A Codroipo la compagnia Mvula Sungani Physical Dance con l’étoile Emanuela Bianchini
Odyssey Ballet: la danza fisica di Mvula Sungani per un Omero degli anni 2000
L’integrazione del diverso e “l’emergenza clandestini” i temi della coreografia
CODROIPO – TEATRO BENOIS DE CECCO
mercoledì 11 dicembre – ore 20.45
PALMANOVA – TEATRO MODENA
giovedì 23 gennaio – ore 20.45
CORDENONS – AUDITORIUM ALDO MORO
venerdì 24 gennaio – ore 21
Ritorna nel Circuito ERT la physical dance della compagnia di Mvula Sungani, apprezzato coreografo italo-africano. Odyssey Ballet per la quarta stagione consecutiva fa tappa in Friuli Venezia Giulia, diventando così lo spettacolo di danza più rappresentato nei teatri regionali. I solisti della compagnia e l’étoile Emanuela Bianchini, accompagnati dalle musiche dal vivo di Alessandro Mancuso e Riccardo Medile, andranno in scena mercoledì 11 dicembre alle 20.45 al Teatro Benois-De Cecco di Codroipo. Lo spettacolo sarà protagonista dei cartelloni ERT anche all’inizio del 2020 con altre due repliche, giovedì 23 gennaio al Teatro Modena di Palmanova e venerdì 24 gennaio all’Auditorium Aldo Moro di Cordenons.
La contaminazione alle base della creatività di Mvula Sungani, la forte matrice etnica della sua ricerca, l’innovazione dei linguaggi proposti, il tema dell’integrazione, sono elementi che si fondono in questo Odyssey Ballet, uno spettacolo che vuole esser anche un momento di riflessione sulle tematiche sociali attuali.
Il tema dell’integrazione del “diverso”, molto caro al regista e coreografo che ha vissuto un’infanzia complessa per le sue origini africane, e quello dell’emergenza umanitaria dei migranti, pongono l’accento sull’odissea di chi nel mare vede il futuro e nel mare ripone tutte le sue speranze.
L’autore, fortemente stimolato dal proprio vissuto, formula una personale e suggestiva ipotesi: e se l’Odissea di Omero fosse un racconto sentimentale autobiografico scritto da una donna che pensa al proprio uomo partito per un viaggio della speranza e le protagoniste femminili dell’opera fossero tutte alter-ego della stessa autrice?
Potrebbe sembrare un’ipotesi folle eppure questa teoria è sostenuta da alcuni tra i più importanti esperti in poemi epici e da accreditati letterati del ‘900 come Samuel Butler, Robert Graves e L.G. Pocock.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando il Teatro Benois-De Cecco (0432 908467).
comunicato stampa