PUNTO DI ARRIVO di Laura Grusovin
Laura Grusovin e le sue opere da sabato 27 novembre nella sede dell’Associazione „Leali delle Notizie APS“ di Ronchi dei Legionari.
L’esposizione fa parte del progetto Arte & Territorio

Riprende la stagione espositiva nella sede dell’Associazione “Leali delle Notizie APS” di piazzetta Francesco Giuseppe I a Ronchi dei Legionari (GO). Con una decina di opere, verrà inaugurata sabato 27 novembre alle ore 17:30 la mostra di Laura Grusovin, “PUNTO DI ARRIVO”, con curatela e presentazione a cura di Eliana Mogorovich.
La mostra a Ronchi dei Legionari resterà aperta fino a sabato 8 gennaio 2022, se la situazione COVID-19 lo permetterà e osserverà gli orari di apertura della sede: lunedì-giovedì-venerdì 14:00-18:00 / martedì 10:00-14:00 / mercoledì 10:00-12:00, 14:00-19:00 / sabato 10:00-12:00.
La mostra fa parte del ciclo “Arte e Territorio”, progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ai sensi dell’art. 72 del D.Lgs. 117/2017 – Codice del Terzo Settore e realizzata con la collaborazione della Cassa Rurale FVG e della Tabaccheria Finatti.
La mostra segue le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevedono un contingentamento degli accessi e la richiesta del Green Pass. In mostra si utilizzano dispositivi di protezione individuale, a tutela della salute dei visitatori, corrispondenti agli standard attualmente richiesti.
Nella mostra PUNTO DI ARRIVO di Laura Grusovin sono esposte una decina di opere, La mostra comprenderà una selezione di opere dipinte tra il 2015 e il 2020, rappresentative di un momento di crisi sociale, economica, culturale.
Attraverso questa esposizione saranno trattati principalmente due filoni conduttori: da una parte nastri e fiocchi, che simboleggiano legami e stati d’animo, opere queste nate durante la pandemia che ha colpito duramente la società e quindi ciascuno di noi. Il secondo tema affrontato è il momento che ognuno di noi affronta nella propria vita, ossia quel momento in cui riaffiorano delle domande sospese e delle loro risposte mai arrivate e in cui non speriamo più.
“Mantenendosi fedele al surrealismo che ha sempre caratterizzato la sua opera, anche nelle opere che propone in questa sede Laura Grusovin mescola la riflessione autobiografica agli interrogativi su ciò che accade in un orizzonte più ampio – afferma la curatrice Eliana Mogorovich – Le risposte non sono definitive, ma continuano a proporre domande. E sono interrogativi che, sorprendentemente, parlano di temi divenuti attuali a seguito della pandemia e dei periodi di isolamento pur essendo opere realizzate precedentemente e che quindi finiscono col sembrare profetiche.”
Laura Grusovin è nata nel 1955 a Gorizia, città dove tuttora risiede. Quest’anno festeggia quarant’anni di pittura.
Autodidatta, predilige la tecnica ad olio su tela o tavola e tra le tecniche calcografiche, l’acquaforte.
Dai lavori di carattere figurativo dei primi anni Ottanta, Laura Grusovin passa a soggetti neo-surreali, che caratterizzeranno la sua produzione per oltre un decennio. Dopo un periodo connotato da una maggiore adesione formale alla realtà, riprende ora con decisione la rappresentazione del proprio mondo onirico e simbolico. Ha allestito più di trenta mostre personali, e partecipato a più di un centinaio fra esposizioni di gruppo, fiere d’arte e concorsi in Italia, Austria, Slovenia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Finlandia, Belgio, Polonia, Cina, U.S.A, Bosnia – Erzegovina, Bulgaria, Repubblica Ceca.

comunicato stampa