Associazione PIANO ׀ FVG
presenta
“QUADERNI LEONARDIANI: APPUNTI DI MUSICA E ARTI”
6 – 10 novembre 2019
PROGETTO MUSICALE SPERIMENTALE ITINERANTE IN REGIONE (PORDENONE, SPILIMBERGO, TRIESTE, POLCENIGO, MALORGHETTO, SACILE) CHE ESPLORA IL MONDO COEVO A LEONARDO DA VINCI. IN PROGRAMMA 4 REPLICHE DEL CONCERTO/PERFORMANCE MULTI-ART E 3 LECTIO MUSICALI.
PRIMO APPUNTAMENTO A PORDENONE, EX CONVENTO DI SAN FRANCESCO, MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE – ORE 20.45
CONCERTO/PERFORMANCE MULTI-ART
TRIO KLEIN
Kamila Bydlowska – violino
Shiry Rashkovsky – viola
Riccardo Pes – violoncello ed elettronica
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Denis Biasin – fisarmonica di Leonardo
Massimo Somaglino – voce recitante
Cesare Serafino – pittore
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Elementi scenografici originali di Fabiola Faidiga, Madia Cotimbo
Video a cura di Federica Pagnucco, Sara Beinat, Matteo Sabbadini
Direzione musicale Riccardo Pes
Produzione Associazione PianoFVG

Prende avvio mercoledì 6 novembre a Pordenone all’ex Convento di San Francesco (ore 20.45) l’inedita produzione dell’Associazione Piano FVG, “Quaderni Leonardiani – appunti di musica e arti (1519/2019)” – progetto sostenuto dalla Regione FVG nell’ambito delle iniziative dedicate all’Anniversario di Leonardo, nato sotto l’ideazione e direzione musicale di Riccardo Pes, la direzione artistica di Davide Fregona e la direzione organizzativa di Chiara Mutton – che, già dal titolo, richiama la volontà di fissare su una pagina bianca (come su dei “Quaderni”) degli appunti creativi originali. Da una parte si getta uno sguardo sul mondo contemporaneo di Leonardo da Vinci, sulle sue intuizioni nel campo delle arti e delle scienze, sul confronto tra il pensiero filosofico, letterario ed artistico dell’epoca, dall’altra, si crea un ponte artistico con la contemporaneità del mondo digitale e tecnologico, un mondo nel quale il concetto di “homo faber” del Rinascimento assume una nuova valenza.
Con un totale di 7 appuntamenti distribuiti in regione, il progetto dei “Quaderni” si articola in due eventi: un concerto/performance multi-art – che intreccia diverse azioni artistiche in palcoscenico – e una lectio musicale. La musica è il cuore pulsante dell’intero progetto, il fil-rouge che permette di tenere insieme questi due mondi, essendo disciplina che attiene da sempre alle “arti” più aperte a ciò che oggi si individua con il nome di “contaminazione”. Quattro le repliche per il concerto/performance multi-art, che debutterà, come detto, a Pordenone mercoledì 6 novembre, per poi essere proposto il giorno successivo a Spilimbergo, (Teatro Miotto, 7 novembre), quindi venerdì 8 novembre alla Casa della Musica di Trieste e infine al Teatro comunale di Polcenigo sabato 9 novembre. Tutti i concerti si terranno alle 20.45. Il programma presenta musiche per Trio d’archi, Violoncello solo e Fisarmonica di Leonardo con musiche tratte dal repertorio antico, pagine contemporanee e composizioni originali, che prevedono anche l’uso di strumenti elettronici e digitali. L’ambientazione del concerto, legata al concetto leonardiano dell’Esperienza (cioè la conoscenza empirica del mondo) quale vera fonte della conoscenza, viene suggerita da alcune installazioni originali che richiamano i “bozzetti scenografici” ispirati agli studi sulla botanica di Leonardo, dai suoi schizzi e disegni, e da una produzione di video-art originale, incentrata sul tema dell’Osservazione, dal micro al macro-mondo. Risuoneranno in scena le musiche del Trio Klein con Riccardo Pes (violoncello ed elettronica), Kamila Bydlowska al violino e Shiry Rashkovsky alla viola, del fisarmonicista Denis Biasin – che utilizzerà la celebre fisarmonica di Leonardo – le letture a cura dell’attore Massimo Somaglino e gli interventi del pittore Cesare Serafino. L’evento è completato dall’installazione visiva di Fabiola Faidiga e Madia Cotimbo “Dodecafonia per il pianeta – Non sei mai troppo piccolo per fare la differenza” – che evidenzia il rapporto tra l’antica consapevolezza ecologica del genio di Leonardo e le più attuali azioni per la salvezza del pianeta – e il video “Osserva”, firmato da Federica Pagnucco, Sara Beinat e Matteo Sabbadini.
Le lectio musicali, invece, coniugano la musica (considerata da Leonardo “sorella minore” della pittura) con altre “dotte” presenze di artisti o esperti nei tre ambiti specifici in cui il Genio da Vinci suddivideva il Sapere: la Semimeccanica (insieme di tutte le discipline che nascono nella mente e finiscono nell’operazioni manuali), la Meccanica (discipline partorite direttamente dall’esperienza e che abbracciano sostanzialmente il campo delle attività manuali) e la Scienza (tutte le espressioni umane intellettuali che nascono e finiscono nella mente, come la Filosofia). La prima lectio è già andata in scena lo scorso 14 settembre a Sacile nell’ambito della rassegna “Legno Vivo” sul tema della Meccanica. Secondo appuntamento domenica 10 novembre a Malborghetto, Palazzo Veneziano, con la Semimeccanica ovvero “L’Astronomia e le arti applicate” (ore 17.00). Gran finale il 12 gennaio (ore 19.00) a Duino-Aurisina (Trieste) in occasione dell’evento dal titolo “Suoni e visioni | Se una sera d’inverno” per il festival L’Energia dei Luoghi organizzato da Casa C.A.V.E: di scena la Scienza ovvero “Platone all’incontrario”, con la presenza di Fabrizio Coccetti, fisico e ricercatore dell’Istituto E. Fermi di Roma.

comunicato stampa