Ultima grande soirée per Mittelfest, che conclude domenica 21 luglio il suo programma dedicato alla “leadership”. Musica e danza protagoniste degli ultimi eventi, che ancora una volta mettono le terre friulane al centro dell’Europa.

Chiude il “focus Grecia”, speciale fil-rouge che ha accompagnato questa 28.ma edizione del festival, uno spettacolo di danza in prima nazionale: “Anonymo” di Tzeni Argirou, produzione sostenuta da Onassis Stegi, in scena al Teatro Ristori alle 20.30. Si tratta in realtà di un evento di teatro-danza che realizza una sorta di “installazione visiva” per raccontare un viaggio alla sorgente della creazione, partendo dal tempo in cui l’arte non era qualcosa creato da individui particolari, ma una pratica che riuniva le persone e teneva le comunità insieme. Un tempo dunque in cui la rappresentazione di una danza si considerava come “anonima”, cioè “di tutti”, sebbene avesse dei creatori, per giungere infine all’oggi, momento nel quale l’Io diventa imperativo, proprio quando i social media lo hanno fatto diventare irreale. Ecco dunque che, in una società che deve fare i conti con la distanza e nuove connessioni emotive, il nuovo lavoro coreografico di Tzeni Argyriou è definito invece dal contatto umano, dal potere del tocco, dalla gioia della vera condivisione.

Una cavalcata dall’antico al contemporaneo è anche il concerto proposto alle 18.30 alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti dall’arpista friulana Emanuela Battigelli, che in “Celebrating life” porterà il suo strumento a ripercorrere tutta la storia della musica, e dell’uomo, dal primissimo brano musicale codificato (l’Epitaffio di Seikilos, datato fra il II sec. a.C ed il I sec. d.C.) alle tradizioni più antiche di altri orizzonti culturali e musicali (il mondo ebraico, le sonorità buddiste, i canti del cristianesimo medievale) per arrivare ai compositori contemporanei, tra i quali la stessa Battigelli e lo spagnolo Luis de Pablo che per lei ha scritto il brano Improvisación, che vedrà proprio a Mittelfest la sua prima esecuzione assoluta.

Il tema della leadership, ma anche quello della musica, accompagna l’ultimo Mittelforum, che ha per protagonista alle 17.00 a Palazzo de Nordis Ivo Iosipović, già Presidente della Croazia dal 2010 al 2015 ma anche compositore. “Musica e politica” sarà naturalmente il focus dell’incontro, condotto dal direttore artistico di Mittelfest Haris Pašović.

Il gran finale del festival è infine riservato alla vera e propria festa in musica e immagini in piazza Duomo alle 22.00 con “Maraveis in sfrese / Meraviglie socchiuse”, omaggio alla musica e all’arte del Friuli, dal XVI secolo a oggi. Sotto la direzione artistica di Marco Maria Tosolini, e in co-produzione con ARLeF Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, in collaborazione con
 la Fondazione Friuli, il concerto vedrà sul palco l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani diretta da Walter Themel, il Nuovo AuriCorale Vivavoce diretto da Monica Cesar, i testi in friulano di Carlo Tolazzi e la voce recitante di Chiara Donada. Il programma presenterà musiche del passato e del presente (molte le “prime” scritte per questa occasione) di musicisti friulani, con le videoimmagini d’Arte di Federico Mazzolo ad animare gli spazi della piazza per far rivivere i grandi maestri dell’arte friulana e raccontare la ricchezza di un territorio fatto di gemme preziose nel cuore dell’Europa.

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