In prima assoluta “Le Gratitudini” con Lucia Vasini e Lorenzo Lavia
Proseguono i laboratori dedicati ai più piccoli con Circo all’Incirca
La settimana di Mittelfest continua con una prima assoluta al Teatro Ristori: alle 20.30 Paolo Triestino porta in scena il celebre romanzo di Delphine de Vigan Le gratitudini, curandone l’adattamento, la regia e comparendo tra gli interpreti con Lucia Vasini e Lorenzo Lavia. Si narra la storia di Michka, anziana correttrice di bozze polacca, che per anni ha accudito la figlia problematica di una vicina di casa. Ora è lei ad avere bisogno di aiuto, mentre sta perdendo la capacità di parlare e ringraziare chi l’ha salvata bambina dai campi di sterminio: e questo è il suo ultimo viaggio.
La giornata del festival è dedicata anche ai più piccoli: alle ore 10 e alle 17, nello chapiteau allestito nel giardino del Convitto Nazionale Paolo Diacono, proseguono i laboratori di Circo All’Incirca, per bambini dai 5 ai 13, divisi per due fasce d’età. I workshop, condotti dai professionisti del circo contemporaneo udinese, propongono una serie di esercizi propedeutici all’acrobatica e alla giocoleria. L’ingresso è gratuito con iscrizione obbligatoria.
La giornata prosegue in musica alle 19 con la prima assoluta del concerto Il Castello di Barbabù, alla Chiesa di San Francesco. Béla Bartók compose Il Castello del principe Barbablù nel 1911, a culmine della sua fase di interesse per le musiche popolari. L’integrazione di modalità diverse da quelle tradizionali nella musica colta dei secoli XVII-XIX e la qualità dell’invenzione ritmica emergono come sviluppi dell’affascinante canto popolare rumeno e ungherese. Evento di cooperazione culturale Italia – Serbia tra Conservatorio G. Tartini di Trieste, Faculty of Music – University of Arts in Belgrade, Academy of Arts Novi Sad, Conservatorio B. Marcello di Venezia e Accademia di Belle Arti di Venezia.
Per la rassegna Mittelimmagine, in piazza Duomo alle 22.15, la proiezione del capolavoro del regista polacco Krzysztof Kieslowski, La Doppia Vita di Veronica.
PROGRAMMA MARTEDI’ 25 LUGLIO
Ore 10 – MODE – I LABORATORI DI CIRCO ALL’INCIRCA (DAI 5 AI 9 ANNI) – workshop, Italia – Chapiteau al Convitto Nazionale Paolo Diacono
L’inevitabile errore – laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni. L’artista circense si allena una vita intera per provare a dialogare con l’errore tecnico in scena. Il circo contemporaneo ha rivoluzionato il concetto di errore, riconoscendogli la giusta dignità drammaturgica ed esperienziale. L’errore, connaturato alla pratica circense diviene parte stessa del processo di apprendimento, diviene strumento di autodeterminazione, accompagnando il bambino verso un percorso di scoperta e di miglioramento. Il laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni, condotto dai professionisti di Circo all’inCirca, propone una serie di esercizi propedeutici all’acrobatica e alla giocoleria. Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria.
Ore 17 – MODE – I LABORATORI DI CIRCO ALL’INCIRCA (DAI 10 AI 13 ANNI) – workshop, Italia – Chapiteau al Convitto Nazionale Paolo Diacono
L’inevitabile incontro con l’altro. Laboratorio per ragazzi dai 10 ai 13 anni. In un mondo iperconnesso, è diventato sempre più complesso creare rapporti stabili e duraturi nel tempo. Frammentarie come le immagini sui nostri schermi, le nostre vite necessitano di tornare a pratiche basate sul corpo per ritrovare l’inevitabile incontro con l’altro. Attraverso la disciplina circense, il laboratorio per ragazzi dai 10 ai 13 anni, condotto dai professionisti di Circo all’inCirca, propone una serie di esercizi propedeutici all’acrobatica e alla manipolazione d’oggetti.
