MERCOLEDI’ 22 GENNAIO A PORDENONELEGGE
RISCOPRIRE E RACCONTARE I CLASSICI
LEZIONE – LABORATORIO DELLO SCRITTORE
GUIDO SGARDOLI, BEN 3 VOLTE PREMIO
ANDERSEN (E PREMIO STREGA
RAGAZZE/RAGAZZI 2019): “IL CLASSICO? E’ UN
LIBRO CHE CONTINUA A PARLARE AI SUOI
LETTORI, INDIPENDENTEMENTE DALL’EPOCA IN
CUI E’ STATO SCRITTO”. COME COMUNICARE
UN CLASSICO SUI BANCHI DI SCUOLA, E COME
AGGIORNARE IL “CATALOGO” DEI CLASSICI
PER LE NUOVE GENERAZIONI? A QUESTO E
MOLTI ALTRI INTERROGATIVI RISPONDERA’
GUIDO SGARDOLI ATTRAVERSO UNA FULL IMMERSION CHE GUIDERA’ I PARTECIPANTI A DARE RISPOSTE E “SOLUZIONI”.
Un viaggio attraverso i classici e la letteratura per l’infanzia: una “passeggiata letteraria” alla scoperta del valore linguistico della narrazione e della forza attuale delle grandi storie di tutti i tempi. Riscoprire e raccontare i Classici titola la lezione – laboratorio dello scrittore Guido Sgardoli in programma mercoledì 22 gennaio nell’ambito del progetto “Viaggio dentro al libro”, ideato e organizzato da Fondazione Pordenonelegge con Fondazione Friuli. Un incontro per capire come si possono “trattare” i grandi classici della letteratura con i ragazzi sui banchi di scuola. Sono lecite le “riduzioni” o le “ri-scritture” di un’opera letteraria? E come si puo’ ampliare il “catalogo” dei classici, aggiornandolo correttamente alle opere contemporanee? A questo, e a molti altri interrogativi risponderà l’incontro con lo scrittore tre volte Premio Andersen (2009, 2015, 2018) e Premio Strega Ragazze/Ragazzi 2019 (categoria 11+a) per “The stone. La settima pietra” (Piemme), fresco autore de “I grigi” (De Agostini) e “Faccio il veterinario” (Rizzoli). Appuntamento con Guido Sgardoli il 22 gennaio dalle 15 alle 19, nella sede di Fondazione Pordenonelegge a Palazzo Badini: l’incontro si rivolge a docenti, operatori, genitori e in generale a chi vuole approfondire una questione centrale per le future generazioni. Info sul sito www.pordenonelegge.it tel.0434.1573200
«Il classico – spiega Sgardoli – è un libro che continua a parlare ai suoi lettori, indipendentemente dall’epoca in cui è stato scritto, ma che al contempo tratta temi universali, riconoscibili, veri, immutabili, e che, se possibile, segna un punto di svolta o di rottura, è dinamico, produce o nasce da un cambiamento. Sono strumenti imprescindibili per utilizzare un linguaggio che attinga ai libri e non alla televisione o al cinema o alla rete: questo è forse il pericolo maggiore che corrono gli autori di domani. Non solo i giovani, ma soprattutto gli adulti e in particolare gli scrittori, dovrebbero leggere o rileggere certi classici». L’incontro con Guido Sgardoli partirà dalla definizione di classico e da un breve percorso attraverso la letteratura per l’infanzia in Italia, comparata alla produzione straniera, in particolare di lingua anglofona. Quali classici sono attuali e possono essere proposti ai ragazzi? «Oggi alcuni ‘classici’ potrebbero risultare illeggibili per tema o per questioni stilistiche: un classico puo’ allontanare dalla lettura, se non bene scelto – osserva ancora Sgardoli – Il lavoro di mediazione degli addetti ai lavori è faticoso e richiede grande conoscenza dei classici e del mondo dei giovani. Ma ci sono anche libri contemporanei che, a poco a poco, stanno diventando “classici”. La parte conclusiva dell’incontro sarà stimolante per i partecipanti: saranno loro a scegliere un libro che considerano classico e prospettare soluziomi per introdurlo alla classe». Guido Sgardoli è autore di oltre 100 titoli di narrativa dedicata al pubblico dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti con i più importanti editori italiani. Molte le traduzioni all’estero e i riconoscimenti (Premio Bancarellino nel 2009 e ben tre volte Premio Andersen, nel 2019 ha vinto il Premio Strega Ragazze e Ragazzi.
comunicato stampa