autonoma nata nel febbraio 2018 centrata sull’articolo 3 della Costituzione. Vede l’incontro di otto organizzazioni di cittadinanza attiva e del mondo della ricerca, riuniti in un’Assemblea di oltre trecento persone. Il suo obiettivo è disegnare politiche pubbliche e azioni collettive che riducano le disuguaglianze, aumentino la giustizia sociale e ambientale e favoriscano il pieno sviluppo di ogni persona costruendo consenso e impegno su di esse.

Fabrizio Barca, statistico ed economista, è oggi coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. É stato dirigente di ricerca in Banca d’Italia, con Azeglio Ciampi, responsabile delle previsioni macroeconomiche, di indagini sulle imprese e di progetti di studio sugli assetti proprietari delle imprese e Capo Dipartimento della politica pubblica per lo sviluppo nel Ministero Economia e Finanze. Come presidente del Comitato OCSE per le politiche territoriali e advisor della Commissione Europea, ha coordinato amministratori pubblici e studiosi nel disegno di metodi nuovi di intervento per i territori. Questa esperienza lo ha condotto a diventare Ministro per la Coesione territoriale nel Governo Monti. Ha insegnato in Università italiane e francesi ed è autore di molti saggi e volumi fra cui: Cambiare rotta. Più giustizia sociale per il rilancio dell’Italia, Laterza, 2019; Un futuro più giusto. Rabbia, conflitto e giustizia sociale, (co-curato con Patrizia Luongo), Il Mulino, 2020; Disuguaglianze, Conflitto, Sviluppo. Un dialogo con Fulvio Lorefice, Donzelli, 2021.

comunicato stampa

Share This