7 dicembre 2019 ore 20.45
MM Contemporary Dance Company
LA SAGRA DELLA PRIMAVERA / BOLERO
coreografie di Enrico Morelli e Michele Merola spettacolo realizzato in collaborazione con ERT Ente Regionale Teatrale – Circuito Danza FVG e Artisti Associati

Danza in scena al Teatro Pasolini di Cervignano sabato 7 dicembre (inizio ore 20.45), per il quarto appuntamento della stagione di teatro curata dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, realizzato grazie alla collaborazione con ERT-Circuito danza FVG e Artisti associati.
Protagonista di una raffinata doppia serata all’insegna della danza contemporanea sarà la MM Contemporary Dance Company, l’eccellente compagnia di Reggio Emilia fondata dal coreografo Michele Merola, che vedremo in scena con due grandi titoli del repertorio musicale del Novecento: La sagra delle primavera di Igor Stravinskij nella recente versione coreografica di Enrico Morelli e il Bolero di Maurice Ravel nella visione di Michele Merola.
Possente capolavoro musicale composto 100 anni fa da Igor Stravinskij, La sagra della primavera si ispira a una antica leggenda slava: secondo il mitico racconto, ad ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata, affinché la terra potesse rifiorire. E’ l’eterno mito del capro espiatorio, che contraddistingue un’umanità sempre in cerca di vittime a cui attribuire le proprie colpe. Nella sua rilettura, il danzatore e coreografo Enrico Morelli si confronta con questa affascinante partitura che dalla sua composizione è fonte inesauribile di ispirazione. Ci restituisce un’allegoria dell’esistenza umana, risvolto dell’affannoso dinamismo del nostro tempo, minacciato dal male, alla costante ricerca di un capo espiratorio, di un nemico su cui riversare propri timori e responsabilità. Nella sua rilettura si legge in controluce un auspicio: che possa davvero fiorire una primavera per l’umanità fatta di rispetto, di ragione, priva di prevaricazioni.
Meccanismo ad orologeria dalla rigorosa precisione, Bolero è ancora oggi tra i brani più noti e ascoltati della storia della musica. Nel realizzarne una nuova versione coreografica, Michele Merola si è confrontato con l’ossessività e ripetitività della partitura, focalizzandosi sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, in un prezioso discorso amoroso. Così, nelle diverse sfumature assunte dalla danza, la coreografia declina la varietà degli umori ed emozioni scaturite dalle relazioni.
Nella coreografia si proiettano, dall’interno verso l’esterno, paure, desideri rimossi, scosse esistenziali che rivelano interi universi, legami segreti che esistono tra le persone… e l’ironia lascia il posto al timore, l’amore al disinganno, il distacco alla condivisione, e via via, fra crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero.
Su questa stessa musica, con la “licenza” e l’inventiva che sono il segno vero di ogni artista, è intervenuto il compositore Stefano Corrias, creatore di una sua propria partitura musicale, liberamente ispirata alla versione originale del brano di Ravel.
Nella versione di Merola, Bolero viene dunque raccontato come una non-storia, fantastica ma possibile, una fiaba astratta sul dolore di vivere e l’incomprensione fra esseri umani. Così Bolero diventa metafora della nostra esistenza, stretta nei doppi binari che ciascuno sperimenta nel corso della propria vita, fra contrasto e dialogo, seduzione e disinganno, sorpresa e sconcerto.
Informazioni e prevendite: Cervignano, Teatro Pasolini, martedì, mercoledì e venerdì , ore 16-18, giovedì e sabato, ore 10-12. Tel. 0431.370273.

comunicato stampa