Sembra impossibile. Succede spesso ultimamente, che quando ci sono appuntamenti con la grande musica, pochi ne approfittano. Nonostante il Folk Club Buttrio continui imperterrito a proporre concerti di altissimo livello da tantissimi anni unendo il suo nome ad una garanzia di grandi concerti, in luoghi dove oltre a godere del contesto, nella maggior parte dei casi, si gode anche della buona acustica, la gente fatica a partecipare. Questa sera in un Auditorium contenuto e familiare a Cavalicco, a fianco alla chiesetta del quattrocento che vi consiglio di visitare se passate da quelle parti, un duo eccezionale presenta il nuovo disco “Autumn Soundtrack” e alcuni brani dei tanti album composti in carriera. Paul Millns, pianista inglese, grande autore e compositore, accompagnato dall’ormai inseparabile talento Butch Coulter all’armonica a bocca e chitarra folk, presenta un concerto di eleganza unica. Timbro e intonazione, nonostante i suoi 74 anni, sono precisi. Gli arrangiamenti e le armonie sono un incanto. Insieme a lui sul palco un  Butch Coulter capace di mantenere una pulizia negli interventi con la chitarra, da vero musicista. Trovare quell’equilibrio tra non essere inesistente ed non essere troppo presente, fa parte di una maturità musicale che non tutti raggiungono. Un palco illuminato quanto basta a rendere calda l’atmosfera, senza tanti fronzoli, una semplicità nell’ascolto nonostante l’uso di passaggi armonici blues particolari non sempre come ci si aspetta, un piede che batte il tempo sulle tavole del palco in legno e tanta vita da raccontare tra blues e ballads suonate come Dio comanda (visto che siamo vicini alla Chiesa). Un vero e proprio appuntamento con l’arte compositoria musicale, con chi conosce come usare le parole e le dinamiche in un brano, quando usarle, come disporle nel pezzo affinché chi ascolta non venga infastidito dalla ripetitività e dall’appiattimento. Musica come dovrebbe essere fatta. Non una sbavatura dall’inizio alla fine, la voce di Paul Millns è unica il suo stile richiama alla lontana un mix tra James Taylor e Cat Stevens. È un piacere essere avvolti dall’atmosfera che riesce a creare in ogni sua canzone. Un gran concerto in duo, come solo i grandi musicisti sanno regalare anche quando sono di fronte ad una platea ridotta. Paul Millns e Butch Coulter, un pezzo dopo l’altro, raccontano un modo di fare musica che si sta esaurendo, soffocato dal nuovo che sempre più tritura tutto quello che incontra. Un divario tra moda e musica che ancora non trova un connubio dove far tornare il bello nei padiglioni auricolari di tutti. Un grazie a Marco Miconi per la perseveranza, al suo staff che lo supporta, a Paul Millns e Butch Coulter per averci portato nel loro mondo musicale in un lieve fantastico viaggio nella bellezza della musica unplugged.

© Massimo Cum per instArt

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