La coccinella.
Un simpatico insetto rosso messaggero di fortuna e felicità.
Con questo augurio al pubblico, il Teatro Mascherini apre il suo sipario sulla nuova stagione teatrale.
Tre coccinelle. Perché anche quest’anno prosa, danza e operetta saranno le protagoniste delle serate in cartellone.
Il Paese dei Campanelli è la celebre e divertente operetta di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato che debuttò al Teatro Lirico di Milano venerdì 23 novembre 1923. E, a novantacinque anni di distanza, per una curiosa coincidenza di date, Il Paese dei Campanelli apre la stagione teatrale azzanese: a novembre, il 23, e proprio di venerdì.
La Compagnia Teatro Musica Novecento tra canti, balli, risate e un pubblico entusiasta e partecipe aveva chiuso il Teatro la scorsa stagione con un esilarante Al cavallino bianco, “conservando le chiavi” e promettendo di ritornare per la riapertura.
Ed ecco sul palco questo spumeggiante cast di attori, cantanti e ballerini accompagnati dall’orchestra diretta dal Maestro Giaroli.
Dopo di loro, a dicembre, sarà la volta della danza (eventi danza curati da ERT– Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con a.ArtistiAssociati) con una serata che ormai rappresenta un appuntamento particolarmente atteso da quanti amano conoscere e scoprire tradizioni, cultura e folclore. In scena, quest’anno, il popolo moldavo con Moldovenianska: uno spettacolo travolgente animato dagli straordinari ballerini del National Folk Ballet e da musiche popolari suonate dal vivo.
Il 2019 avrà inizio con uno dei più grandi capolavori sulle punte: Giselle. Sul palco il fascino, l’incanto e l’eleganza del balletto classico per eccellenza eseguito dal Classical Russian Ballet di Mosca: una delle compagnie di balletto russo di maggior prestigio a livello mondiale.
A febbraio sarà la volta della prosa con l’unica data in regione de Il Penitente, l’ultimo lavoro per il teatro composto nel 2016 dal drammaturgo statunitense David Mamet – Premio Pulitzer per Glengarry Glen Ross – con un eccellente cast di attori e due straordinari protagonisti: Lunetta Savino e Luca Barbareschi. Quest’ultimo, da tempo appassionato e intelligente interprete dell’autore americano, ne cura la traduzione e la regia, allestendo un dramma di grande forza e intensità.
Non solo parole nel nuovo spettacolo di Angela Finocchiaro, Ho perso il filo, dove l’attrice si mette alla prova con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontare, con la sua stralunata comicità e ironia, un’avventura esilarante e divertente. Vestirà i panni di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale, un novello Teseo che si infila nel meandri del labirinto per combattere il suo spaventoso Minotauro e viene assalito da strane creature: eccezionali danzatori guidati dall’inventiva di Hervé Koubi, uno dei più affermati e talentuosi coreografi sulla scena internazionale.
Una toccante prova d’attrici quella di Carla Manzon e Maria Ariis che, a marzo, porteranno in scena Cronache del bambino anatra, la coinvolgente storia d’amore di una madre e di un figlio, della scoperta e dell’accettazione delle proprie imperfezioni. Uno spettacolo emozionante e in perfetto equilibrio tra tensione drammatica e leggerezza, nato dopo due anni di studi e ricerche approfondite sulla dislessia, il disturbo specifico dell’apprendimento connesso alla difficoltà di lettura, che riguarda una percentuale altissima di individui.
E ancora, spensieratezza e tante risate con la brillante commedia di Pierre Chesnot, Alle 5 da me, con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, di nuovo insieme dopo il grande successo de L’inquilina del Piano di Sopra.
Ad aprile, l’ultimo appuntamento con la danza: Fabrizio Monteverde, coreografo di fama internazionale, firma una delle produzioni di maggior successo del Balletto di Roma, l’Otello.
Ambientato in un moderno porto di mare, con un dichiarato omaggio agli sgargianti fotogrammi fassbinderiani di Querelle de Brest, lo spettacolo scava nella psicologia dei personaggi shakespeariani attraverso la potenza della danza contemporanea, portata in scena da una delle compagnie italiane più nota in Europa e al mondo.
Lo stile e la voce inconfondibile di una delle donne più amate del teatro italiano chiuderà la stagione teatrale del Mascherini: Lella Costa, con la sua immancabile intelligenza ed ironia si confronta con il grande successo del 2003 scritto a quattro mani con Gabriele Vacis, Traviata – l’intelligenza del cuore, e lo fa con un allestimento nuovo che gioca con la musica dal vivo, dialogando con un pianista, una soprano e un tenore. Attraverso la storia immortale di Violetta e Alfredo, l’attrice ritrova la vulnerabilità di altre celebri donne. Donne ferite e violentate, merce di lusso per alcuni, merce di strada per altri.
