Teatro Miela – Mercoledì 15 febbraio ore 18.00 Pequod- Itinerari di letteratura e giornalismo
TERZA GUERRA MONDIALE CERCASI

Giuseppe Sarcina, giornalista del Corriere della Sera e autore di “Il mondo sospeso – La guerra e l’egemonia americana in Europa” dialoga con il giornalista Enzo D’Antona.
Per il suo appuntamento di mercoledì 15 febbraio alle ore 18 al Teatro Miela, la rassegna Pequod sfodera l’ironico e inquietante titolo: “Terza guerra mondiale cercasi”. Purtroppo, infatti, ciò che solo un anno fa pareva un’impronunciabile formula, campeggia ormai sempre più frequentemente nelle dichiarazioni dei politici e nei titoli dei giornali.
Se lo spettro di un conflitto mondiale è aleggiato fin dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, mai come in quest’ultimo periodo tutto il mondo sembra sempre più in attesa e “in sospeso”: proprio come recita il titolo del libro dell’ospite della serata Giuseppe Sarcina, giornalista del Corriere della Sera (e già inviato da Kiev e dal Donbass tra il 2013 e il 2014), che discuterà su questi temi con il giornalista e presidente di Bonawentura/Teatro Miela Enzo D’Antona.
L’autore del volume edito da Solferino “Il mondo sospeso – La guerra e l’egemonia americana in Europa”, arriva a Trieste in un momento in cui la crisi ucraina – e forse non solo quella – sembra essere a un punto cruciale. In questi giorni in cui stiamo tutti assistendo con apprensione all’intensificazione dell’offensiva russa e al crescente coinvolgimento di sempre più Paesi nella guerra, l’appuntamento della rassegna di letteratura e giornalismo del Miela è un’occasione preziosa di confronto sui tragici momenti che stiamo vivendo con un giornalista esperto di politica e geopolitica internazionale vissuta “sul campo”.
Giuseppe Sarcina, nato a Milano nel 1962, ha lavorato prima a Il Mondo e poi, dal 1995, al Corriere della Sera. Commentatore e autore di inchieste su temi di esteri e di macroeconomia del Corriere, è stato un inviato da vari Paesi (fu anche tra i quattro giornalisti sequestrati in Libia nell’agosto 2011) e corrispondente da Bruxelles dal 2003 al 2007 e dagli Stati Uniti (prima New York, poi Washington) dal 2015 al 2022. Ha vinto il Premio Cutuli nel 2011 e il Premiolino nel 2012
L’appuntamento del Miela e di Pequod, quantomai di attualità, approfondirà come al suo solito anche attraverso dei contributi teatrali i temi trattati nel dibattito.
Gli intermezzi teatrali, a cura di Anna Delbello, Matteo Spiazzi e Stefano Dongetti, vedranno esibirsi sul palco del Miela Laura Bussani (alle prese con il grottesco racconto sulla follia tecnologica della guerra “La recita” di Donald Barthelme ) e Hlib Klymenko, Danylo Samolilov e Hli Tovstoluh, tre giovani attori ucraini che presenteranno alcuni estratti dallo spettacolo “Le Troiane”. Nella rivisitazione dell’antica tragedia del regista Matteo Spiazzi il testo di Euripide viene cantato utilizzando i canti folkloristici ucraini, facendo vibrare nuovamente quelle parole nel contesto contemporaneo e ridando dunque nuovo vigore e senso alla tragedia.
Lo spettacolo è nato dal progetto di ospitalità “Stage4ukraine”, che ha permesso a giovani studenti delle accademie d’arte drammatica di Kiev di continuare i loro studi in Italia e di poter continuare a vivere in un luogo sicuro lontano dalla guerra.
Con il contributo di Fondazione CRTrieste in collaborazione con l’ Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.

comunicato stampa