CHIUSA UNA STAGIONE ENTUSIASMANTE, IL VOLO DEL JAZZ PREPARA L’EDIZIONE 2020 E INTANTO PER PIANO JAZZ CIRCOLO CONTROTEMPO ANNUNCIA UN FUORICLASSE AMATISSIMO DAL PUBBLICO

 

STEFANO BOLLANI IL 10 APRILE 2020 SARÀ IN “PIANO SOLO” ALLA FAZIOLI CONCERT HALL DI SACILEOLTRE 3 MILA GLI SPETTATORI PER L’EDIZIONE 2019 DEL “VOLO”, CHE CONFERMA IL SUO RUOLO DI PRESTIGIO FRA LE RASSEGNE DI JAZZ ITALIANE

Chiusa con un bilancio entusiasmante che ne conferma il livello qualitativo ma anche la sua capacità di attrarre pubblico da tutto il Nordest, e dalle vicine Austria e Slovenia,  la quindicesima edizione de Il Volo del Jazz, il festival organizzato da Circolo Controtempo nel Friuli Occidentale pensa già all’edizione di quest’anno – che tornerà fra novembre e dicembre con qualche anticipazione nel corso dei mesi precedenti – e annuncia intanto un indiscusso e amatissimo fuoriclasse per la rassegna primaverile che si tiene sempre a Sacile, Piano Jazz.

Venerdì 10 aprile, alle 20.45, nello spazio della Fazioli Concert Hall, partner di lunga data di Controtempo per i concerti dedicati ai grandi protagonisti e interpreti del pianoforte, arriverà infatti Stefano Bollani in “Piano solo”. Più che un tradizionale concerto al pianoforte, è, il suo, un omaggio all’arte dell’improvvisazione. Nel momento in cui Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto infatti può accadere. Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani. Lo spettatore è trascinato in un’avventura ogni sera diversa, un viaggio a perdifiato attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani.

Si può passare così da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l’emozione si mescolano. Una sola cosa è certa, alla fine del concerto sarà il pubblico a decidere il bis: Bollani diligentemente segna ed esegue sul momento i pezzi richiesti: un medley imprevedibile in cui il virtuosismo si mescola all’irriverenza.

E mentre già cresce l’attesa per uno dei più popolari interpreti del jazz nel nostro Paese e non solo, la presidente di Controtempo Paola Martini traccia le linee di una stagione ancora una volta fortunata per il Volo del jazz, manifestazione di eccellenza fra le proposte musicali in regione, con l’altro storico festival curato dall’associazione, “Jazz & Wine of Peace” (a Cormòns e nel Collio). Il Volo è organizzato con la direzione artistica di Loris Nadal, con il sostegno del Comune di Sacile oltre che con il Mibac, la Regione e la Fondazione Friuli, e con partner come Fazioli e Cinemazero con la rassegna Gli occhi dell’Africa. “Si conferma uno dei capisaldi nella programmazione di Circolo Controtempo – afferma Martini – e conferma il suo ruolo di prestigio fra i festival italiani per la sua capacità di intrecciare a storici protagonisti artisti che portano il nuovo respiro del jazz internazionale, quindi di offrire freschezza, originalità, curiosità. Per appuntamenti che come sempre partono dal jazz ma sono aperti alle contaminazioni con altri generi e alla valorizzazione di culture diverse, perché la nostra è, da sempre e realmente, una  musica senza confini”. Il pubblico ha premiato le scelte di Controtempo: oltre 3 mila infatti gli spettatori (con il conseguente indotto di cui beneficia in particolare la città di Sacile) dei nove concerti che hanno portato fra Sacile e Pordenone –  dal Teatro Zancanaro alla Fazioli Concert Hall, da Palazzo Ragazzoni alla tenuta Vistorta, fino e a Cinemazero – nomi di livello mondiale come J.P. Bimeni, Bill Evans, Chris Potter, Seun Kuti, Kog and Zongo Brigade e giovani talenti internazionali come Moses Boyd, la coppia Baldych e Lian e gli Eastern Border Ensemble, il gruppo triestino-bosniaco cui Controtempo ha prodotto anche il nuovo cd.

Foto Luca A.d’Agostino Phocus Agency

da comunicato stampa