C’è tempo fino al 20 febbraio per presentare la propria candidatura alla prima edizione di Nord/Est/Doc/Camp, laboratorio di consulenza e tutoraggio per documentari in fase di ultimazione, prodotti nel nord-est.

I nomi degli esperti che saranno a disposizione di registi e produttori – tutti di alto profilo internazionale – sono il regista Marco Segato, la regista e produttrice Claudia Tosi, la montatrice e documentarista Sara Zavarise, e Rebecca De Pas, programmer di festival ed esperta di produzione internazionale. Al Pordenone Docs Fest, nell’ambito del quale si terrà la prima tappa del laboratorio, con la visione e discussione delle versioni di lavorazione dei documentari selezionati, il panel dei tutor verrà completato da Sergio Fant, responsabile della programmazione del Trento Film Festival, selezionatore alla Berlinale, consulente per altri festival, fondi e laboratori, e co-ideatore di Nord/Est/Doc/Camp.

Il progetto, rivolto alle nuove creazioni cinematografiche documentarie prodotte in Triveneto, nasce dall’incontro tra tre festival molto radicati sul territorio: Pordenone Docs Fest, Trento Film Festival ed Euganea Film Festival, e gode del sostegno di IDM Film Commission Südtirol, Trentino Film Commission, Veneto Film Commission, Friuli Venezia Giulia Film Commission e la collaborazione del Fondo Audiovisivo FVG.

L’iniziativa si rivolge a registi e produttori di documentari e consiste in un itinerario a tappe, che parte dal Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario, il festival internazionale di Cinemazero, dal 29 marzo al 3 aprile: qui i team selezionati potranno confrontarsi con i tutor, che li accompagneranno in un percorso mirato a elaborare strategie e soluzioni per esprimere il massimo potenziale dai film in lavorazione, con indicazioni e consigli pratici. La seconda tappa sarà al Trento Film Festival, dal 28 aprile al 7 maggio, dove i progetti saranno presentati a una platea selezionata di produttori, buyer, distributori, esercenti, e rappresentanti di festival, broadcaster e piattaforme, con appuntamenti individuali tra i professionisti presenti e le equipe dei film. L’ultima sessione si terrà nell’ambito dell’Euganea Film Festival, dal 21 giugno al 2 luglio, dov’è previsto un workshop guidato da esperti negli ambiti della promozione, distribuzione, marketing e comunicazione, con sessioni di lavoro e consulenza specifiche per ognuno dei progetti.

Nord/Est/Doc/Camp però non offre ai progetti selezionati solo consulenza qualificata e una visibilità che andrà ben oltre il Triveneto, ma anche premi in servizi e sostegni concreti alla finalizzazione, diffusione e promozione dei 4 documentari, grazie ai partner Rete Doc by Doc Servizi (network che offrirà due lavorazioni audio e video presso lo studio Synchro di Dosson di Casier, Treviso), Arte Video (azienda internazionale con sede a Palmanova, che mette a disposizione codifiche video – per rispettare i più alti standard cinematografici – DCP più servizi di sottotitolatura), e Fabrica, il centro di ricerca per giovani talenti fondato nel 1994 a Catena di Villorba, Treviso, da Luciano Benetton e Oliviero Toscani (consulenza per la direzione artistica, grafica e immagine coordinata di un documentario).

Tutte le informazioni sulla proposta, i requisiti e la struttura di Nord/Est/Doc/Camp sono disponibili nel bando, sui siti dei tre festival promotori:

pordenonedocsfest.it/nord-est-doc-camp

trentofestival.it/nordestdoccamp-2023

euganeafilmfestival.it/it/associazione/news/nord-est-doc-camp-1

La partecipazione alla selezione è gratuita, il modulo di iscrizione è raggiungibile dal seguente indirizzo web: tinyurl.com/nordestdoccamp

Una commissione composta dai rappresentanti dei tre festival sceglierà tra i progetti iscritti i quattro selezionati, che verranno annunciati a inizio marzo.

I tutor di Nord/Est/Doc/Camp 2023 a Pordenone Docs Fest

Rebecca De Pas (Milano, 1979), dopo essersi laureata in studi cinematografici con una tesi su “Eurimages e il nuovo cinema europeo”, ha iniziato a lavorare per i festival cinematografici nel 2004, presso la Cineteca di Bologna. Dopo diverse esperienze in Italia, Francia e Spagna, nel 2009 è entrata a far parte del FID di Marsiglia dove ha lavorato per 11 anni come programmatrice e co-responsabile del FID Lab, la piattaforma di coproduzione internazionale. Nel 2018 è diventata consulente al programma per la Viennale. In passato ha fatto parte del comitato di selezione di Berlinale Talents, è stata mentor per il Feature Expanded Training Program, manager del programma di formazione Ex Oriente Film, ha collaborato alla programmazione di La Roche sur Yon IFF, e come matchmaker per la sezione Orizzonti della Mostra del CInema di Venezia, e per il Riviera Maya Film Festival in Messico. A partire dal settembre 2019 è entrata a far parte del team del festival Visions du Réel come programmatrice, e nel 2021 è stata co-direttrice di uno studio indipendente commissionato da Eurimages per la riorganizzazione del programma di sostegno Lab Projects Award. Nella primavera del 2022 è diventata membro del comitato di selezione sia per i lungometraggi che i corti dell’International Film Festival Rotterdam.

