Una serie di scatti dedicati ai Magredi ha trovato collocazione nel reparto Alzheimer della struttura
Dal CRAF foto per la Casa di Riposo di San Vito al Tagliamento

Il CRAF ha donato alla Casa di Riposo di San Vito al Tagliamento, con la formula del comodato d’uso gratuito, la mostra realizzata nel 2011 sul tema dei Magredi “Diversità e differenze”. La struttura di lunga degenza si è rivolta al centro spilimberghese per arredare il reparto e offrire ai pazienti l’opportunità di trascorrere del tempo circondati dalla bellezza delle immagini e dal richiamo della natura del territorio regionale: “I colori, i soggetti, i paesaggi sono uno stimolo visivo ed emotivo sicuramente positivo per gli ospiti della struttura – afferma il direttore del CRAF Alvise Rampini – siamo felici di aver contribuito al progetto, perché la fotografia è un’arte terapeutica”.
I magredi costituiscono un ambiente naturale unico nel panorama regionale e nazionale. Nonostante le apparenze sono ricchissimi di biodiversità̀ cioè di specie animali e vegetali, alcune delle quali sono rare o hanno una distribuzione estremamente limitata nello spazio. “La mostra era nata per tutelare questo ambiente così peculiare – sottolinea – le fotografie realizzate da Sergio Vaccher, Stefano Fabian, Antonio Cordenons e Clara Carboncich ci aiutano a scoprirne le peculiarità e svelarne i più intimi segreti”.
Nelle fotografie ritroviamo distese d’erba punteggiate da alberi solitari, minuscoli fiori, sassi, radici modellate dall’acqua e dal sole, cuscinetti di muschio che ha colonizzato lo spazio tra i ciottoli e la ghiaia. Dalle immagini si percepisce anche il sibilo del vento tra i rami di un salice o il richiamo di un’allodola, di una quaglia o di un usignolo. “La bellezza poetica dei magredi è la somma di ambienti naturali, specie selvatiche, varietà coltivate, prodotti tipici, sapori e tradizioni- conclude Rampini – l’obiettivo è preservare tale ricchezza, per un futuro sostenibile e sensibile al benessere delle persone e del territorio”.
Gli ospiti della Casa di Riposo hanno particolarmente gradito l’iniziativa e ne traggono beneficio: “L’importanza di aver installato una mostra come questa va ben oltre il semplice abbellimento dei locali della struttura – afferma il direttore Alessandro Santoianni – o meglio, la bellezza è al centro del significato e del senso di questo ed altri interventi che stiamo conducendo all’interno della Casa. È una bellezza riabilitativa”. Ri- abilitare non è solo un’attività di tipo fisico, di mantenimento e potenziamento delle capacità deambulatorie e muscolari: “Per noi conservare le abilità significa anche mantenere, rafforzare, supportare le capacità cognitive, le abilità mentali e stimolare tutte le funzioni che si basano sull’uso dei sensi – dichiara –  soprattutto provocare emozioni, creare benessere, suscitare vitalità, relazioni, confronto”.
La possibilità per i residenti di fermarsi, guardare le immagini, ammirarne ogni singola sfaccettatura è preziosa: “Va ben oltre il fatto, passatemi il termine, di avere delle foto attaccate alle pareti – conclude – grazie ancora al CRAF per l’opportunità che ci ha offerto gratuitamente e soprattutto per la disponibilità nei nostri confronti. Ci auguriamo che questo sodalizio si ripeta in più parti (e Reparti) della nostra Casa di Riposo”.

comunicato stampa

 

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