Daniele Amati

Proseguono gli “atterraggi” del progetto “UFO – residenze d’arte non identificate”, ideato dall’attrice, regista e drammaturga Marcela Serli per il Teatro La Contrada di Trieste: un progetto sotto l’egida di proESOF e la media partnership della sede RAI del Friuli Venezia Giulia, nato per aprire un dialogo creativo tra gli artisti, la città di Trieste e le sue comunità scientifiche e culturali attorno ai temi del nostro presente. Dopo svariate settimane di lavoro in residenza, hanno preso avvio gli eventi di restituzione pubblica a partire dagli appuntamenti legati alla SISSA di Trieste, partner del progetto assieme all’Università di Trieste, il Parco e il Castello di Miramare, Trieste Contemporanea e Asuits (Azienda Sanitaria Universitaria Integrata).

UFO atterra lunedì 17 dicembre al Caffè Tommaseo alle 18.00 per un’inedita conversazione pubblica tra lo scrittore Pino Roveredo e Daniele Amati, classe 1931, già direttore della SISSA dal 1986 al 2001, dal titolo “Incroci di parole. Conversazione tra il sapere e il conoscere”. L’incontro si inserisce nel tema-guida che contraddistingue il lavoro con gli scienziati, gli studenti e i dottorandi della SISSA, ovvero “Di Lato”, che assieme al tema “Da Dentro” e “Dall’Alto” ricompone le tematiche di questa edizione.
Pino Roveredo ha compiuto il ruolo di Tutor all’interno della residenza Di Lato, in quell’occasione ha conosciuto il fisico teorico Daniele Amati: ne è nata una conversazione intensa che meritava di proseguire pubblicamente. La società contemporanea fa continuo ricorso a narrativa, politica, etica ed estetica della distanza. Siamo lontani e ci allontaniamo per ignorare gli effetti di rottura, non vedere la fragilità, non provare il dolore dell’incontro e della conoscenza: ci anestetizziamo con la lontananza. È invece la relazione, fianco a fianco, a permettere la conoscenza: per questo si vuole che artisti, ricercatori, studenti universitari e l’intera cittadinanza vivano insieme in questa residenza inclusiva, divulgativa, di ricerca.

Le restituzioni pubbliche proseguiranno tra mercoledì 19, giovedì 20 e venerdì 21 dicembre, con il lavoro dei video artisti Delta Process che, assieme all’attore e performer Paolo Fagiolo e gli studenti del corso di musica elettronica del Conservatorio G.Tartini, hanno lavorato all’Università di Trieste nella residenza “Dall’Alto” con appunti per una storia spaziale del campus dell’Università di Trieste: un breve viaggio di immagini proiettate, suoni e parole nella genesi e sviluppo della cittadella universitaria di piazzale Europa. (19 dicembre alle 19.00). Fra il Parco e il Castello di Miramare il sound artist Michele Spanghero ha condotto la sua ricerca “Di Dentro” e presenterà al pubblico, giovedì 20 dicembre alle 19.30 alla Sala del Trono Castello di Miramare “Intus”, l’installazione sonora multicanale con vibrazioni inudibili e suoni inusuali che gli agenti naturali producono in alcuni luoghi di Miramare. A precedere la performance, la conversazione tra Andreina Contessa, direttrice del Parco e Castello di Miramare, Franco Musi, dottore naturalista già direttore dei Parchi del FVG, Pietro Polotti, professore di musica elettronica al Conservatorio Tartini, e lo stesso Michele Spanghero.
In conclusione, venerdì 21 dicembre alle 20.30, la nota coreografa e performer Michela Lucenti con la sua compagnia Balletto Civile presentano allo Spazio Villas del Parco di San Giovanni la performance “Bardo – Concerto Fisico”, frutto della residenza artistica all’ex OPP. Il concetto di Bar-Do si riferisce al periodo che intercorre tra sanità e insania, al periodo tra la confusione e il momento in cui sta per trasformarsi in saggezza: questa in essenza è l’esperienza del BARDO. A seguire il granf finale di UFO 2018 con un dialogo aperto a tutti guidato da Roberto Canziani e Marcela Serli, con la partecipazione di Michela Lucenti.

Comunicato Stampa

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