DAL 12 AL 20 LUGLIO A UDINE PROTAGONISTA IL GOTHA DEL JAZZ MONDIALE
“GENERATIONS”, QUESTO IL TEMA SCELTO PER L’EDIZIONE 2025, UN VIAGGIO CHE CONNETTE IL PASSATO, IL PRESENTE E IL FUTURO DEL JAZZ FRA GLI EVENTI PIÙ ATTESI IL LIVE DEL FENOMENO MONDIALE JACOB COLLIER, QUELLI DI HERBIE HANCOCK E RAPHAEL GUALAZZI, IL NUOVO PROGETTO DI PAOLO FRESU E OMAR SOSA E ANCORA ISAIAH COLLIER E I TALENTI PURI VINCEN GARCĺA E MATTEO MANCUSO L’EVENTO DI CHIUSURA VEDRÀ PROTAGONISTA L’ORIGINALE AMY WINEHOUSE BAND NEL TRAVOLGENTE OMAGGIO ALL’INDIMENTICATA ARTISTA BRITANNICA
Presentato oggi nella sede della Fondazione Friuli a Udine il calendario completo della 35a edizione del festival internazionale Udin&Jazz, rassegna che da oltre tre decenni si conferma fra le più importanti di questo genere, tanto nel contesto nazionale quanto in quello europeo. Ricchissimo il programma dell’edizione 2025, con la città di Udine che vivrà ben nove intense giornate, da sabato 12 a domenica 20 luglio, nelle quali accoglierà le migliori proposte italiane e internazionali, in un susseguirsi di live, jam sessions e momenti di approfondimento con focus sulla musica e la cultura jazz. E come da tradizione non poteva mancare un filo conduttore, un leitmotiv a fare da sfondo al programma, sintetizzato nel sottotitolo “Generations”. “Mai come quest’anno il festival metterà a contatto generazioni diverse – ha commentato il direttore artistico Giancarlo Velliscig – da quella più storica di Herbie Hancock, a quella più innovativa del ragazzino terribile Jacob Collier, fino alla nuovissima generazione di Matteo Mancuso, Vincen García e del sassofonista statunitense Isaiah Collier, in un viaggio nel tempo guidati dai massimi esponenti del jazz mondiale”.
Passando al programma del festival, saranno molti gli eventi dall’altissimo livello qualitativo. Nella parata di stelle spicca senza dubbio il talento Jacob Collier, che accenderà il Castello di Udine il 15 luglio (ore 21.30), con un concerto che ha ottenuto un enorme successo in prevendita. A Udine l’artista britannico confermerà di essere tra i musicisti più visionari della sua generazione, capace di percorrere senza forzature le strade del jazz, del pop, della musica classica, dell’elettronica e della world music, assemblando un linguaggio musicale personale, articolato e multistrato. Polistrumentista, compositore, arrangiatore e performer, Collier, vincitore di 7 Grammy con 15 nomination, porta sul palco una concezione orchestrale dell’universo sonoro, dove ogni brano è un sistema vivo, in continua trasformazione.
Il 16 luglio (Castello, ore 21.30) altro evento da segnare sul calendario: il concerto del pianista Herbie Hancock, al ritorno in Italia con il suo tour mondiale che ha preso il via a marzo da Los Angeles. Affiancato da un gruppo di formidabili musicisti, l’artista da 14 Grammy Award, nominato Goodwill Ambassador Unesco, proporrà un live che si muove con agilità tra jazz modale, post-bop, influenze fusion ed elementi di elettronica, con momenti altamente strutturati e sezioni aperte all’improvvisazione collettiva.
Il 18 luglio (Castello, ore 21.30) il festival accoglierà Raphael Gualazzi, che assieme al suo trio intreccerà curiose suggestioni afroamericane e lirismo verdiano in chiave jazz. Affiancato da una sezione ritmica di altissimo profilo e dalla preziosa direzione del M° Stefano Nanni, Gualazzi reinterpreta alcune tra le sue composizioni più significative in una nuova veste sinfonica. A rendere ancora più unico questo progetto è la collaborazione con il M° Valter Sivilotti e la sua Naonis Orchestra.
Spazio alla new generation il 13 luglio in Corte Morpurgo (ore 21.30), con il talento americano Isaiah Collier. Sassofonista, compositore e ricercatore sonoro, sarà affiancato da una formazione incandescente, The Chosen Few, in una performance che è rito collettivo, celebrazione spirituale e affermazione identitaria.
