Dal 9 al 12 Novembre, sotto l’egida del Ministero per la Cultura Norvegese si svolgerà tra Italia e Slovenia la tournée dei norvegesi Parallax+Hytta, che toccherà diverse località in Friuli – Venezia Giulia e Slovenia. Di ritorno da una tournée di successo in Olanda, il gruppo di fusione tra la creative music e il folk norvegese si esibirà anche con il violoncellista e vocalist friulano Mariano Bulligan, il contrabbassista trentino Carlo La Manna e il percussionista sloveno Gal Furlan. Il trio Parallax, ensemble contemporaneo di musica improvvisata composto da Are Lothe Kolbeinsen alla chitarra, Ulrik Ibsen Thorsrud alle percussioni e Torstein Lavik Larsen alla tromba e percussioni si unisce ad una delle più importanti suonatrici di violino norvegese Hardanger, Anne Hytta, facendo nascere Strypetak: il loro secondo album in studio assieme.
<<La nostra musica attinge al jazz, alla musica contemporanea e a quella folk, e si colloca in modo unico a metà tra queste tradizioni – una musica a sé stante>> afferma il chitarrista Lothe Kolbeinsen. Il disco è un incontro acustico tra passato, presente, futuro e il senza tempo. Da qualche parte in un lontano futuro, quattro musicisti si riuniscono intorno al focolare, suonando il suono sussurrante e scoppiettante di una forma musicale tradizionale Norvegese, lo slått, su un cilindro di cera grezza al contrario, come si fa da sempre in Norvegia.
Nel secondo set dei concerti l’ensemble si allarga con il violoncellista Mariano Bulligan e il contrabbassista trentino Carlo La Manna, trasformando il quartetto in due trii contrapposti, dove gli archi dialogano con gli strumenti preparati (modificati) dei Parallax e al Club Kud Kussa in Slovenia ci saranno anche le percussioni di Gal Furlan, membro assieme a Bulligan della Brez Meja Orkester/Orchestra Senza Confini con la particolare double conduction di Giovanni Maier e Zlatko Kaucic. Il tour è in collaborazione con Art Council Norway, Comune di Palmanova, Accademia Musicale Città di Palmanova, Pro Loco e Comune di Ragogna, Associazione Musicisti Tre Venezie, Circolo del Jazz Thelonious di Trieste, Casa della Musica di Trieste, Scuola di Musica 55, A.N.Fa.Mi.V. APS Onlus, il Rettorato del Santuario di Monte Grisa e la Liuteria Marco Cargnelutti.
Gli artisti si esibiranno in luoghi evocativi dalle acustiche bellissime. il 9 nell’ottocentesca Polveriera Napoleonica Garzoni di Palmanova, la città stellata UNESCO – ore 20:30 (prenotazione: www.accademiamusicalepalmanova.it/eventi/#parallax). il 10 nella medioevale Pieve del Castello di Ragogna (ore 21:00 ingresso libero), l’11 allo storico Jazz Club di Udine, il Caffè Caucigh di via Gemona, dove accadrà anche che Mariano Bulligan suonerà il violoncello costruito dal Maestro liutaio Marco Cargnelutti nel laboratorio udinese di piazzetta Valentinis, il 12 alle 17:30 con le ultime luci del giorno gli artisti suoneranno una Spiritual Meditation nel suggestivo Santuario di Monte Grisa, luogo sacro dall’architettura contemporanea mozzafiato caratterizzata da una forma piramidale con la punta verso l’interno, alte pareti e vetrate sul golfo triestino, un luogo unico, simbolico e dal riverbero avvolgente. Il tour si concluderà in Slovenia al club Kud Kussa di Lokavec con il concerto delle 20:30. Altri due appuntamenti Live in Radio: l’11 a Radio Onde Furlane e il 12 sulle frequenze di Radio City Trieste anche online dalle 14:00 alle 16:00 nel programma Fronte del Palco di Cristiano Pellizzaro Il Geco. Altre informazioni sul sito: www.parallax.no.
Strypetak, in uscita per l’etichetta Particular Recordings su LP e su tutte le piattaforme di streaming è composto in collaborazione da tutti e quattro i musicisti norvegesi ed è un’esplorazione di tangenze e contrasti tra strumenti e tradizioni. Concetto chiave del disco è il “tra qualcosa”: tra i generi, tra i timbri strumentali familiari e quelli sconosciuti, tra le aspettative e la sorpresa dei musicisti.
<< Quando ho iniziato a suonare il mio violino con le graffette attaccate alle corde, ho sentito il suono di uno strumento letargico, sgangherato e indifeso. Ma poi, all’interno del frastuono, ho trovato una bellezza ossimorica, come il suono di un singolo fiore sopravvissuto in un cratere desolato. Aveva un timbro accattivante e sapevo di doverlo includere nel pezzo >> racconta Hytta a proposito del processo compositivo.
E così, con graffette, crine di cavallo, legno pregiato e metallo, Parallax+Hytta hanno forgiato un paesaggio sonoro pieno di colore e consistenza, un viaggio che va dal semplice sussurro al fragore. A volte la musica è come un grande organismo che sguazza lentamente nel paesaggio, altre volte è come un macchinario insistente – una reminiscenza raschiante di un impianto industriale abbandonato.
Mariano Bulligan è violoncellista, vocalist (alias Mr. Bulligun) e sound-artist, si è esibito in Italia, Austria, Slovenia, Croazia, Estonia, Norvegia, Cina, Rwanda e Canada. Collabora coi Parallax dal 2013, anno della sua residenza artistica come compositore ospite al Notam Center di Oslo (Norwegian Center for Technology in Music and Arts), supportato da PNEK (Production network for Electronic Art – Norway).