Ore 18.30 – TORNARE La Mitteleuropa di Giorgio Pressburger – esposizione, Italia – Aula magna del Liceo Classico Paolo Diacono
“Voglio iniziare con un ringraziamento al destino che mi ha portato a scoprire per caso, cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti”. Superati i cinque anni dalla scomparsa di Giorgio Pressburger (1937-2017), intellettuale dal forte spirito innovativo, una delle figure più significative del panorama culturale italiano ed internazionale del ‘900, l’Associazione Mittelfest, di cui Pressburger è stato il primo e più longevo direttore artistico, in collaborazione con l’Associazione culturale “Giorgio Pressburger”, ha deciso di dedicargli un’esposizione che combina immagini fotografiche, audiovisive ed oggetti personali. Il fine è promuovere il ricordo e la conoscenza di un intellettuale mitteleuropeo senza confini, figlio e protagonista dei grandi stravolgimenti del ‘900 europeo, di cui portava evidenti su di sé le cicatrici. Ingresso libero.
Ore 19 – IL CASTELLO DI BARBABÙ – musica, Italia, prima assoluta – Chiesa di Francesco
Una grande sala nel castello del duca Barbablù, che vi entra insieme a Judit, l’ultima moglie, nell’oscurità quasi totale. Il duca le ricorda l’ostilità di madre, padre e fratello per aver deciso di abbandonare la casa natale. Judit non ha avuto esitazioni a partire, ma le gelide tenebre del castello, privo di finestre, e l’acqua che traspira dalle mura, quasi lacrimassero, la sgomentano. Altrettanto misteriose e sinistre le paiono le sette porte chiuse che danno sulla sala principale: le aprirà, una dopo l’altra, come trascinata in una inevitabile e tremenda spirale. Béla Bartók compose Il Castello del principe Barbablù nel 1911, a culmine della sua fase di interesse per le musiche popolari. L’integrazione di modalità diverse da quelle tradizionali nella musica colta dei secoli XVII-XIX e la qualità dell’invenzione ritmica emergono come sviluppi coerenti alla natura stessa del canto popolare rumeno e ungherese.
Ore 20.30 – LE GRATITUDINI – teatro, Italia, prima assoluta – Teatro Ristori
Le Gratitudini, tratto dall’omonimo romanzo di Delphine de Vigan, mette in scena la storia di Michka, anziana correttrice di bozze di origini polacche, che per anni ha accudito Marie, figlia di una vicina di casa assente e problematica. Ora è lei ad avere bisogno di aiuto: perde le parole, proprio lei che con le parole ha giocato per tutta la vita. Marie e Jerome, giovane e appassionato ortofonista, accudiranno e sosterranno Michka nel suo ultimo viaggio, determinata a dire grazie a tutti coloro che l’hanno aiutata, soprattutto a chi l’ha salvata bambina dallo sterminio nazista.
Ore 22.15 – LA DOPPIA VITA DI VERONICA – Mittelimmagine – Piazza Duomo
Ne La doppia vita di Veronica – film cult del regista polacco Krzysztof Kieslowski – due donne, dall’aspetto quasi identico, conducono vite separate seppure in parte collegate fra loro. Weronika e Véronique, una a Cracovia e l’altra a Parigi, sono entrambe cantanti liriche, eppure le attendono due destini differenti, costruiti attraverso piccole scelte quotidiane. La sorte di Weronika sarà opposta a quella della sua alter-ego Véronique. Cos’è mai l’identità? E quanto è inevitabile il destino? L’atmosfera sospesa e immaginifica, accentuata dalle musiche del compositore Zbigniew Preisner, accompagna lo spettatore, tra Cracovia e Parigi, attraverso epifanie, visioni fatte di sole emozioni, in cui perdersi nell’inesplicabilità degli eventi, per poi ritrovarsi nei silenzi e negli sguardi di chi resta.
comunicato stampa