Una stagione ricca, differenziata e di qualità è la proposta culturale dell’Amministrazione comunale, garantendo vantaggiose formule di abbonamento, biglietti dai costi invariati, promozioni e offerte speciali, prime tra tutte quelle riservate alle allieve ed allievi delle scuole di danza. Oltre alla collaborazione con quest’ultime instaurata da tempo, prosegue la preziosa sinergia con l’associazione culturale “Thesis” e l’adesione al progetto “Adotta uno spettacolo”, dedicato alla formazione teatrale degli studenti delle scuole secondarie di Pordenone e provincia.
IL PAESE DEI CAMPANELLI
Operetta in due atti di Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo
Teatro Musica Novecento
VENERDÌ 23 NOVEMBRE 2018 ore 21.00
Con uno stile inconfondibile, carico di leggerezza e ironia, la compagnia Teatro Musica Novecento porta in scena una delle operette più celebri e divertenti di tutti i tempi: Il Paese dei Campanelli. In un fiabesco villaggio olandese dei pescatori conducono, insieme alle loro mogli, una vita tranquilla nelle loro casette deliziose, ciascuna delle quali ha un piccolo campanello. La pace tuttavia è presto turbata dall’arrivo di una nave di aitanti marinai inglesi, che corteggiano vivacemente le signore del luogo. I mariti, però, possono dormire sonni tranquilli: una leggenda secolare afferma che, qualora i vincoli di fedeltà vengano infranti, i campanelli della casa in questione cominceranno a suonare, avvisando tutto il paese del tradimento in corso… Riusciranno i nostri personaggi a resistere e a non far suonare i campanelli?
Orchestra Cantieri d’Arte, Direttore Stefano Giaroli, Corpo di Ballo Novecento, regia Alessandro Brachetti
MOLDOVENIANSKA
SABATO 15 DICEMBRE 2018 ore 21.00
Musiche travolgenti eseguite da un’orchestra di otto elementi, danze folcloristiche di pura energia e magnifici costumi rivelano lo spirito del popolo moldavo, portato in scena da un ensemble unico per maestria e stile. Il balletto, che vanta quarant’anni di attività e successi internazionali, coinvolge e conquista, regalando atmosfere caratteristiche di straordinaria coralità. Il grande filosofo moldavo Dimitrie Cantemir scriveva: “L’anima del popolo moldavo è lirica e passionale, tormentata e nostalgica, grande e nobile. Un’anima che sprigiona la musica trasformandola in vita. La grande forza di una vita musicale e lirica non può lasciare nessuno indifferente”.
National Folk Ballet – Moldavia, direttore artistico Jurij GorškovERT
Evento Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con a.Artisti Associati
GISELLE
VENERDÌ 18 GENNAIO 2019 ore 21.00
Riconosciuta in tutto il mondo come una delle compagnie di balletto russo di maggior prestigio, il Classical Russian Ballet di Mosca racconta l’amore e il dramma della giovane contadina Giselle: un capolavoro della danza sulle punte. Ballerini provenienti dalle più importanti scuole di ballo russe – tra le quali le prestigiose Bolshoi Ballet Academy e Vaganova Ballet Academy – dipingono il balletto classico e romantico per eccellenza con immagini di rara bellezza. La delicata raffinatezza della danza classica troverà piena espressione sul palco grazie a un corpo di ballo capace di incantare e di far vivere.
Musiche Adolphe-Charles Adam, coreografiaJ. Perrot,J. Coralli, M. Petipa compagnia Moscow Classical Russian Ballet Evento Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con a.Artisti Associati
IL PENITENTE
VENERDÌ 1 FEBBRAIO 2019 ore 21.00
Tradotto e diretto da Luca Barbareschi e del tutto fedele al testo originale, Il Penitente, composto da David Mamet nel 2016, racconta la storia di Charles, uno psichiatra condannato dalla stampa, dalla società e dalla stessa moglie per essersi rifiutato di testimoniare a favore di un suo giovane paziente, un pluriomicida.
Un eccellente cast di attori, con protagonisti Lunetta Savino e lo stesso Barbareschi nel ruolo di Charles, sono i magistrali interpreti di una tragedia moderna, di un dilemma morale che vive sul palco con profonda forza e intensità.
Un uomo buono, la gogna mediatica e giudiziaria… fino al colpo di scena finale.
Di David Mame e con Lunetta Savino e Luca Barbareschi e con Massimo Reale e Duccio Camerini, Scene traduzione e regia Luca Barbareschi, produzione Teatro Eliseo, Campania dei Festival, Napoli Teatro Festival Italia.
HO PERSO IL FILO
VENERDÌ 15 FEBBRAIO 2019 ore 21.00
Una commedia, una danza, un gioco, una festa: questo è Ho perso il filo.
