Manca poco ormai per l’ESOF 2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica che quest’anno avrà sede a Trieste.  Dopo lo stop per il lockdown e il conseguente posticipo, l’inizio ufficiale avrà luogo il 2 settembre e in attesa del taglio del nastro è il momento delle anticipazioni.

In particolare, a alzare qualche velo sulla programmazione è il Rossetti. Lo Stabile regionale ha infatti avviato una solida collaborazione con ESOF, portando alla manifestazione un numero davvero notevole di spettacoli e eventi corollari. Una forte e intensa presenza, come hanno sottolineato nel corso della conferenza stampa di oggi alla Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio, l’Assessore ai Teatri e ad ESOF2020 Serena Tonel, il Presidente del Teatro Stabile Francesco Granbassi, il Direttore Franco Però, assieme al professor Stefano Fantoni Champion di ESOF, a Paola Rodari, Programme Manager di Science in the City e Tiziana Benussi, Presidente della Fondazione CRTrieste, che ha assicurato il proprio sostegno a tutte le iniziative del Festival.

Il primo appuntamento anticiperà addirittura l’apertura ufficiale e già Sabato 22 Agosto ci accompagnerà ne “Le biblioteche segrete del Magazzino 26”, evento itinerante in cui alcuni studenti (significativa la scelta in tal senso di Franco Però: dei giovani, quei ricercatori, quegli studiosi cui affidiamo il nostro domani) troveranno strani e antichi testi aggirandosi nei saloni del Magazzino di Porto Vecchio, riportando in vita le vicende degli autori.

A fine agosto un doppio appuntamento: al Rossetti con la finale nazionale di FameLab e al Teatro Franco e Franca Basaglia con “L’Alfa Romeo Jankovits”. Edizione molto importante quella di FameLab, che dopo molto anni di selezioni e finali regionali, stavolta porta a Trieste la finale della competizione a livello nazionale: a sfidarsi nei brevi speech di 3 minuti per spiegare un argomento scientifico in modo chiaro, coinvolgente, accattivante vedremo quindi i vincitori di tutte le edizioni locali italiane, e il vincitore assoluto della serata avrà poi l’onore di rappresentare l’Italia nella finale internazionale di si terrà in Inghilterra. Al Teatro Basaglia rivivremo invece una storia tanto incredibile quanto poco conosciuta, quella dei fratelli fiumani Oscar e Eugenio Jankovits e dell’auto da corsa che progettarono negli anni Trenta e che univa cultura, ricerca scientifica, storia del Friuli Venezia Giulia.

Il 4 Settembre si torna sotto il soffitto stellato dello Stabile con “Le eccellenti”: uno spettacolo sulla vita delle donne ricercatrici. In scena non solo attrici ma anche scienziate a ricercatrici, unite in una riflessione sulle difficoltà che ancora oggi le donne -solo per essere tali- incontrano nel farsi strada nel mondo della ricerca. Un mondo in cui -ha sottolineato oggi in conferenza stampa la regista Marcela Serli- allo stato attuale solo il 30% degli impiegati è femminile.

Il Rossetti chiude il suo contributo a ESOF il 5 settembre con una conferenza, “Come migliorare il nostro rapporto con la natura dopo il coronavirus”, in cui Marica Branchesi, Mauro Giacca e Paolo Giordano cercheranno di porre il focus su grandi problemi del mondo intero (quelli della natura, come il Climate Change), messi forse un pò in disparte dell’opinione pubblici in questi tempi monopolizzati dal coronavirus, e indagheranno sul come questa pandemia possa essere un nuovo punto di partenza nello riflessione su queste problematiche che ci affliggono tutti.

In attesa del “taglio del nastro” ufficiale di ESOF 2020, vi lasciamo con una piccola photogallery della conferenza di stamane e con il programma dettagliato degli spettacoli realizzati dal Rossetti, a cura dell’ufficio stampa dello Stabile.

