IL TEATRO VERDI DI PORDENONE SI TINGE DI ROSA:
MUSICA E INCONTRI PER IL 20° ANNIVERSARIO DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
LUNEDÌ 25 NOVEMBRE, ORE 20.30, IL CHITARRISTA CUBANO MARCO TAMAYO SI UNIRÀ ALL’ORCHESTRA ROMA TRE DIRETTA DAL M° MARCELLO BUFALINI NEI CONCERTI DI RODRIGO E CASTELNUOVO-TEDESCO; ALLE 18.30, LA MUSICA È DONNA: INCONTRO CON LA GIOVANE DIRETTRICE MIMMA CAMPANALE A CURA DEL MUSICOLOGO ALBERTO MASSAROTTO
Il Teatro Verdi di Pordenone aderisce anche quest’anno alla Settimana contro la violenza sulle donne promossa dal Comune, col coordinamento dell’assessorato alle Pari Opportunità, in partnership con enti e associazioni: un impegno che trova nella Giornata internazionale di lunedì 25 novembre il suo culmine, ma che suggella un impegno che per il Verdi dura tutto l’anno.
In programma lunedì un doppio appuntamento sul tema delle differenze di genere che culminerà nel concerto intitolato Concierto de Aranjuez (ore 20.30), organizzato in collaborazione con l’Associazione Farandola, in quanto evento di chiusura del Pordenone Music Festival, e che vedrà protagonista il chitarrista cubano Marco Tamayo insieme all’Orchestra Roma Tre diretta dal M° Marcello Bufalini. Considerato uno dei maggiori chitarristi del nostro tempo, leggenda vivente della chitarra classica, Tamayo si misurerà con due tra i maggiori capolavori che il Novecento dedicò al repertorio per chitarra solista e orchestra: il Concerto d’Aranjuez, l’opera più nota del compositore spagnolo Joaquín Rodrigo, e il Concerto in Re maggiore op. 99, scritto dal fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco.
L’evento prende il nome dal capolavoro di Rodrigo, a 80 anni dalla sua composizione e a 20 anni dalla scomparsa del compositore e pianista spagnolo: un’opera subito accolta da un successo planetario e trasversale, al punto da essere oggetto delle contaminazioni rock di Carlos Santana o riproposto nelle declinazioni jazz, da Miles Davis a Chick Corea. Il programma della serata proporrà anche la Suite orchestrale tratta dall’opera Jeanne e Dedò della compositrice e pianista italo-americana Delilah Gutman, dedicata alla figura della pittrice Jeanne Hébuterne, Verranno, inoltre, eseguite Pavane op. 50 di Gabriel Fauré e la Terza Suites di Antiche arie e danze nella raffinata veste strumentale immaginata da Ottorino Respighi.
A precedere il concerto, atteso alle 18.30 l’appuntamento La musica è donna, per esplorare le figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica, a partire dall’esperienza artistica della giovane direttrice Mimma Campanale. Una conversazione a cura del musicologo Alberto Massarotto che si animerà tra passato e presente, in un itinerario musicale che toccherà la figura di Clara Wieck Schumann, della quale ricorrono i duecento anni della nascita, passando per la straripante personalità di Alma Schindler Mahler. Seguirà la premiazione del concorso In Prima Persona con Stefano, rivolto agli studenti delle scuole superiori, a cura dell’Associazione In Prima Persona Uomini contro la violenza.
Aperto dalle 19 il Caffè Licinio con smart food, drink e cocktail per condividere insieme una pausa piena di gusto prima del concerto.
Informazioni, prenotazioni e biglietti: Biglietteria del Teatro tel 0434 247624 aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. www.comunalegiuseppeverdi.it
comunicato stampa