In scena un’Angela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima.
Il tutto a servizio di un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro.
Con la stralunata comicità e ironia che la contraddistinguono, l’attrice si presenta in scena stanca dei soliti ruoli: oggi sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto. Affida agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e parte. Nulla però andrà come previsto…
Con Angela Finocchiaro e con le Creature del Labirinto, regia, Cristina Pezzol, produzione Agidi.
CRONACHE DEL BAMBINO ANATRA
SABATO 9 MARZO 2019 ore 21.00
La nostra società non ama le imperfezioni. Sollecitano il sospetto, in qualche caso il rifiuto. Si teme la differenza, quindi si evita di comprenderla. La vita degli imperfetti diviene solitaria, dolorosa, forse rancorosa. Questo spettacolo li racconta, gli imperfetti, a partire dall’età più bella: l’infanzia.
Cronache del bambino anatra è incentrato sul tema della differenza, a partire dalla dislessia, il disturbo specifico dell’apprendimento connesso con la difficoltà di lettura.
Scritto da Sonia Antinori, il lavoro è interpretato da due straordinarie attrici friulane, Maria Ariis e Carla Manzon, sotto la direzione attenta ed elegante del regista Gigi Dall’Aglio.
Una piccola storia d’amore, quella di una madre e di un figlio, punteggiata da quegli strappi, quelle incomprensioni e quei ritrovamenti, quelle cadute e quelle risalite che riecheggiano nell’intimo di ogni uno di noi.
Di Sonia Antinori e con Maria Ariis e Carla Manzon, regia Gigi Dall’Aglio, Produzione Associazione Malte
ALLE 5 DA ME
DOMENICA 24 MARZO 2019 ore 21.00
Dalla penna brillante del maestro della commedia Pierre Chesnot, Alle 5 da me è un piccolo gioiello di comicità.
Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero sono i protagonisti di questa esilarante commedia che racconta i disastrosi incontri di un uomo e di una donna alle prese con la spasmodica ricerca di un partner. Lui in cerca di stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità.
Un vero e proprio percorso ad ostacoli, che li farà imbattere in personaggi a dir poco singolari.
Un testo ricco di battute, situazioni paradossali e due favolosi interpreti sono gli ingranaggi di questa macchina del divertimento assicurato.
Di Pierre Chesnot. Con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero. Regia di Stefano Artissunch, musiche della Banda Osiris. Produzione, Synergie ArteTeatro, Festival Teatrale di Borgio Verezzi e a.Artisti Associati.
OTELLO
Balletto di Roma
MERCOLEDÌ 3 APRILE 2019 ore 21.00
Una delle produzioni di maggior successo del Balletto di Roma – a firma di uno tra i migliori autori italiani di danza contemporanea – torna in scena nella versione originale della compagnia romana.
Il coreografo Fabrizio Monteverde rivisita il testo shakespeariano lavorando sugli snodi psicologici tra i protagonisti Otello, Desdemona e Cassio. In questo triangolo di rapporti, i tre vertici risultano costantemente intercambiabili grazie agli intrighi di Iago e ancor più alle varie maschere del “non detto”, con cui la Ragione combatte il Sentimento.
Passione, amore e conflittualità si fanno danza: una danza capace di svelare gli impulsi dell’animo umano.
Balletto di Roma. Coreografia di Fabrizio Monteverde
Musiche di Antonin Dvořák
Evento ERT Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con a.Artisti Associati
TRAVIATA
L’INTELLIGENZA DEL CUORE
VENERDÌ – 12 APRILE 2019 – ore 21.00
Lella Costa , una delle Signore più amate del teatro italiano, con la raffinatezza e il garbo che la contraddistinguono, torna a confrontarsi con il successo teatrale-musicale nato dal sodalizio artistico con Gabriele Vacis e dedicato a una delle opere verdiane più intense: La Traviata. E lo fa non solo attualizzando un tema che continua ad essere centrale nella sua poetica, “l’intelligenza del cuore”, ma rivedendo insieme a Vacis la messinscena.
Accompagnata dal pianoforte e dalle splendide voci di una soprano e di un tenore, l’attrice porta in scena uno spettacolo che dopo oltre dieci anni non risente del tempo, anzi, acquista valori e significati nuovi, indagando lucidamente con grazia e ironia la realtà femminile.
“L’intelligenza del cuore è quella messa in campo quando si ama: la capacità di cambiare la propria vita quando sfugge, restituirle un appiglio quando sembra scivolare via”. Lella Costa
Con Lella Costa. Musiche Giuseppe Verdi, Franco Battiato, Tom Waits, Marianne Faithfull.
Regia Gabriele Vacis, produzione Mismaonda in collaborazione con Società dei Concerti di Parma
Comunicato Stampa