Luca Valenta / ©Instart

 

 

 

4 settembre – Politeama Rossetti

Le eccellenti

uno spettacolo sulla vita delle donne ricercatrici, sul loro talento e sulle discriminazioni subite

progetto, regia e drammaturgia di Marcela Serli

con in scena

una attrice, Cinzia Spanò

una danzatrice, Noemi Bresciani

una regista, Marcela Serli

cinque ricercatrici

tre musiciste, Margherita Baggi, Camilla Collet,

Piercarlo Favro del Conservatorio G. Tartini

video a cura di Alberto Amoretti

fotografie in scena di Giovanni Hanninen

collaborazione alla drammaturgia Cinzia Spanò, Noemi Bresciani

collaborazione alla ricerca fonti Sergia Adamo, Pilar de Cardenas, Patrizia Romito

assistente Pilar de Cardenas

promosso da CUG dell’Università degli Studi di Trieste

CUG della SISSA-Scuola InternazionaleSuperiore di Studi Avanzati

prodotto da Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, Teatro della Tosse, Fattoria Vittadini

“Le Eccellenti” è uno spettacolo dove in scena si vedranno alcune donne, professioniste sia del teatro, sia della ricerca, selezionate attraverso un periodo di lavoro e di studio. La storia di discriminazione di scienziate come Rosalind Franklin, Lise Meitner, Cecilia Payne, Katherine Johnson e tante altre sarà una sorta di specchio in cui le protagoniste del progetto potranno ritrovarsi, con cui potranno confrontarsi e riflettere a loro volta sulle loro vite professionali e personali.

Così da far emergere quanto poco sia ascoltato e sostenuto ancora oggi il talento delle donne e per capire quanto forte sia la loro esclusione in ambito economico, sociale, politico.

Parlare di donne e di lavoro in un sistema patriarcale come quello in cui viviamo, rappresentando le aspettative, i sogni ed il rapporto con il quotidiano, per dare uno sguardo più articolato su ciò che viviamo ogni giorno.

“Le Eccellenti” proporrà il quotidiano vivere di queste ricercatrici e l’eccellenza delle loro materie, con uno stile comico e irriverente. Raccontando non solo i loro successi, ma anche le difficoltà che ogni giorno si trovano davanti.

Un impianto a scena vuota, con la proiezione di video interviste e molto altro, con la presenza in contemporanea di tutte le protagoniste. Dove la messa in scena si propone di sintetizzare, in modo poetico e al tempo stesso “divulgativo”, il materiale raccolto, con un importante obiettivo: che questo percorso creativo abbia l’intensità e la profondità data dalla durata e dalla condivisione, e che la drammatizzazione rimanga sempre in bilico fra verità e finzione. Tra teatro e vita.

Il progetto nasce in un contesto particolare, spiega Marcela Serli: «I Comitati Unici di Garanzia dell’Università degli Studi di Trieste e della SISSA per dare risalto al tema delle pari opportunità, mi hanno proposto di lavorare, creando un monologo, sulla figura di Rosalind Franklin, scienziata nota, oltre che per il suo talento, per non aver avuto il riconoscimento meritato. Franklin, laureata in Chimica, diede inizio allo studio della struttura del DNA. I suoi dati, non ancora pubblicati, furono utilizzati da due scienziati, Watson e Crick, cosa che valse loro il premio Nobel nel 1953.

A quel punto, ho rilanciato. La storia di una discriminazione che accomuna le biografie di molte donne scienziate, allora come oggi. Lavorando da anni su temi che legano la repressione, il potere, il genere e le minoranze ho deciso di creare un altro tipo di progetto, tenendo i due concetti di base che uniscono queste donne ricercatrici, il talento e la discriminazione, ma coinvolgendo e mettendo in scena sia ricercatrici sia professioniste dello spettacolo dal vivo. In scena vedrete attrici, danzatrici, musiciste ma anche matematiche, neuroscienziate, astrofisiche, veterinarie…».

Si vuole affiancare l’intero progetto con alcuni incontri pubblici. Il giorno del debutto, il 4 settembre, sarà presente la Ministra Per le Pari Opportunità e la Famiglia, la Matematica Elena Bonetti.

