WORKSHOP 
di RECITAZIONE CINEMATOGRAFICA con SILVIA BOTTINI
Sab 26 e Dom 27 Ottobre
LUOGO: Atelier Teatrale di Udine – Viale Ledra 70/A
COSTO: € 110 a partecipante
Riduzione ATF o allievi dei laboratori di Ana’-Thema € 90 a partecipante
ORARI: Sabato 14:00/18:00
Domenica 10:00/12:00 e 14:00/18:00

Il corso si propone di mostrare la tecnica di sperimentazione dei processi creativi dell’Actor’s Studio che porta ad una recitazione incredibilmente realistica.
Programma del workshop :
– Cenni teorici sui metodi Strasberg e Batson
– Training di rilassamento e concentrazione
– Analisi del testo
– Tecniche di recitazione cinematografica
– Esecuzione di un monologo davanti alla telecamera
INFO e ISCRIZIONI tel 04321740499 info@anathemateatro.com

SILVIA BOTTIN diplomata all’accademia di arte drammatica Alessandra Galante Garrone nel 2007. Viene scelta per il progetto ETI Facciamo Insieme Teatro, dal premio Ubu Massimiliano Civica. Comincia una lunga collaborazione con il Teatro della Tosse di Genova. Con la regia di Marco Manchisi, recita ne “Il Fantoccio”, premio ETI “Nuove realtà” 2009. Con la regia del premio Ubu Valerio Binasco, recita in “Sonno”, “Premio Nazionale della Critica” 2010. Nel 2009 frequenta il Lee Strasberg Theatre and Film Institute a Los Angeles, dove si trasferisce definitivamente nel 2015, quando incontra Greg Braun, pupillo di Susan Batson, membro dell’Actor’s Studio e coach di Nichole Kidman, Lady Gaga, set coach per Spike Lee etc. Inizia così il suo percorso di studio al New Collective di L.A. Tra i suoi lavori: “Body Parts” selezionato dal SUNDANCE Film Festival, “Thomasina Sawyer”, prodotto da James Franco, “2200 Volts” selezionato al Festival Internazionale di Singapore. Da molti anni collabora con Anà-thema Teatro.
Dopo il monologo “Neve”, Luca Ferri ritorna sul palco con un nuovo spettacolocommovente che racconta la vita di un uomo speciale. In questo lavoro, Ferri cerca di mostrare come il momento di piena saggezza ed esperienza, sembri essere quello dell’infanzia; mentre la vecchiaia rappresenta il regresso e l’incomprensione…Nel mezzo, tra i due momenti, c’è la vita migliore, quella del confronto, del godimento e della profondità dei sentimenti. Un essere umano che percorre il suo tempo in maniera unica ed incomprensibile ma, in grado di far comprendere i veri significati dell’esistenza, perché a volte, per comprendere la vita basta semplicemente cambiare punto di vista. Uno spettacolo in grado didimostrare che lo scorrere del tempo è semplicemente una convenzione. Sono i tempi interiori, alla ricerca del tempo perduto, che scandiscono il ritmo della vita, dell’amore e delle trasformazioni della mente, che non è sempre in sintonia con quelle del corpo e del fisico. La magia o la biologia non possono nulla sulle leggi del cuore, e sul fatto che l’uomo possa impadronirsi del tempo, plasmandolo, vincendolo, senza sconfiggere l’ineluttabilità della morte ma conquistando i propri giorni uno a uno nella vita.Un’indagine diretta e poetica sulla società: l’ironia e l’irriverenza accompagnano gli spettatori in un viaggio che racconta la bellezza che risiede nella “differenza”. Il mondo è ricco di stereotipi di normalità e bellezza rispetto ai quali, fermandosi a riflettere, è facilissimo sentirsi a disagio. Basta avere un difetto, un gusto diverso, una preferenza, una malattia o semplicemente portare gli occhiali, o metterci un po’ più degli altri a leggere una frase, avere la pelle un po’ più scura o far fatica a scendere un gradino, o essere un po’ di più o un po’ di meno…che il mondo ci etichetta come diversi. Forse è proprio quel mondo dove si “nasce al contrario” che insegna il modo di vedere la vita con occhi diversi mostrandoci la meraviglia dell’esistenza…forse sono proprio quegli occhiali che ci mostrano una piccola aiuola con pochi fiori, come un bellissimo bosco di margherite.

comunicato stampa