Nicoletta Taricani

Mercoledì 8 dicembre si chiude questa seconda edizione di Udin&Jazz Winter, che ha visto alternarsi sul palco del Teatro Palamostre di Udine alcuni grandissimi del jazz nazionale e internazionale. Tre giornate di concerti, incontri, conversazioni, proiezioni, approfondimenti, che hanno raccontato il poliedrico universo artistico che si muove nel mondo del jazz, cercando di restituire alcune delle sue innumerevoli declinazioni. Il festival si è presentato, dopo la prima edizione dello scorso maggio, con la convinzione che musica dal vivo e cultura possano aiutarci nell’affrontare le sfide del nostro vivere quotidiano.

A chiudere questa seconda edizione, due donne espressione del nuovo jazz italiano e una musicista internazionale: Nicoletta Taricani e Andrea Motis.

Alle 18.00 Nicoletta Taricani presenta “In un mare di voci” un progetto culturale di integrazione sociale, che utilizza la musica e la narrazione (l’ensemble è composto da quattordici musicisti ed un’attrice) per raccontare il viaggio migrante nel Mediterraneo verso l’Europa. Nato dalla voce delle persone, Nicoletta Taricani per comporre le musiche e i testi ha intervistato i veri protagonisti del viaggio e durante l’intensa ricerca, il libro “BILAL”, del giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti (premio Terzani 2008), è stata un’ulteriore fonte di informazioni per la stesura del progetto. Tra Nicoletta e Fabrizio è nata una stretta collaborazione che vede il giornalista come parte integrante dello spettacolo. Il loro sodalizio sarà oggetto dell’incontro “Da Bilal a Un mare di voci” in programma alle 17.00, nella Sala Carmelo Bene.

Andrea Motis

Alle 20.45, un’altra straordinaria protagonista calcherà il palco del Palamostre: Andrea Motis – catalana di Barcellona – allieva di Joan Chamorro, è una cantante e trombettista che, pur giovanissima, ha conquistato la critica internazionale (che la paragona a Norah Jones) con il suo album di debutto ‘Emotional dance’ inciso per la storica etichetta Impulse! Il suo più recente e ambizioso lavoro discografico “Do outro lado do azul” esprime la crescente maturità dell’artista catalana che, continuando a frequentare gli ambiti meno battuti della tradizione jazz, con marcati richiami mediterranei e brasiliani, sarà oggetto del suo attesissimo concerto udinese.

L’artista
Andrea Motis, voce, tromba si esibirà in trio con Traver Llado, chitarra e Giuseppe Campisi, contrabbasso. Andrea Motis, classe 1995, è una cantante e trombettista spagnola che ha conquistato la critica internazionale grazie alla splendida voce – spesso paragonata a quella di Norah Jones – all’abilità e alla grazia dimostrata nell’esibirsi su importanti palcoscenici sin da giovanissima. Andrea si forma musicalmente alla tromba e al sassofono e poco prima di compiere tredici anni entra a far parte della Sant Andreu Jazz Band in cui canta e suona la tromba sotto la supervisione del suo mentore, il sassofonista Joan Chamorro. È proprio con Chamorro che Motis fa il suo debutto discografico: nel 2010 esce “Joan Chamorro Presenta Andrea Motis”. Due anni più tardi si realizza una nuova collaborazione tra la giovane artista e il suo mentore, “Feeling Good” e di seguito viene invitata ad esibirsi al Festival Jazz della sua città natale, Barcellona, dove sale sul palco insieme all’iconico Quincy Jones. Nel 2017 Andrea presenta insieme all’importante casa discografica Impulse! Records il suo primo album da solista, “Emotional Dance”: l’artista canta in inglese, catalano, portoghese, su basi magistralmente arrangiate da lei stessa che si muovono tra sonorità swing, jazz e bossanova. Il suo più recente ed ambizioso lavoro discografico “Do outro lado do azul” esprime la crescente maturità dell’artista catalana che, continuando a frequentare gli ambiti meno battuti della tradizione jazz, con marcati richiami mediterranei e brasiliani, sarà oggetto del suo attesissimo concerto udinese.

La novità
Alla fine di ogni serata (dalle 22.00 circa), nella sala Carmelo Bene del Palamostre ospiteremo il progetto MUUD PODCAST che proporrà musica live di giovani formazioni emergenti ed ascolti guidati, consentendo approfondimenti su quanto proposto dal festival ee aperture verso le espressioni più contemporanee della musica jazz e non solo. Il tutto potrà essere seguito in presenza ma anche on-line attraverso il collegamento in streaming.
MUUD (acronimo di “musica a Udine”) è un ibrido tra un format televisivo e un podcast: tutti i lunedì per un’ora circa, trasmette in diretta su varie piattaforme social (Instagram, YouTube, Facebook e Twitch). Ogni puntata va in onda da un luogo diverso e ospita un progetto proposto da musicisti rigorosamente under 35 che lungo il corso della serata eseguono alcuni brani dal vivo. Le puntate danno spazio anche a progetti editoriali, teatrali, di riqualificazione urbana, e più in generale all’arte e alla cultura locale, affinché i diversi percorsi artistici possano essere condivisi.

Biglietti e abbonamenti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Palamostre (da lunedì a sabato, dalle 17.30 alle 19.30; t. 0432506925) e sul circuito Vivaticket.

Comunicato Stampa

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