Il primo sabato di MITTELFEST INEVITABILE
Omaggio ai 100 anni dalla nascita di Italo Calvino con Il Visconte Dimezzato e Vinicio Marchioni
Primo appuntamento con il circo del Progetto Famiglia

Mittelfest entra nel vivo con un sabato ricco di spettacoli che spaziano dalla musica alla danza, fino al teatro e al circo per un excursus del meglio del panorama artistico della Mitteleuropa.
Si parte alle 10.30, in replica alle 17, con la street performance Deriva Urbana di Eléctrico 28 dove il pubblico è invitato a riscoprire la bellezza di ciò che li circonda e cercare, camminando per le strade di Cividale del Friuli, il rapporto che intercorre tra attori, spettatori, passanti e luoghi.
Alle 17 ci si sposta al Museo Archeologico Nazionale per la prima nazionale di Mechanics of Distance, dove i danzatori esploreranno le sale del Museo attraverso una performance site-specific nella quale il pubblico può scegliere e misurare la distanza di osservazione.
Alle 18 spazio al Progetto Famiglia con il sempre atteso ritorno del circo: in prima assoluta nello chapiteau nel parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono lo spettacolo Fili di Inchiostro e Nuvole di Circo All’Incirca che, a partire da suggestioni letterarie, indaga il potere narrativo dei corpi attraverso l’arte circense.
Mittelfest inaugura ufficialmente l’edizione 2023 Inevitabile con la cerimonia di apertura, alle ore 18.30 nella Chiesa di San Francesco. In continuità con gli ultimi due anni, il festival dedica anche il 2023 a un paese del centro Europa, a testimonianza del dialogo che anima questo territorio: è la volta dell’Ungheria.
Si prosegue in musica alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti, con un doppio concerto alle 19 e 20.30: dopo la vittoria al CS under 30 del Carinthischer Sommer Music Festival, la band guidata dall’artista KOOB presenterà il loro primo album “That Tree”.
Gran finale di giornata in piazza Duomo: per il Mittelfest, infatti, è “inevitabile” omaggiare Italo Calvino a 100 anni dalla sua nascita, portando in scena in Piazza Duomo alle ore 21.30 Il Visconte Dimezzato, messo in voce da una star del panorama teatrale italiano come Vinicio Marchioni, accompagnato da un ensemble di musicisti provenienti dai “balcanici” Radio Zastava.
PROGRAMMA SABATO 22 LUGLIO
Ore 10.30 e 17 – DERIVA URBANA. A PART NOT APART FROM A PLACE – teatro, Austria – Catalogna, prima nazionale– partenza da Borgo di Ponte
Nella street performance Deriva Urbana il pubblico è invitato a riscoprire la bellezza delle relazioni tra le cose, i luoghi e gli esseri viventi del mondo. La performance frutto della collaborazione tra il collettivo Electrico28 impegnato da sempre in progetti di teatro site-specific e il Dramma Italiano di Fiume, ci induce a cercare, camminando per le strade di Cividale del Friuli, il rapporto che intercorre tra attori, spettatori, passanti e luoghi. Ogni elemento evitabile o inevitabile entra a far parte del racconto, trasformandolo. In un presente nel quale ci sentiamo spesso soli, lo spettacolo tenta di ricucire lo strappo tra noi e gli altri, animati o inanimati, facendoci realizzare un’ovvietà: la realtà esterna a noi è specchio del nostro essere.
Ore 17 – MECHANICS OF DISTANCE – danza, Ungheria – prima nazionale – Museo Archeologico Nazionale Cividale
In che modo la danza può riconfigurare lo spazio? In Mechanics of Distance tre danzatori esplorano le sale del Museo Archeologico Nazionale Cividale attraverso una performance site-specific nella quale il pubblico può scegliere e misurare la distanza di osservazione. I performers, con tre formazioni molto diverse tra loro come la danza classica, la contemporanea e quella popolare, accompagnati dalle musiche dal vivo di Áron Porteleki, intrecciano i loro corpi creando figure plastiche, giocano con la distanza e la prossimità, per poi, inevitabilmente, tornare a separarsi. La coreografia, firmata da Máté Mászáros, indaga il rapporto tra i corpi e le variazioni che possono crearsi a contatto con ambienti diversi, attraverso lo studio del gesto e l’evocazione di situazioni quotidiane.
