Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2018

Piccolo Opera Festival del Friuli Venezia Giulia: vogliamo incominciare facendo un po’ la storia di questo festival, che sempre più sta attirando gli amanti dell’Opera da tutta l’area Alpe Adria?
Un festival arrivato alla tredicesima edizione. Sembra proprio che il tredici sia per noi un numero fortunato, sicuramente un numero che porta un notevole cambiamento: l’inserimento fra i festival finanziati triennalmente dalla Regione. Un riconoscimento per noi molto importante. Ciò che non cambia è che da sempre il Festival è legato a doppio filo con il suo territorio. Da quest’anno, in particolare, ha trovato stabilmente casa nel Collio, anzi nel Collio-Brda visto che si sviluppa a cavallo del confine italo-sloveno. Un’ulteriore apertura internazionale visto che appunto rappresenta una manifestazione unica nel suo genere per una vasta aerea dell’Alpe Adria attirando pubblico da tutta Europa.

Foto Luca A. d’Agostino © Phocus Agency

Siamo in largo anticipo con la programmazione (fine giugno ed inizi di luglio), ma ci può svelare, vista anche l’imminente presentazione alla Fiera del Turismo di Monaco, qualche anticipazione?
L’anticipo nell’annuncio della programmazione è elemento essenziale per l’accesso al mercato del turismo musicale internazionale. In realtà stiamo già definendo il programma del 2021. In questo modo si accede ai cataloghi degli operatori turistici e si consente arrivi importanti in termini di numeri e quindi di indotto. In questo senso s’inserisce la nostra presenza (con due cantanti e un pianista) che è stata richiesta e anche finanziata da un operatore turistico della città bavarese. A Monaco abbiamo anticipato i due titoli operistici che saranno Rigoletto di Giuseppe Verdi e Lo speziale di Franz Joseph Haydn.

Quest’anno quindi ci si è concentrati sull’immenso Giuseppe Verdi e sul suo Rigoletto: credo però in una versione alquanto innovativa …
Il nostro primo Verdi! Anche questo è un gran segno di cambiamento. L’opera per me personalmente e per il Piccolo Opera Festival è un’arte viva, in grado di raccontare la nostra società (e possibilmente di far riflettere). Sarà un Rigoletto che racconta un duca, ricco e vizioso imprenditore che accoglie i suoi ospiti sul suo yacht. Rigoletto è un comico in disarmo che accetta il suo ruolo di leccapiedi per consentire alla figlia Gilda un futuro migliore. Purtroppo il finale sarà ben diverso. Questa mia idea registica è andata già in scena con successo lo scorso dicembre al Jerusalem Theatre di Gerusalemme prodotto dalla Jerusalem Opera dove sono anche consulente artistico.

Ci sono già dei nomi per gli interpreti?
La direzione musicale sarà affidata al Maestro giapponese Hirofumi Yoshida, direttore principale della Filarmonica di Bologna. Protagonista il baritono pugliese Marcello Rosiello, il Duca sarà il tenore Oreste Cosimo.

Foto Pierluigi Bumbaca ©

PiccoloOperaFestival ha sempre avuto una grande attenzione alle location dove svolgere i propri appuntamenti: vogliamo parlare della splendida cornice del Castello di Spessa e di Vila Vipolže a Dobrovo (e di questa straordinaria alternanza fra Italia e Slovenia)?
La location è fondamentale nel nostro progetto. Con il Castello di Spessa, che è anche la nostra sede, stiamo sviluppando veramente assieme un progetto artistico e per quest’anno c’è in serbo una grandissima novità che però ancora non voglio svelare. Siamo felicissimi di iniziare la collaborazione con Vila Vipolže, una splendida dimora dove rappresenteremo la nostra opera da camera Lo speziale di Haydn. Una coproduzione che viene dalla Serbia, dove assieme all’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado abbiamo creato un progetto di diffusione dell’opera italiana in varie città del paese.

Foto Luca A. d’Agostino © Phocus Agency

Qualche consiglio per gli appassionati?
Quest’anno in particolare ci aspettiamo di avere sempre più appassionati locali fra il pubblico del Piccolo Opera Festival. Il programma sarà molto vasto, con molti concerti e spettacoli (anche di danza e musica barocca) che porteranno a scoprire molte dimore della regione: musica nei giardini, nei parchi e nelle barchesse per un vero trionfo della bellezza!
Desidero ringraziare la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Attività Culturali e Produttive), Fondazione Friuli, Camera di Commercio della Venezia Giulia, Promoturismo FVG, il Castello di Spessa, Comuni di Cormons, Gorizia e Faedis, Trieste Airport che ci permettono di lavorare sempre al meglio per organizzare questa nuova straordinaria tredicesima edizione.

Luca A. d’Agostino © instArt

Share This