Si rinnova l’appuntamento con la produzione musicale più attesa dell’anno, nella Stagione del

“Préludes Académiques” riporterà in scena al Politeama Rossetti di Trieste l’Orchestra Sinfonica del Tartini, un organico forte di oltre ottanta giovani musicisti, diretto per l’occasione dal Maestro Adriano Martinolli D’Arcy su preziose partiture di Antonio Illersberg (Preludio e Capriccio), Johannes Brahms (Akademische Festouverture op. 80), Franz Liszt (Les préludes) e Franz von Suppé (4 Danze e Finale dall’opera “Il Ritorno del Marinaio”). Il sipario si alzerà lunedì 18 novembre, alle 18.30 al Politeama Rossetti di Trieste: l’evento sigla l’avvio dell’Anno Accademico 2019 – 2020 del Conservatorio Tartini, e sarà preceduto dal matinée per le scuole alle 11.30, con oltre un migliaio di studenti della provincia di Trieste. La produzione della Sinfonica del Tartini sarà poi in tour mercoledì 20 novembre al Teatro Comunale di Monfalcone (ore 20.30) e venerdì 22 novembre al Teatro Odeon di Latisana (ore 20.45), violino

solista Yulia Berinskaya. L’

Aria sulla IV corda di J.S. Bach.

Il programma del concerto di lunedì 18 novembre è stato concepito partendo dal concetto musicale di Preludio, o di Ouverture, quella particolare forma musicale che, posta all’inizio di un’opera, ha la funzione di predisporre l’animo dell’ascoltatore allo svolgersi dell’opera, anticipandone l’atmosfera e i temi principali. Si parte dunque con un Preludio e Capriccio del compositore triestino Antonio Illersberg che fu per ben 45 anni docente presso il Conservatorio di Trieste. Il brano fu scritto nel 1902 a Bologna ed eseguito dall’Orchestra degli allievi del Liceo Musicale di Bologna sotto la direzione dello stesso compositore in occasione del suo diploma finale. La Akademische Festouverture op. 80 è stata scritta da Johannes Brahms nel 1880 ed eseguita nell’occasione della festosa cerimonia in cui il compositore fu insignito della laurea honoris causa da parte dell’Università di Breslavia. Il brano sorprese notevolmente il pubblico poiché, discostandosi dall’impianto tipico della Forma sonata, ingloba al suo interno quattro temi principali tratti dai canti della tradizione studentesca e goliardica: Wir hatten gebauet ein statliches Haus (Abbiamo costruito una grande casa), Der Landesvater (Il Sovrano), Das Fuctislied (la canzone della matricola) ed infine il noto Gaudeamus igitur (Rallegriamoci, dunque) che chiude la composizione. Les Préludes di Franz Liszt è uno straordinario poema sinfonico nato dalla potente suggestione di un’ode di Alphonse Lamartine il cui primo verso recita: “Cos’è la nostra vita se non una serie di preludi a quel canto sconosciuto di cui la morte intona la prima e più solenne nota?” Liszt concepisce pertanto questo lavoro come una meditazione musicale sul grande mistero della vita. A chiudere il programma della serata, in occasione dei 200 anni dalla nascita del compositore dalmato, vi sono quattro danze e Galopp finale tratte dall’opera romantica in due atti “Il ritorno del Marinaio”, ambientata in un porto della Dalmazia e scritta da Franz von Suppé nel 1885 per il Teatro di Amburgo. Le danze Kolo, Monferina, Slovanka, Lesiniana e il Galopp finale sono testimonianza della compenetrazione culturale della tradizione slava, tedesca ed italica insite nel vissuto del compositore. Come sempre, il Concerto inaugurale offrirà l’occasione per consegnare i Premi speciali di studio ai migliori diplomati dell’Anno Accademico 2018-2019, integrati dalle borse di studio per il miglior studente di pianoforte (donatore il prof. Cobalti), e per un lavoro di conversione digitale ad uno studente di Musica Elettronica (donatrice la Società dei Concerti di Trieste).

L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Tartini è composta da giovani musicisti, iscritti ai corsi superiori e specialistici del Conservatorio. Ad essa afferiscono, inoltre, i migliori studenti dei corsi propedeutico accademici nonché, in particolari occasioni, giovani diplomati ed alcuni docenti, assicurando così continuità alla formazione, pur nel naturale avvicendamento dei suoi componenti. Alla sua guida si sono alternati, nel corso degli anni, molti direttori d’orchestra, tra i quali si ricordano Luigi Toffolo, Aldo Belli, Daniele Zanettovich, Giampaolo Coral, Andrea Cristofolini, Stojan Kuret, Fabio Pirona, Antonino Fogliani, Sigmund Thorp e Romolo Gessi. L’Orchestra affianca alla sua funzione formativa istituzionale una notevole attività concertistica, che viene regolarmente svolta presso vari teatri, in collaborazione con enti di rilevante prestigio musicale. Il Maestro Adriano Martinolli D’Arcy è attualmente titolare della Cattedra di Direzione di Coro presso il Conservatorio Tartini. Dopo gli studi di Composizione e di Direzione di coro presso i Conservatori di Trieste e di Milano, si laurea in Direzione d’orchestra a Vienna, perfezionandosi poi a Berlino. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero per importanti istituzioni ed in sedi prestigiose alla guida di diverse formazioni come l’Orchestra Sinfonica della RAI, la Philarmonia Orchestra di Londra, la Württembergische Philarmonie, la NÖ Torkünstler Orchester di Vienna, l’Orchestra Metropolitana di Lisbona ecc…, dirigendo, oltre al repertorio tradizionale, numerose prime esecuzioni assolute. Rilevante anche la sua produzione discografica per prestigiose etichette internazionali. Ha insegnato Direzione d’orchestra presso i Conservatori di Cagliari e Milano.