Tra Parallax e Bulligan è nata da subito un’alchimia artistica e umana e da allora suonano assieme regolarmente. Contano assieme tournée in Norvegia, Italia e Slovenia sotto l’alto Patronato del Ministero della Cultura Norvegese. La composizione di Bulligan #nOde_dropped spaces (con Parallax + Bulligan, Pascolo e Novello) incisa negli Studi Notam è stata selezionata dal Festival Udine Contemporanea – Acusmatica 2017 ed eseguita dal vivo per Acousmatic Field Performance. La loro musica è stata trasmessa da Radio1 RAI, RadioCapodistria (Slo), Radio City Trieste e Radio Onde Furlane. Ulrik Ibsen Thorsrud suona anche nel Nordic Special 4et con Bulligan, Pascolo e Novello con concerti in Friuli Venezia Giulia, Puglia, Basilicata e Molise.
Carlo La Manna arricchisce l’ensemble con la profondità del suo contrabbasso. La Manna e Bulligan suonano assieme dal 2020 sottozero in molti concerti della Parad-Ice Orchestra a 2600 metri Nell’Igloo Auditorium EQ Ice Dome da 300 posti sul ghiacciaio Presena in Trentino, spesso registrando il tutto esaurito. L’ensemble suona all’Ice Music Festival gli strumenti di ghiaccio creati dall’ scultore americano Tim Linhart. La Manna è contrabbassista, bassista elettrico, batterista, narratore, scrittore e compositore. Studia batteria a Siena con il batterista Giulio Capiozzo degli AREA e jazz con musicisti americani come Sam Rivers, Ron Carter, Billy Tompson, all’interno della rassegna “Umbria jazz”. Studia contrabbasso classico con il maestro Stefano Colpi, violoncello con il maestro Francesco Chiech, Leonardo Sapere e Lorenzo Corbolini. Studia la Nikel Arpa con il maestro Marco Ambrosini, musica per orchestra con Roberto Gianotti e Orazio Maglio. Inventa il metodo di musica movimento immagine “Atmosfera”, sperimentato negli asili e nelle scuole elementari, medie, superiori del Trentino, oltre ad essere assorbito da cooperative per disabili e di recupero per tossicodipendenti. Scrive e realizza molti spettacoli teatrali.
I Parallax hanno suonato in Festival e Cartelloni Musicali in Inghilterra, Scozia, Spagna, Norvegia, Germania, Francia, Macao, Cina, Isole Faroe, Islanda, Slovenia, Giappone e Hong Kong, dove hanno lavorato assieme all’Hong Kong New Music Ensemble che ha scritto delle composizioni appositamente per loro ed ha commissionato una composizione a Stian Omenås, trombettista e compositore membro dei Parallax fino al 2021. Hanno un approccio aperto all’improvvisazione che attinge a una vasta gamma di influenze nella loro musica: jazz, folk, elettro-acustica, minimalismo e noise. Attraverso l’uso di extended techniques e fount objects, cercano di eliminare i ruoli tradizionali di diversi strumenti acustici ed esplorarne gli estremi, in musica. Uno dei loro metodi è la simulazione acustica dei suoni elettronici, e questo focus sull’inversione di ruolo e il “suono-come-musica” è molto importante nello sviluppo della loro identità sonora e parte integrante di tutte le loro attività.
Sono noti e apprezzati sulla scena musicale jazz e sperimentale internazionale per la loro ricerca timbrica e spettrale. Hanno all’attivo molte pubblicazioni discografiche che si distinguono per un approccio sia improvvisativo che scritto, anche con live electronics e composizioni elettroniche. Piuttosto che aderire a una particolare scuola di improvvisazione, la musica dei Parallax è una miscela dei gusti e influenze musicali dei tre membri con una forte enfasi sull’interplay e l’ascolto. Hanno forgiato il loro tocco unico di composizione istantanea che coglie senza soluzione di continuità da una serie di influenze che passano tra musiche popolari asiatiche, jazz tradizionale e paesaggi sonori astratti. Il forte accento sull’interplay dà alla musica del trio un chiaro senso di forma e direzione, e il risultato è spesso recepito come composizione scritta.
La musicista e compositrice norvegese Anne Hytta è premiata con 2 Grammy Norvegesi Spellemannprisen per l’album Slagr Short stories e per l’album solista Strimur, è 3 volte premiata con il Norwegian Folk Music Award per il miglior album solista e per 4 anni con le sovvenzioni del governo norvegese per i giovani Artisti. Di lei scrive il giornalista Svein Andersen, Aftenposten: << La musicista e compositrice folk Anne Hytta continua a stupire e sorprendere l’ascoltatore con la sua determinata ricerca innovativa dell’anima più intima del suo strumento>>. Interpreta la musica tradizionale del Telemark sul violino hardanger e la sua nuova musica composta e improvvisata. Il violino hardanger è un violino con corde che vibrano per simpatia e un proprio repertorio di melodie tradizionali. Il suo background è profondamente fondato nello stile di esecuzione distintivo del repertorio tradizionale per fiddle Hardanger, e da questa base compone ed esegue la propria musica. Crea la sua performance solista Draumsyn e Gjennom dagen composta da nuove composizioni per hardanger, viola d’amore e vielle medievali. La musica è stata pubblicata dall’etichetta tedesca Carpe Diem (2014) con ottime recensioni sulla stampa norvegese e straniera.
Comunicato Stampa