 

31 agosto – Teatro Franco e Franca Basaglia

L’Alfa Romeo Jankovits

di Laura Marchig

regia di Tommaso Tuzzoli

con Bruno Nacinovich, Mirko Soldano, Andrea Tich, Elena Brumini e Serena Ferraiuolo,

spettacolo finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia

e coprodotto da Golden Show srl, Teatro Nazionale Ivan Zaic/Dramma Italiano Fiume, Associazione Tinaos Festival Estivo del Litorale

in collaborazione con Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

L’incredibile storia dei fratelli fiumani Oscar ed Eugenio (Gino) Jankovits, che nella seconda metà degli anni Trenta, progettarono e realizzarono un’auto da corsa destinata ad entrare nella storia dell’automobilismo mondiale: l’Alfa Romeo 6C 2300 Aerodinamica Spider, conosciuta anche come – Alfa Jankovits o Alfa Aerospider. Una storia sconosciuta ma che unisce cultura, ricerca scientifica, storia del Friuli Venezia Giulia e delle aree contermini in uno spettacolo teatrale.

Lo spettacolo si basa sul lungo di lavoro di studio e ricerca condotto dall’appassionato di storia fiumana Zoran Petrović e sulle testimonianze dirette del figlio di Eugenio, Enrico Jankovits.

La storia accomuna l’Alfa Romeo alla vicenda umana cioè al fatto, che anche un’automobile, un oggetto inanimato, possa subire un destino simile a quello degli uomini e diventare esule. Tra le novità tecnologiche introdotte dai fratelli Jankovits che sono state poi adottate dai progettisti delle auto da corsa, figurano l’aver abbassato il telaio per ottenere un effetto “aerodinamico” e l’aver spostato il volante al centro della vettura. Particolarmente affascinante è il design di questa macchina. Lo spettacolo intende far riscoprire un pezzo di storia del territorio, fondamentale per le evoluzioni dell’aereodinamica nelle vetture da corsa del secondo dopo guerra.

 

31 agosto – Politeama Rossetti

FameLab Finale Nazionale e All Star

 Nell’ambito del Science in the City Festival il 31 agosto al Politeama Rossetti la giornata sarà dedicata a FameLab, con la finale italiana del talent show della comunicazione scientifica e con lo speciale show FameLab All Star.

Si parte già al mattino, alle 10.00 con le semifinali, che vedranno sfidarsi i vincitori delle selezioni locali, che si sono tenute in 15 città italiane. La sera, dalle 20.00, ci sarà la finalissima, per premiare chi meglio riuscirà a raccontare in 3 minuti un argomento scientifico, in modo chiaro, coinvolgente, preciso. Il vincitore italiano sfiderà ad ottobre i campioni provenienti da tutto il mondo nella finale internazionale di Cheltenham, in Inghilterra.

Nel corso della serata lo spettacolo FameLab All Star vedrà esibirsi alcuni dei migliori concorrenti delle passate edizioni. I Famelabber presenteranno argomenti di punta della ricerca scientifica, senza competizione e con modalità diverse da quelle dei concorrenti in gara, per il piacere di raccontare la scienza al pubblico più vasto possibile.

L’evento si svolgerà in presenza rispettando tutte le norme di sicurezza vigenti. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito http://famelab-italy.it/finale-nazionale-2020/

La Finale nazionale di FameLab Italia e FameLab All Star sono organizzati da Psiquadro, British Council, Comune di Trieste e Immaginario Scientifico, in collaborazione con Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, con il supporto del Teatro Rossetti e della Banca ZKB.

FameLab All Star è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

 

5 settembre – Politeama Rossetti

Conferenza

Come migliorare il nostro rapporto con la natura dopo il coronavirus

relatori Marica Branchesi, Mauro Giacca e Paolo Giordano

Rinchiusi in casa durante la crisi da coronavirus, molti di noi hanno riflettuto su o sperimentato un rapporto differente con la natura, per ridurre lo stress, migliorare la salute mentale, rimanere attivi fisicamente. Eppure, proprio l’interazione troppo stretta tra esseri umani ed ecosistemi è all’origine dell’attuale pandemia.

Cosa possiamo imparare da tutto questo riguardo al rapporto tra uomo e natura?

Occorre ripensare nuovi equilibri attraverso una riflessione ampia sui luoghi, gli spazi, le città del futuro, sulle evidenze scientifiche più aggiornate riguardo ai virus di origine animale, più in generale sul modo di fare scienza.

Tutte le informazioni sulla prenotazione obbligatoria dei biglietti e sull’accesso ai diversi eventi saranno disponibili sul sito del Teatro www.ilrossetti.it e al telefono 040.3593511.

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