Una zattera in forma di piccola scena approdava in teatro ventisei anni fa. Trasportava sei vagabondi, cinque musicanti e un narratore di nome Simkha Rabinovich. A chi sentiva il desiderio di ascoltare, Simkha raccontava storie di una gente esiliata, cantava le canzoni di quel popolo che illuminò e diede gloria alla diaspora. I musicanti lo accompagnavano con i loro strumenti e con lui rievocavano le melodie che quel mondo – fatto di comunità grandi, piccole e piccolissime – aveva creato per vivere le feste, le celebrazioni e i riti di passaggio.
Dopo aver toccato tante destinazioni e aver riscosso un successo straordinario, Moni Ovadia e i suoi compagni di avventura saranno al Teatro Nuovo Giovanni da Udine venerdì 15 novembre con Dio ride. Nish koshe, un nuovo spettacolo ispirato alla tradizione del cabaret yiddish fatto di canzoni, musiche, piccole letture e tanto umorismo, dove l’ebraicità è raccontata in modo originalissimo attraverso il paradosso e soprattutto il sorriso.
Dopo lo storico spettacolo Oylem Goylem che proprio lo scorso anno ha toccato il 25mo anniversario, con Dio ride. Nish koshe (il sottotitolo significa in yiddish “così così”), Moni Ovadia intraprende dunque un nuovo viaggio umoristico -paradossale nei grandi temi della spiritualità ebraica che ci permette di guardare in modo nuovo la realtà, le sue contraddizioni e anche di arginare le sue derive: perché, come ha detto lo stesso Ovadia, “L’umorismo è uno strumento poderoso per spiazzare il potere, le regole rigide, l’ossificazione del pensiero”. Dio ride. Nish Koshe è uno spettacolo lirico e civile, dove l’umorismo e la saggia leggerezza si rivelano essere le uniche possibili risposte dell’intelligenza alle avversità e al male del mondo. Conflitti, intolleranza, nuovi muri come quello che divide Israele da Gaza allontanano gli uomini oggi più che mai e oggi più che mai è necessario dare voce al bisogno di memoria, di giustizia e di pace. Come scrive il Talmud, “Dio ride per essersi intromesso nelle cose degli uomini”. Ma può ancora farlo di fronte a tanta stoltezza? Così così.
Salomone “Moni” Ovadia nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita. Dopo gli studi universitari e una laurea in scienze politiche ha dato avvio alla sua carriera d’artista come ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi. Nel 1984 comincia il suo percorso di avvicinamento al teatro, prima in collaborazione con artisti della scena internazionale, come Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Franco Parenti, e poi, via via proponendo se stesso come ideatore, regista, attore e capocomico di un “teatro musicale” assolutamente peculiare, in cui le precedenti esperienze si innestano alla sua vena di straordinario intrattenitore, oratore e umorista. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante, quell’immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, e di cui si fa memoria per il futuro.
Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00. L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket e, il venerdì mattina dalle 9.30 alle 13.00, alla Libreria Feltrinelli di Udine (Via Canciani). Venerdì 15 novembre la biglietteria di via Trento sarà attiva anche a partire da un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo. Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard.
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
venerdì 15 novembre 2019 – ore 20.45
DIO RIDE
Nish Koshe
di e con Moni Ovadia
con le musiche dal vivo della Moni Ovadia Stage Orchestra: Maurizio Dehò, Luca Garlaschelli, Albert Florian Mihai, Paolo Rocca, Marian Serban
luci Cesare Agoni, Sergio Martinelli
scene, costumi ed elaborazione immagini Elisa Savi
progetto audio Mauro Pagiaro
regia Moni Ovadia
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano, Corvino Produzioni
Comunicato Stampa