Nuovissime generazioni ancora protagoniste nel doppio attesissimo appuntamento di sabato 19 luglio al Castello di Udine (ore 21.00), con l’esibizione di Vincen García, tra i bassisti contemporanei più innovativi e seguiti al mondo. Garcìa è oggi tra i primi bassisti per impatto sui social media, con milioni di visualizzazioni, una fanbase internazionale in costante crescita e una cifra stilistica che coniuga funk, fusion, jazz e hip-hop. Seguirà (alle 22.00) sullo stesso palco la performance del nostro Matteo Mancuso, tra i chitarristi più sorprendenti della scena mondiale, in “The Journey Tour”. La sua tecnica fingerstyle senza plettro, applicata alla chitarra elettrica è una rarità assoluta che ha rivoluzionato il fraseggio jazz-rock.
Assolutamente da segnalare il grande evento di chiusura dell’edizione 2025, domenica 20 luglio al Castello di Udine, con “Celebrating Amy”, progetto che riporta sul palco l’anima sonora e l’eredità musicale di Amy Winehouse, interpretata dalla sua band originale: The Amy Winehouse Band, un ensemble formato da musicisti che hanno condiviso il palco e la vita con l’artista britannica, portando in scena un omaggio sincero, potente e coinvolgente, grazie alla evocativa vocalità di Bronte Shandé. Ad aprire (e chiudere) la serata, dalle 20.00, il party di Udin&Jazz con food&drinks e il dj set soul&blues di Renato Pontoni.
Oltre a quelli già evidenziati, sono molti gli appuntamenti di livello del calendario, a cominciare dall’evento inaugurale del 12 luglio: Udin&Jazz for Freedom. Realizzato in collaborazione con Medici senza Frontiere e l’associazione Time for Africa, l’evento vedrà al Parco Moretti (ore 19.00), il progetto “Jazz my Dub” nato dall’incontro tra l’improvvisazione radicale di Francesco Bearzatti – sassofonista tra i più autorevoli della scena contemporanea – e la profondità ipnotica del dub firmato Wicked Dub Division, storico gruppo originario di Pordenone, attivo sulla scena europea da oltre due decenni.
Alle 21.30 al Giardino Loris Fortuna, si rinnova l’annuale collaborazione con Cinemazero: la Zerorchestra presenta “The Strong Man”, proiezione dell’omonimo film diretto da un giovanissimo Frank Capra e interpretato da Harry Langdon, “il clown triste” del grande schermo, con musiche eseguite dal vivo.
Il 13 luglio in Corte Morpurgo è di scena il quotato pianista friulano Glauco Venier affiancato da Alessio Zoratto al contrabbasso e Marco D’Orlando alla batteria.
Il 14 luglio si parte in Corte Morpurgo (ore 19.00) con il progetto in trio del funambolico Mauro Ottolini (trombone, tromba bassa, conchiglie), assieme a Thomas Sinigaglia (fisarmonica) e Marco Bianchi (chitarra classica, chitarra baritona, Haitian guitar). A seguire (ore 21.00), in Castello, due leggende viventi e compagni di lungo corso tornano a grande richiesta a Udin&Jazz: il trombettista Paolo Fresu e il pianista Omar Sosa. I due, nuovamente fianco a fianco, presentano il nuovissimo “Food”. Per realizzare questo progetto, sono stati registrati per un anno suoni in ambientazioni legate al cibo, che fungono da base per le varie composizioni originali, tutte firmate da Fresu e Sosa, dove, tuttavia, l’improvvisazione rimane l’elemento chiave.
Il 15 luglio al Parco Moretti, alle 18.00, la band Iadora’s Journey formata da Federica Copetti (voce), Paolo Zardo (chitarre e voce), Alessandro Scolz (bass synth, tastiere ed Hammond), Nicolas Morassutto (batteria), porta sul palco uno spettacolo che unisce la forza della musica live con la narrazione.
Il 16 luglio alle 18.30 in Corte Morpurgo è in programma la presentazione del libro “Storia del Jazz. Una prospettiva globale”, assieme all’autore Stefano Zenni. A seguire, il debutto ufficiale sul palco di Udin&Jazz della Jazz Big Band del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine, con un repertorio ispirato alla grande tradizione delle orchestre swing americane.
E ancora il 17 luglio in Corte Morpurgo alle 21.30, “(R)evolution” con Elisabetta Antonini e Alessandro Contini, performance che intreccia voce ed elettronica, sound design e minimalismo, a cui si affianca la tromba ipnotica e raffinata del norvegese Nils Petter Molvær, fra i più importanti interpreti nordeuropei, al suo grande ritorno al festival.
Completa il programma, il 18 luglio al Parco Moretti (alle 19.00), “Trust the Process”, del trio formato da Filippo Ieraci (chitarra e composizioni), Simone Serafini (contrabbasso), Jacopo Zanette (batteria).
Come di consueto Udin&Jazz proporrà anche diversi momenti di approfondimento che si svolgeranno all’Osteria alla Ghiacciaia, dal 15 al 19 luglio, all’ora dell’aperitivo dalle 12.00 alle 13.00.
Per consultare il programma completo, per info su biglietti e abbonamenti visitare il sito www.euritmica.it
comunicato stampa