Ore 18 – FILI DI INCHIOSTRO E NUVOLE – circo, Italia – prima assoluta – chapiteau al Convitto Nazionale Paolo Diacono
Fili di inchiostro e nuvole è la combinazione di due atti unici – In Ottavo e Overcoat. Nella performance In Ottavo tre acrobate, accumunate dall’amore per i libri, e in particolar modo per il Barone Rampante di Italo Calvino, volano su trapezio, cerchio e palo cinese, esplorando le storie che di volta in volta si formano davanti ai loro occhi, trasportando lo spettatore dentro tempeste, sogni immaginifici e abissi oceanici. Overcoat, invece, indaga il lavoro statalizzato a partire dal racconto Il Cappotto di Gogol. In scena Davide Perissutti si confronta con il personaggio di Akaki che, una volta passato a miglior vita, si dice abbia continuato a rubare cappotti in giro per Pietroburgo. Cosa farebbe oggi se potesse avere tutti i cappotti che vuole? Fili di inchiostro e nuvole, a partire da suggestioni letterarie, indaga il potere narrativo dei corpi attraverso l’arte circense. Spettacolo parte del Progetto Famiglia.
Ore 18.30 – TORNARE La Mitteleuropa di Giorgio Pressburger – esposizione, Italia – Aula magna del Liceo Classico Paolo Diacono
“Voglio iniziare con un ringraziamento al destino che mi ha portato a scoprire per caso, cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti”. Superati i cinque anni dalla scomparsa di Giorgio Pressburger (1937-2017), intellettuale dal forte spirito innovativo, una delle figure più significative del panorama culturale italiano ed internazionale del ‘900, l’Associazione Mittelfest, di cui Pressburger è stato il primo e più longevo direttore artistico, in collaborazione con l’Associazione culturale “Giorgio Pressburger”, ha deciso di dedicargli un’esposizione che combina immagini fotografiche, audiovisive ed oggetti personali. Il fine è promuovere il ricordo e la conoscenza di un intellettuale mitteleuropeo senza confini, figlio e protagonista dei grandi stravolgimenti del ‘900 europeo, di cui portava evidenti su di sé le cicatrici. Ingresso libero.
Ore 18.30 – CERIMONIA INAUGURALE MITTELFEST INEVITABILE – Chiesa di San Francesco
Inevitabile – ovvero “ogni destino è una scelta” – è il tema dell’edizione 2023 di Mittelfest, che intanto prosegue la sua corsa verso il 2025, anno fatidico per le tante culture di una regione di confine come il Friuli Venezia Giulia. In continuità con gli ultimi due anni, il festival dedica anche il 2023 a un paese del centro Europa, a testimonianza del dialogo che anima questo territorio: è la volta dell’Ungheria.  Inevitabile è allora un pensiero a Giorgio Pressburger: primo direttore artistico del festival e uomo di alta cultura e autenticamente mitteleuropeo, che ha dedicato una vita, di scrittore, regista e traduttore, al confronto e alla reciproca scoperta proprio tra l’Ungheria, paese natio, e l’Italia, patria d’elezione. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.mittelfest.org
Ore 19 e 20.30 – THAT TREE – musica, Germania – prima nazionale – Chiesa di Santa Maria dei Battuti
Quando l’artista KOOB, nome d’arte di Valeria Dele, decide di trasferirsi a Berlino nel 2020, dopo la crisi politica in Bielorussia, era alla ricerca di nuovi stimoli e contaminazioni. Nella capitale tedesca il progetto trova più ampio respiro, grazie alla collaborazione con i migliori giovani musicisti della scena jazz, soul e avant garde. A Mittelfest, dopo la vittoria al CS under 30, la band presenterà il loro primo album That Tree, in uscita a giugno 2023. L’albero del titolo è “quell’albero” del destino, di fronte al quale, per dirla con Koob: “Ho leccato il frutto della conoscenza per due anni, ora è tempo di morderlo”. Spettacolo vincitore CS Under 30.
Ore 21.30 – IL VISCONTE DIMEZZATO – ITALO CALVINO/VINICIO MARCHIONI – teatro, Italia – Piazza Duomo
Impazza in Boemia la guerra tra Austria e Turchia. Il visconte Medardo di Terralba dà l’assalto, viene travolto in pieno petto da una cannonata e finisce dimezzato. Solo la metà malvagia torna al governo del suo feudo. Denso d’orrore è l’avvio di questa fiaba di Calvino, che nel seguire le gesta opposte delle due “parti” del Visconte, quella “grama” e quella “buona”, mette in scena tutta un’umanità segnata dall’incompletezza: il dottor Trelawney, medico con il terrore di curare, Pietrochiodo, carpentiere ignavo che sa solo costruire perfette macchine di tortura, gli ugonotti sia perseguitati sia sfruttatori, la comunità dei decadenti lebbrosi e un inquieto e credulo giovane narratore.  Vinicio Marchioni, accompagnato dalle evocazioni musicali di alcuni musicisti dei Radio Zastava, dà voce al destino truculento che per quest’umanità divisa, mutilata e alienata da sé sembra inevitabile. Se non fosse per la scaltra Pamela, di cui le due metà del Visconte si innamorano perdutamente. Magari il futuro non è già scritto. Nel caso di avversità meteorologiche, lo spettacolo viene spostato al Teatro Ristori.

comunicato stampa