Marco Segato (Padova, 1973) si è laureato in Lettere all’Università di Padova con una tesi su Martin Scorsese e ha frequentato il master di documentario presso la Scuola Civica di Cinema di Milano. Nel 2007 è stato assistente alla regia al film di Carlo Mazzacurati La giusta distanza. Per Jolefilm, casa di produzione con cui collabora da alcuni anni, ha realizzato nel 2007 il documentario Ci resta il nome con Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto, Marco Paolini, Daniel Libeskind e nel 2008 il documentario Via Anelli. Lo stesso anno ha curato la regia video de Il sergente di Marco Paolini, e nel 2009 quella di Pensavo fosse Bach, concerto-spettacolo di Mario Brunello. Nel 2011 ha realizzato il film documentario Ora si ferma il vento e nel 2012 L’uomo che amava il cinema, presentato alle Giornate degli Autori – 69. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Collabora con l’Università IUAV di Venezia e cura la direzione artistica di Detour, festival del cinema di viaggio. Nel 2016 dirige La pelle dell’Orso, per cui ottiene una candidatura ai David di Donatello 2017 come Miglior regista esordiente, e al Globo d’Oro nelle categorie Miglior opera prima e Miglior fotografia. Nel 2021 cura la regia del programma televisivo La Fabbrica del Mondo, in onda su Rai 3.

Claudia Tosi (Modena, 1970), laureata in Filosofia, ha iniziato a lavorare come regista e produttrice di documentari di narrazione nel 2003. Nel 2004 ha fondato Movimenta, società di produzione che si occupa principalmente della co-produzione internazionale di documentari a sfondo sociale. Ha formazione ed esperienze nell’ambito di EAVE, Eurodoc, IDFA Academy, Berlinale Talents, EWA’s MRSTP… Nella sua filmografia I Had a Dream (2018), vincitore del Golden Dove, del FIPRESCI Prize, e del premio della Interreligious Jury a DokLeipzig; Premio del pubblico al Biografilm, The Perfect Circle (2015), Moral Approach Award a Makedox-Skopje; Mostar United (2008), nomination al Prix Europa 2009, Miglior documentario al DOKMA-Maribor, Premio del pubblico al Trieste Film festival, Private Fragments of Bosnia (2004), Miglior documentario al Genova Film festival e al Mediterraneo Video Festival.

Sara Zavarise (Verona, 1979) è documentarista e montatrice, specializzata in cinema d’autore e documentario sociale. Ha all’attivo una lunga esperienza di collaborazioni con case di produzione cinematografica, broadcast, players e ONG. Socia di ZaLab sin dalla sua nascita, ha cofondato l’unità video Nawafeeth a Biddu (Palestina), con lo scopo di aprire finestre di pace nel muro israeliano, ed è stata formatrice nel successivo progetto I sogni di Za. Ha realizzato il film comunitario I live in Melbourne now, con migranti italiani e africani in Australia. Ha coordinato il progetto Flying Roots, laboratorio di video partecipativo con seconde generazioni a Piazza Vittorio (Roma), vincitore del prestigioso Even prize for Media Education. Tra i numerosi lungometraggi, serie TV e documentari di cui ha curato il montaggio: Sulla stessa onda di Michele Camaiti (Cinema11 per Netflix), Isis tomorrow, the lost souls of Mosul di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi (FremantleMedia, Venezia 75 – Fuori concorso), Il più grande sogno di Michele Vannucci (Kino produzioni, Venezia 73 – Orizzonti), La prima neve (Venezia 70 – Orizzonti) e Io sono Li di Andrea Segre (Jolefilm, candidato a quattro David di Donatello, premio Lux al Parlamento Europeo), reCiuem di Valentina Carnelutti (miglior cortometraggio 31° TFF, Nastri d’Argento 2013, vincitore 21° Sguardi Altrove Film Fest, Premio Studio Universal), Indebito di Vinicio Capossela e Andrea Segre; e di numerosi altri documentari prodotti da ZaLab (tra cui Fuoriclasse, Limbo, Mare chiuso e Il sangue verde).

I premi di Nord/Est/Doc/Camp 2023

Premio Rete Doc by Doc Servizi – Video con messa a disposizione della sala di color correction per 1 settimana (operatore non compreso), presso lo studio Synchro di Dosson di Casier, Treviso.

Premio Rete Doc by Doc Servizi – Audio con messa a disposizione della sala di mix audio per 1 settimana (operatore non compreso), presso lo studio Synchro di Dosson di Casier, Treviso.

Premio Arte Video per un servizio di authoring DCP, con conformazione di master video ai parametri cinematografici, ricodifica in massima risoluzione PRORES e uscita DCP relativa, compreso di realizzazione e inserimento dei sottotitoli in inglese o in italiano.

Premio Fabrica per la direzione artistica, consulenza grafica e immagine coordinata di un documentario, offerto dal centro di ricerca e residenza per talenti under 25 fondata nel 1994 da Luciano Benetton e Oliviero Toscani, con sede a Catena di Villorba, Treviso.

Comunicato stampa

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