MARTEDÌ 8 NOVEMBRE, ORE 18, L’ULTIMO APPUNTAMENTO CON IL WEBINAR GRATUITO “TUTELA E DIRITTI” DI A.B.C. ASSOCIAZIONE PER I BAMBINI CHIRURGICI DEL BURLO “DISCRIMINAZIONE, ABILISMO E UTILIZZO DEL LINGUAGGIO” IL TEMA CHE VERRÀ AFFRONTATO DURANTE L’INCONTRO CHE CONCLUDERÀ LA PRIMA ANNUALITÀ DEL PROGETTO
A sostegno dell’iniziativa interviene Crédit Agricole Friuladria, dal 2019 al fianco di A.B.C. a supporto dei progetti di accoglienza e sostegno emotivo che l’Associazione dedica ai bambini chirurgici e alle loro famiglie.
LINK PER L’ISCRIZIONE AL WEBINAR DI MARTEDÌ 8 NOVEMBRE 2022
https://abcburlo.it/iscriviti-webinar-inclusione-scolastica-disabilita/
L’ultimo webinar gratuito del progetto “Tutela e Diritti” promosso da A.B.C. Associazione Bambini Chirurgici del Burlo e in programma martedì 8 novembre alle ore 18, affronterà i temi legati a “Discriminazione, abilismo e utilizzo del linguaggio”. L’incontro concluderà così la prima annualità del progetto Tutela e Diritti e sarà possibile partecipare iscrivendosi al link: https://abcburlo.it/iscriviti-webinar-inclusione-scolastica-disabilita/
L’argomento dell’ultimo incontro è indubbiamente più trasversale rispetto a quanto trattato nei webinar precedenti, e fa leva sull’importanza dell’utilizzo del linguaggio nelle relazioni.
Anche quando si parla di disabilità è importante scegliere le parole giuste: quelle che includono e non discriminano. Punto di partenza è la definizione del concetto di abilismo, ovvero la discriminazione verso le persone con disabilità, che può avere moltissimi livelli e sfumature che vanno dalle manifestazioni di grande gravità, fino agli atteggiamenti più comuni come indifferenza, minimizzazione o generalizzazione.
Nelle relazioni interpersonali il linguaggio svolge un ruolo fondamentale perché influenza la cultura e ne è influenzato: e non è certo solo una questione lessicale. Nel 2006 con la Convenzione ONU ha preso piede l’utilizzo della frase “persona con disabilità”, eppure il linguaggio utilizza ancora locuzioni come “affetto da disabilità”, “diversamente abile”, “handicappato”, “persona disabile”; “portatore di handicap”. Durante il webinar si racconterà come e quanto l’uso del linguaggio influisca sulla relazione e sull’inclusione delle persone con disabilità.
A condurre l’incontro sarà sempre l’Avvocata Elisabetta Rovatti, affiancata da Giusy Battain, Fondatrice e Direttrice di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo, e Giulia Bresciani, Responsabile Area Progetti di A.B.C.
A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo, che dal 2005 aiuta tutti i bambini che devono affrontare complessi percorsi chirurgici all’interno dell’ospedale materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, ha avviato il progetto “Tutela e diritti” per rispondere alla necessità di molte famiglie di essere informate sulla normativa e sui possibili aiuti e servizi resi disponibili dalla Legge 104/92, anche con gli aggiornamenti imposti dalla recente sentenza del Consiglio di Stato (26 aprile). Così A.B.C. vuole supportare anche negli aspetti legali le famiglie che hanno bisogno di essere accompagnate non solo nel momento del ricovero, ma anche nella successiva quotidianità. L’attività è rivolta alle famiglie dei bambini chirurgici ma anche alle famiglie che devono affrontare un cammino al fianco della disabilità (in regione e in tutta Italia). Destinatari del progetto possono essere anche gli operatori sanitari, gli insegnanti, gli educatori e tutti coloro che operano nell’ambito dell’applicazione delle casistiche della Legge.
A supporto del progetto “Tutela e Diritti” è intervenuto Crédit Agricole FriulAdria, istituto da diversi anni al fianco di A.B.C., che ha scelto di sostenere anche questo importante progetto dedicato agli approfondimenti sulla Legge 104/92.
Siamo davvero molto orgogliosi del progetto “Tutela e Diritti”, tra le nuove attività promosse da A.B.C. per accompagnare il bambino e la sua famiglia nel cammino di vita successivo alla cura ospedaliera e al rientro a casa – interviene Giusy Battain, Direttrice di A.B.C. – La varietà degli argomenti trattati nell’intero ciclo di webinar sottolinea quanto per A.B.C. sia importante fare cultura rispetto alle tematiche dell’inclusione a 360 gradi: dopo gli articolati aspetti tecnici dell’inclusione, in particolare scolastica, trattati nei primi incontri, non è meno importante affrontare un tema come l’importanza del linguaggio, che è al centro delle relazioni uno strumento fondamentale per superare le discriminazioni, ed è espressione del pensiero.
I primi cinque webinar, sempre inerenti ai temi del diritto allo studio e di inclusione scolastica e discriminazione nei confronti delle persone con disabilità, hanno accolto finora un numero importante di partecipanti (oltre 1500 da inizio attività), riscontrando grande interesse tra il pubblico composto non soltanto da famiglie, ma anche da operatori e personale afferente al sistema scolastico alla ricerca di informazioni e supporto in merito ai nuovi scenari imposti alla normativa sulla Legge 104/92, anche alla luce della recente Sentenza del Consiglio di Stato.
A.B.C. è nata nel 2005 a Trieste da due genitori che hanno affrontato un lungo percorso chirurgico per il loro bambino. Oggi è un’organizzazione ben strutturata che aiuta tutti i bambini che devono affrontare complessi percorsi di cura all’interno dell’ospedale materno infantile Burlo Garofolo di Trieste. A.B.C. opera perchè questi bambini e le loro famiglie possano sentirsi supportati costantemente e trovino nell’Associazione un punto di riferimento costante; e perché il “prendersi cura” coinvolga nella piena completezza ogni aspetto del percorso del bambino e della famiglia.
A.B.C. accoglie gratuitamente le famiglie durante il ricovero dei loro bambini in cinque case a Trieste, offre sostegno psicologico ed emotivo in reparto e fuori, accompagnando le famiglie durante tutto il percorso di cura e anche dopo il rientro a casa. A.B.C., inoltre, sostiene il Burlo donando strumentazione specialistica, supportando la ricerca scientifica e la formazione degli operatori.
comunicato stampa