Da poco conclusa con grande successo la sezione estiva dedicata a Tango da Pensare, svolta tra Colloredo di Monte Albano e Polcenigo, Note del Timavo XXXII edizione riparte nella sua versione classica, che vedrà quale palcoscenico dei concerti proposti la sua sede storica della chiesa di S. Giovanni in Tuba, presso le Foci del Timavo, naturalmente  baricentro degli appuntamenti autunnali ed invernali che ha visto nascere trentadue edizioni fa, ma per la sua sedicesima edizione anche il Castello di Colloredo di M.A., e Gorizia, Kulturni center L.Bratuz, con una degna proposta musicale a conclusione di Stagione.

L’organizzazione è a cura dell’Associazione Culturale Punto Musicale per la direzione artistica di Carla Agostinello, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, il Patrocinio dell’Ambasciata Argentina en Italia, il Comune di Colloredo di Monte Albano, la Comunità Collinare del Friuli, e tanti  altri importanti enti.

Il cartellone propone artisti ed ensemble di chiara cifra stilistica e membri di rilevanti istituzioni musicali internazionali, ma prevede anche giovani proposte che si stanno affacciando sulla scena musicale.

Se nella sezione estiva di Tango da Pensare grande rilievo è stato dato allo strumento principe del Tango ma ancora poco conosciuto, il bandoneòn, con la partecipazione di alcuni dei migliori  bandoneonisti presenti ad oggi nel panorama mondiale, il fil rouge procederà in questa parte classica con la presentazione di un altro strumento della stessa famiglia e oramai diventato accademico: il bayan.

Ed ecco il programma. Primo appuntamento lunedì 9 settembre presso la chiesa di S. Giovanni in Tuba (TS), con inizio alle ore 21.00 come tutti i concerti in programma salvo l’ultimo, con un  Maestro che ha fatto grande la scuola pianistica italiana, oltre a quella della musica da camera, Pier Narciso Masi;già allievo prediletto di Edwin Ficher e Carlo Zecchi, Masi è ad oggi considerato come uno dei massimi esponenti della musica da camera con pianoforte ed ha insegnato per molti anni musica da camera all’ Accademia Pianistica Incontri col Maestro di Imola.

Lunedì 16 settembre, sarà la volta del quartetto d’archi della Filarmonica del teatro G. Verdi di Trieste, composto da Giuseppe Carbone, violino primo, Eliseo Baldizzi, violino secondo, Elisabetta Chiappo, viola, Matteo Salizzoni, violoncello.

Per la sezione dedicata ai giovani talenti, ci si sposta, sabato 21 settembre, al Castello di Colloredo di M.A., con il primo di due concerti proposti in collaborazione con il Conservatorio di S.Cecilia, Roma. Protagonista la Scuola di bayan e il giovane, ma già in carriera, Mario Piluso. Lunedì 23 settembre,un programma dai contenuti e sonorità di grande impatto per la chiesa di S. Giovanni in Tuba con Samuele Telari, bayan, sicuramente uno dei più interessanti talenti del mondo fisarmonicistico odierno.

A conclusione del ciclo dedicato alle nuove “punte”, in collaborazione con la Scuola di Musica da Camera del M° Masi e il Centro Studi di Firenze, sabato 28 settembre, al Castello di Colloredo di M.A., due concerti in uno, con il pianista Roberto Caselli ed il duo violino- pianoforte Emanuela Stillitano e Francesco Pagnotta.

Si torna a S. Giovanni in Tuba, lunedì 30 settembre, per delle impressioni sonore uniche tra gli strumenti proposti e la magica cassa di risonanza che li ospita: di scena il Sibrass quintet, il quintetto d’ottoni composto da membri della Filarmonica Slovena e Orchestra  Sinfonica RTV  Slovenia.

Per una conclusione degna di nota e che celebra l’unione tra musica sacra e la commistione tra generi e strumenti, sabato 5 ottobre, ore 21.00, a S. Giovanni in Tuba, sarà proposta la “Misa a Buenos Aires”, anche chiamata “Misa Tango”, di Martin Palmieri, per coro, mezzosoprano, bandoneòn e pianoforte; con il Coro Polifonico “Ludus Vocalis” di Ravenna, diretto da Stefano Sintoni, Massimiliano Pitocco, al bandoneòn e Carla Agostinello al pianoforte.

Replica a Gorizia, domenica 6 ottobre, ore 17.00 al Kulturni center L. Bratuz di Gorizia, per una chiusura di Stagione che ci traghetterà così alla conclusione degli eventi 2019 previsti dal prossimo  novembre.

L’ingresso a tutti i concerti è ad ingresso ad offerta libera, fino ad esaurimento posti.

Info su: www.puntomusicale.org

Comunicato stampa

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