Ognuno di noi ha un ritmo nell’anima che lo guida nella scelta del suo stile musicale. Ce ne sono tanti ma alla fine uno prevale sugli altri. Quello di Matt Bianco è lo shuffle. Sul palco del Teatro Verdi di Maniago si sprigiona così lo swing interpretato magistralmente dalla band che lo accompagna i New Cool Collective. Un concerto elegante, ritmato, coinvolgente, colto dal punto di vista musicale, semplice nel suo significato testuale che parla dell’argomento che muove il mondo: l’amore.

Proprio come il sentimento più importante della nostra vita,che a volte è pacato e a volte tempesta, le canzoni si susseguono variando i bpm e spaziando su mambo e salsa. In tutto questo dove stà la voce? Al posto suo direi! Non ci sono virtuosismi particolari nella voce di Matt Bianco, ma c’è l’eleganza e il gusto nel mantenere sempre un timbro adeguato senza strafare. I virtuosismi sono più della solista e corista Elisabeth Troy… what a voice! Un incanto ascoltarla in un paio di brani dove risalta la sua voce cristallina e caldissima perfettamente intonata, gioia dei padiglioni auricolari ancora funzionanti per mia fortuna nonostante la distanza ravvicinata all’impianto audio. Grande merito ai fonici che in questo festival della voce hanno lavorato benissimo ammaestrando il suono in modo molto professionale.

Questo è il festival della voce e la fusione tra quella di Matt Bianco (Mark Relly) e quella di Elisabeth Troy è perfetta. Le due timbriche si sposano perfettamente, segno di uno studio nella scelta fatto in modo coerente oppure è solo fortuna, ma non importa, ha funzionato! Negli assoli di Elisabeth si sentono potenza e dolcezza mescolate in modo sapiente dalla natura, veramente brava! La voce di Matt Bianco è unica. Per chi come me l’ha ascoltata nelle radio anni ’80, inconfondibile. Una voce che crea un’atmosfera amichevole, garbata e frizzante allo stesso tempo, ma che non sconfina mai oltre il suo range tonale o per lo meno cerca di non farlo. Si percepisce la vena romantica, moderata, che non raggiunge mai nella tristezza assoluta o la passione sfrenata. Se ne sta quasi a sorridere sopra le varie sfacettature del sentimento più importante della nostra vita.

Sul palco del Verdi di Maniago insieme a Matt Bianco ci sono Dave O’Higgins al sassofono che ci regalerà momenti magici in assolo, il suo dirimpettaio Martin Shaw alla tromba, filicorno e cori, dal notevole gusto in assolo e perfetto nel duetto sincronizzato con il sax, Il batterista Sebastian De Krom alla regia ritmica dal tocco preciso, mai fuori luogo, che regala anche un assolo di tutto rispetto passando dalla sua batteria al microfono del cantante senza mai abbandonare il ritmo con le sue bacchette, suonando microfoni e pavimento e persino con una bacchetta in bocca. Il contrabbasso di Geoff Gascoyne con le continue scale swing sul manico color ebano scuro e la grande cassa dalle meravigliose frequenze a 41 Hz, è composto e impeccabile per tutta la durata del concerto. Per chiudere il tastierista Graham Harvey che aggiunge al tutto la raffinatezza nelle note e nel suono splendido del suo fender rhodes.

Una chiusura per Vocalia di assoluto successo nella partecipazione del pubblico e nella scelta degli artisti che l’hanno caratterizzata. Alla fine del concerto il pubblico sarà in piedi a muoversi in modo accorto ma sfrenato, nel brano di chiusura Get out of your lazy bed. I brani che hanno segnato gli anni ’80 ci sono tutti da Whose side are you on? a Half a Minute, Yeh yeh! e via via tutti i brani del suo repertorio per un’ora e mezza di concerto.

La proposta del Direttore Artistico Gabriele Giuga è stata perfettamente in linea con il tema proposto, un viaggio nelle voci che hanno mescolato il blues nel proprio percorso artistico. La conferma del successo c’è nei numeri e nell’assoluta certezza che quando le cose si fanno bene e con criterio e un pizzico di fortuna nella scelta di artisti non troppo viziati, il successo è assicurato. Aspettiamo impazienti la prossima edizione di Vocalia sperando che il Covid sia solo un lontano ricordo.

© Massimo Cum per instArt

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